"Sovverso" è
una denuncia che dirama in una doppia valenza di senso: da un lato esso denota
il potere sovversivo della poesia nel grigiore asfittico della vita, capace di
trasformare in mattino anche un prosieguo incosciente. Dall'altro,
"Sovverso" ammonisce come dietro la fermezza cristallizzata della
realtà sotto ed al di là del verso ispirato dagli snodi essenziali
dell'esistenza si celano pur sempre in fondo interstizi di bellezza che solo un
occhio attento, quello del poeta, riesce ad intravedere. Allora
"Sovverso" non è altro che una sintesi di due anime (di qui la
bipartizione in due libri), entrambe inneggianti alla capacità della poesia
(poiein quale creazione di visioni) di iniziare a frequenze nuove e
sconosciute, che abbiano come modello un ideale assoluto: in questo resiliente
percorso di ricerca emotiva della grazia, la visionarietà del poeta, quale
potere di anticipazione del cambiamento, diventa potenzialità di innovazione
affinché la realtà non sia solo un freddo agglomerato di eventi ma piuttosto un
magnifico ed esaltante viatico di bellezza.
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venerdì 29 gennaio 2016
giovedì 28 gennaio 2016
Una donna sulla strada. Testo inglese a fronte di Charles Bukowski (Guanda)
"Una donna sulla
strada" è uno spietato, lucido lascito di Charles Bukowski alle giovani
generazioni che ancora oggi leggono i suoi libri. Questi versi puntano dritto
al cuore, risvegliando il ricordo delle volte in cui è successo anche a noi,
come a lui, di fallire: nel lavoro, nelle relazioni amorose, nel rapporto con
gli amici. Ma poi arriva il momento del riscatto, e allora riesci a puntare sul
cavallo vincente, a conquistare una donna bellissima, magari addirittura a
pubblicare le tue storie. Il successo del grande scrittore americano sta
proprio in questo: Bukowski è un sopravvissuto, uno che è stato all'inferno ma
con in tasca il biglietto di ritorno; uno che ha trovato nella scrittura la
cura per i mali della sua vita sregolata. Perché "una bella poesia è come
una birra fredda quando ne hai bisogno, una bella poesia è un panino al
tacchino caldo quando hai fame, una bella poesia può farti stringere la mano a
Mozart, può farti giocare a dadi con il demonio e farti vincere".
mercoledì 27 gennaio 2016
Dove si ferma il mare di Lian Yang (Damocle)
Yang Lian si pone di
fronte al mare della lingua con un atteggiamento paragonabile a quello di Dante
appena approdato al Purgatorio. Guarda ancora ansimante l'acqua pericolosa
dello scampato naufragio. Vi aggiunge però una determinazione fondamentale:
decide di fermare il mare. Le operazioni logico-poetiche che ritroviamo nella
ricca e articolata struttura del poema sono costituite essenzialmente attorno a
due temi di pensiero: fermare il mare e rendere assente il nome di poeta. Il
primo è il più vistoso, e si mostra fin dal titolo, mentre il secondo va colto
nel suo andamento sottrattivo.
martedì 26 gennaio 2016
Clitoride di Matteo Mazza (Tra le righe libri)
Nessuna remissione di
peccato davanti a un'opera scomoda. La poesia di Matteo Mazza percorre la fune
sul baratro di una vita di follie e sogni. Un fiume in tumulto che irride gli
argini preposti a contenerlo. Una scialuppa di ricognizione che compie un lungo
giro presso i lidi della disperazione: verifica i danni, spegne i fuochi. Mazza
è come un bambino che mette un piede e poi l'altro sulla linea che demarca il
confine, e che finisce con il prenderti a pugni. "Clitoride" è una
raccolta introdotta da naviganti della poesia come Gianluca Pitari, Angelo
Tolomeo, Carmine Torchia, Salvatore Pilò, Vincenzo Montisano.
Raffaele Polo con il suo “Un gelato per i corvi” (iQdB Edizioni di Stefano Donno) il 28 gennaio 2016 alla Biblioteca di Cavallino (Lecce)
Presso la Biblioteca Comunale di Cavallino G. Rizzo
in via Amendola, Ausilia Reale (agente di polizia municipale) insieme
all’editore Stefano Donno presenteranno il nuovo libro di Raffaele Polo Un
Gelato per i corvi (iQdB Edizioni di Stefano Donno) giovedì 28 gennaio 2016 ore
17,00
Un gelato per i corvi
di Raffaele Polo : Un gelato per i corvi… ovvero le improbabili indagini
dell’Ufficiale Rizzo. Si parte da Lecce per il progetto IN GIALLO sul Salento
di Raffaele Polo per iQdB Edizioni di Stefano Donno. L’autore affida
periodicamente alla voce dell’Ufficiale Rizzo una serie di narrazioni
intrise di mistero ambientate nel Salento. Si parta da Lecce, e poi man mano
una lunga scia di inchieste e indagini colorerà di suspence il tacco d’Italia.
Dunque un modo diverso per far conoscere, amare e forse scoprire un territorio
come quello salentino che in molti, anche specialisti del settore, definiscono
come un set ideale per noir, mistery e gialli L'Ufficiale Rizzo è l'anziano
dipendente di uno strano e fantomatico Ufficio Indagini della Questura di
Lecce. Gli affidano sempre mansioni impossibili o piene di strane e singolari
coincidenze. Ogni volta in una località diversa. Ma sempre nel Salento. Lui il
suo compito lo risolve facilmente, intervallando le ricerche con letture che lo
affascinano e che gli hanno creato una cultura enciclopedica indispensabile
anche nei casi più intricati. Suo padre è ancora in vita ed è ospite in
una casa protetta. Ogni volta che va a trovarlo ecco che gli sottopone, i
giochi più astrusi della Settimana Enigmistica, a cui non può, vuoi per
dovere filiale vuoi per una curiosità da scimmia, sottrarsi. Ha un'amica, con
la quale va al cinema e che, qualche volta, sparisce per un po' di tempo,
chissà dietro quale avventura... L'Ufficiale Rizzo vive in una Lecce che pochi
conoscono: un suo amico, uno scrittore semi sconosciuto, un certo
Raffaele Polo, gli ha mostrato il segreto per spostarsi nel Tempo. Rizzo va e
viene con facilità attraverso i propri ricordi, arrivando perfino a non
distinguere più la realtà che vive ogni giorno da quella dei suoi fantastici
viaggi. Ad ogni modo … nessun problema: show must go on, il rispetto
della Legge non conosce tregua! E il Salento, terra di numerose indagini,
diventa ad ogni indagine sempre più bella, più sorprendente, magica e
affascinante come una donna misteriosa, che non si svela e rivela facilmente ad
occhi che non possono capirla fino in fondo.
Raffaele Polo
dagli anni Sessanta, quando ancora nessuno osava ambientare nel Salento le
proprie storie, scrive e pubblica racconti, novelle, articoli, romanzi, saggi,
tutti ambientati a Lecce e dintorni. Nato per caso a Piacenza nel 1952, i suoi
libri di maggior successo sono Gite nell'irreale (1985), Una storia leccese (1992),
Libreria Antica Roma (2005), Le fiamme di Supersex (2007), Storie dal Salento
(2011).
iQdB edizioni di Stefano Donno (i Quaderni del
Bardo Edizioni di Stefano Donno)
Sede Legale e Redazione: Via S. Simone 74
73107 Sannicola (LE)
Redazione - Mauro Marino
Social Media Communications - Anastasia Leo,
Ludovica Leo
______________________________ _____________________
Biblioteca comunale
"G. Rizzo" - Via Amendola / 73020
- CAvallino (Le)
tel/fax 0832612002 - mail: biblioteca@comune.cavallino.
I titoli iQdB Edizioni
di Stefano Donno potete richiederli anche a
CENTRO LIBRI S.r.l.
Sede Legale: Via
Galvani, 6 c/d
25010 SAN ZENO NAVIGLIO
(BS)
Sede Operativa: Via Di
Vittorio, 7/c
25125 BRESCIA (BS)
tel 030 3539292-3 fax 030 3539294
P.IVA 02956630178
lunedì 25 gennaio 2016
Poesie di Brunetto Latini (Einaudi)
Brunetto Latini, traduttore, studioso della retorica
classica e dell'oratoria ciceroniana, è noto soprattutto per il Tresor, primo
esempio di enciclopedia in volgare, ma ha lasciato anche un piccolo corpus di
opere poetiche, qui raccolto per la prima volta con l'obiettivo di dare alla
poesia di Brunetto il posto, non piccolo, che merita nella storia della
letteratura. Il corpus è costituito dal Tesoretto, che aggiorna, scorcia e
mette in versi quello che era stato il piano enciclopedico del Tresor, dal Favolello,
poemetto più breve sull'amicizia, e dalla canzone S'eo sono distretto
inamaratamente. "Il Tesoretto, a dispetto della sua incompiutezza, va
considerato come il primo testo poetico italiano che ambisca a una dimensione
di classico, dopo per cosi dire - il prologo siciliano: l'equivalente, sul
versante della poesia, di ciò che il Novellino rappresenta per la tradizione
della prosa d'arte". (dall'introduzione di Stefano Carrai)
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