"Viaggio a Ixtlan" è il capitolo finale della trilogia dedicata agli
insegnamenti di don Juan Matas, l'indio yaqui che ha svelato a Castaneda
i misteri della sua antica cultura. Un racconto illuminante, che ci
permette di ripercorrere l'ultimo apprendistato dell'autore: il viaggio
destinato a portarlo - attraverso lezioni, esercizi corporali e
spirituali, prove, visioni - a percepire finalmente l'universo quale è,
senza il filtro delle convenzioni. È giunto il momento di accostare, e
fare proprio, un concetto fondamentale, che sta alla base del cammino
verso una comprensione profonda dell'esistenza: la differenza tra il
"guardare" quotidiano e il "vedere" del saggio. E, attraverso questo
nuovo sguardo, padroneggiare la facoltà di "fermare il mondo", per
interrompere il flusso di immagini nel quale scomponiamo il reale e
giungere a un istante di totale lucidità.
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