Il fascino che il libro dell’Apocalisse esercita su chi legge la Bibbia è
straordinario. È un fascino che alle volte ci tiene distanti, forse per
paura di sperimentare il limite della nostra comprensione o per quella
sottile angoscia che ci scatta dentro quando dobbiamo pensare alla fine
del mondo. Ma allo stesso tempo è un fascino che ci porta ad
approfondire l'ultimo libro biblico alla ricerca di qualche indizio che
ci sveli il futuro. In verità l'Apocalisse non ci parla del futuro, ma
di quel presente che è l’eternità sottesa ad ogni istante.
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