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mercoledì 19 febbraio 2020
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Agopuntura: storia della diffusione in Italia e rapporto con la Scienza in due libri a cura di Cecilia Lucenti e Paolo Miccichè
SIENA. Agopuntura
senza segreti. In due volumi editi da Aracne Editrice, Cecilia Lucenti e
Paolo Miccichè raccontano la storia di questa tradizione
orientale millenaria e il suo rapporto con la Scienza. Cecilia Lucenti,
medico agopuntore e presidente dell’associazione AMI - Agopuntura
Medica integrata - ha firmato “Agopuntura e scienza – Manualetto ad uso
dei colleghi medici”, mentre Paolo Miccichè, sul versante storico, ha
curato “Breve storia dell’Agopuntura in Italia”. I due volumi – promossi
da AMI e inizio di una collana di Agopuntura - sono già disponibili ed è
possibile consultare le schede de due volumi sul sito www.aracneeditrice.it
“Agopuntura e scienza”, di Cecilia Lucenti, getta
le basi per favorire l’incontro tra la millenaria tradizione orientale
dell’Agopuntura e la medicina occidentale. Un agile manualetto a
disposizione dei medici per stimolarne la curiosità intellettuale,
analizzando le convergenze fra Agopuntura e medicina occidentale e
riportando le evidenze scientifiche che negli ultimi decenni hanno
progressivamente svelato le relazioni causa–effetto su cui si basa
l’Agopuntura e il suo legame con le neuroscienze. Il libro
approfondisce l’Agopuntura nella malattia, spiegando come l’equilibrio
del sistema nervoso sia alla base dei benefici che questo sistema
terapeutico può portare a patologie di varia natura quali dolore,
disturbi ormonali e patologie neurologiche. A chiudere il volume un
approfondimento sulla medicina cinese e un’appendice sull’anatomia
comparata tra Oriente ed Occidente, - che chiarisce finalmente le
molteplici connessioni esistenti - per finire con una serie di FAQ
sull’Agopuntura e fare chiarezza, in modo semplice e sintetico,
sull’azione di un sistema terapeutico ancora poco conosciuto al di là
del suo uso empirico e, in Italia, praticabile per legge solo da medici
laureati e iscritti all’Albo.
L’autrice Cecilia Lucenti. Si
laurea in medicina all’Università di Siena e si diploma in Agopuntura
alla prestigiosa Scuola di Firenze. Successivamente consegue i Master in
Agopuntura all’Università di Firenze e in Neuroauricoloterapia
dell’Università di Parigi. È allieva di maestri internazionali tra cui
Toshikatsu Yamamoto, Teh Fu Tan, Jeongwa Song, Palden Carson e David
Alimì, neurofisiologo francese che ha sistematizzato la
Neuroauricoloterapia validandone i risultati con la Risonanza magnetica
funzionale. È docente al Master di Agopuntura dell’Università Tor
Vergata di Roma e insegna in molte scuole di Agopuntura italiane. Dal
2006 svolge l’attività di medico agopuntore a Siena e a Roma. Dal 2011
al 2013 è medico agopuntore presso il Centro Ospedaliero di Pitigliano –
primo ospedale italiano di medicina integrata - e dal 2012 al 2014,
della Mens Sana Basket Siena, primo medico-agopuntore italiano inserito
nel team di una squadra di
massima serie. Oltre che di patologie della performance sportiva e
artistica, ha portato in Italia l’Agopuntura estetica – Agolifting –
adattando le numerose tecniche orientali ai volti occidentali. Grazie
agli insegnamenti del dr. Yamamoto e del dr. Alimì si è specializzata
nel recupero motorio dei pazienti con disturbi neurologici gravi, con
risultati sorprendenti e sconosciuti alla medicina occidentale. È
presidente dell’Associazione AMI, Agopuntura Medica Integrata.
“Breve storia dell’Agopuntura in Italia” di Paolo Miccichè, traccia per la prima volta una
storia dell’Agopuntura in Italia, a seguito del percorso secolare che
ha portato questo antico sapere medico dall’Asia all’Europa, iniziato
con i primi viaggiatori missionari e con i medici della compagnia
olandese delle Indie, già a cavallo del XVI secolo; un percorso che è
continuato ininterrotto nei secoli successivi, giungendo prima in
Francia e Inghilterra e a seguire in Italia dove ebbe un’importante
fioritura ottocentesca - finora poco conosciuta - sia nelle università
che negli ospedali, sebbene nella forma di una tecnica più apparentabile
ad una chirurgia minore “in loco dolenti” che ad un sistema integrato
di diagnosi e cura. Fu infatti solo dagli inizi del ‘900 che
l’Agopuntura si riproporrà anche in Europa e in Italia così come era
stata concepita in Oriente e cioè nella forma di sistema terapeutico
complesso ed olistico. Il percorso storico curato da Paolo Miccichè
approfondisce poi, nella parte finale, la “anomala” esperienza italiana
dove, a differenza di altri Paesi europei, l’Agopuntura è definita per
Legge “atto medico” e può essere quindi praticata solo da agopuntori
laureati in medicina e iscritti all’Albo. Nella postfazione Cecilia
Lucenti - uno dei medici agopuntori italiani più convinti di una
imprescindibile “via medica” all’Agopuntura - definisce il libro di
Miccichè un “work in progress” e una prima tappa per la ricostruzione di
un preciso percorso storico che possa contribuire a definire meglio lo
status attuale dell’Agopuntura e favorirne l’integrazione, partendo
proprio dall’attenzione che nei secoli le hanno riservato quasi
esclusivamente i medici: medici condotti come anche molti professori
universitari e primari di ospedale.
L’autore Paolo Miccichè. Laureato
in Storia della Musica presso l’Università degli Studi di Milano, è
insegnante di Arte scenica al Conservatorio di Siena “Rinaldo Franci” e
svolge l’attività di regista e visual director a livello internazionale,
realizzando spettacoli che utilizzano nuove tecnologie visive. Non è un
medico, ma il suo interesse per l’Agopuntura lo ha portato a essere tra
i fondatori e promotori dell’associazione AMI, Agopuntura Medica
Integrata.
L’Associazione Agopuntura Medica Integrata, AMI è
un network formato da medici e sostenitori nato nel 2018 con lo scopo
di integrare l’Agopuntura con il sapere e le diagnostiche della medicina
tradizionale. AMI nasce a Siena, in Toscana, regione molto sensibile
all’integrazione delle medicine e dove, non a caso, è nato il primo
ospedale italiano di medicina integrata, il Centro Ospedaliero di
Pitigliano, progetto pilota per integrare l’Agopuntura nella
riabilitazione neurologica e ortopedica, in oncologia e in geriatrica.
AMI
ha lo scopo di far conoscere l’Agopuntura, i suoi campi di azione e le
possibilità di integrazione con la medicina tradizionale. Oltre ad
organizzare Corsi internazionali di approfondimento, AMI si dedica alla
raccolta di documentazione scientifica e allo scambio di esperienze sul
campo tra medici, tra medicina occidentale e Agopuntura. L'obiettivo
principale è quello di promuovere cure efficaci senza effetti
collaterali, soprattutto nel caso di malattie croniche - molte delle
quali a base neurologica - che necessitano di terapie prolungate spesso
ad alta tossicità ed economicamente non sostenibili dal SSN.
Info AMI. Per maggiori informazioni sull'Associazione Agopuntura Medica Integrata, è possibile visitare i siti www.Agopunturaintegrata. it, www.agolifting.it, scrivere agli indirizzi di posta elettronica info@Agopunturaintegrata.it oppure cecilucenti@gmail.com. Per rimanere sempre aggiornati, è possibile seguire le Pagine Facebook di agolifting, il profilo Instagram di agolifting e il Canale Youtube AMI Agopuntura Integrata.
martedì 18 febbraio 2020
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VI CONGRESSO MONDIALE PER LA LIBERTA’ DI RICERCA SCIENTIFICA (ADDIS ABEBA, ETIOPIA, 25-26 FEBBRAIO 2020)
L’Associazione Luca Coscioni e Science for
Democracy, insieme all’Unione Africana hanno organizzato il sesto
Congresso Mondiale per la libertà della ricerca scientifica. Addis
Abeba, per due giorni sarà il luogo in cui alla presenza di
Premi Nobel e scienziati di respiro mondiale prenderanno vita dibattiti e proposte soluzioni sul diritto a godere dei benefici del progresso, applicati ai temi come:
SVILUPPO SOSTENIBILE; CELLULE STAMINALI ED EDITING DEL GENOMA;
DIRITTI SESSUALI E RIPRODUTTIVI; LIBERO ACCESSO AI DATI E
INTELLIGENZA ARTIFICIALE. In Etiopia oltre ai vertici dell’Associazione Luca Coscioni e dell’Unione africana saranno presenti personalità come
Sir Richard John Roberts, premio Nobel per la medicina; Malin Parmar, Professoressa associata presso il Dipartimento di neurobiologia rigenerativa e dello sviluppo,
Lund University, Sweden; Mikel Mancisidor, Professore Associato, Washington college of Law, co-redattore del Commento Generale sull’art. 15 del Patto ONU);
Giulio Cossu, Professore di Medicina Rigenerativa, University of Manchester;
Michele De Luca, Professore ordinario nel
Dipartimento di Scienze della Vita e Direttore del Centro di Medicina
Rigenerativa “Stefano Ferrari” dell’Università di Modena e Reggio
Emilia;
Pete Coffey, Professore di Psicofisica
Visuale presso l’Istituto di Oftalmologia, Faculty of Brain Sciences,
University College London, United Kingdom;
Ghada El Kamah, Professoressa di Clinica Genetica.
QUI IL PROGRAMMA COMPLETO
https://www. associazionelucacoscioni.it/ notizie/eventi/vi-congresso- mondiale-per-la-liberta-di- ricerca-scientifica-il- diritto-a-godere-dei-benefici- della-scienza/
Venerdì 21 Febbraio, ore 11
TALENT GARDEN
Via Arcivescovo Calabiana, 6, 20139 Milano, Italia
(FERMATA M3 BRENTA O LODI)
Alla presentazione del Congresso Mondiale interverranno:
Marco Cappato, Tesoriere Associazione Luca Coscioni
Filomena Gallo, Segretario Associazione Luca Coscioni (in collegamento da Roma)
Marco Perduca, Consigliere Generale Ass.Luca Coscioni e Presidente di Science For Democracy (In collegamento da Addis Abeba)
CORONAVIRUS, PERDUCA (ASS.COSCIONI E SCIENCE FOR DEMOCRACY): “INVESTIRE IN SCIENZA E LIBERA CIRCOLAZIONE INFORMAZIONI SCIENTIFICHE.’
- F. Gallo e M. Cappato (Ass Coscioni) "Sul diritto umano alla scienza l'Onu è vicina a un risultato storico. L'Italia si faccia sentire"
- L’ONU infatti sta per approvare un "Commento Generale" grazie al quale tutti gli stati membri saranno obbligati a rendere conto del rispetto della libertà di ricerca e del diritto a godere dei benefici della scienza.
- il 25 e 26 febbraio in Etiopia c’è il VI Congresso Mondiale per la Libertà di ricerca scientifica intitolato "Il diritto a godere dei benefici della scienza".
A quattro anni
da quando il Congresso dell'Associazione Luca Coscioni lanciò la
campagna "per il diritto alla scienza”, l'ONU è ora vicina al risultato
storico di approvare un "Commento generale sulla
scienza" grazie al quale tutti gli Stati membri saranno obbligati a
rendere conto del rispetto della libertà di ricerca e del diritto a
godere dei benefici del progresso scientifico.
“L'Italia ha risposto all'invito
dell'Associazione Luca Coscioni e Science for Democracy di insistere con
il Comitato ONU per i diritti economici sociali e culturali affinché il
'commento generale sulla scienza' sia inquadrato come
un vero e proprio 'diritto alla scienza'" lo dicono
Filomena Gallo e Marco Cappato segretaria di Ass. Luca Coscioni, che insieme a
Science for Democracy "Diamo atto volentieri all'Italia di
esser stato tra i pochissimi paesi a contribuire al Commento generale,
auspichiamo che, una volta adottata la versione finale, si potranno
continuare a suscitare collaborazioni per proteggere
promuovere la scienza come un diritto umano in tutto il mondo, magari
partendo dall'Africa dove il 25 e 26 febbraio organizziamo all'Unione
Africana il VI Congresso Mondiale per la Liberta' di Ricerca
Scientifica.
Gli fa eco Marco Perduca,
Consigliere Generale Associazione Luca Coscioni, Presidente di Science
for Democracy, che con l’Associazione Luca Coscioni (di cui è
Consigliere Generale) all'inizio di
febbraio aveva scritto a tutti gli Stati membri dell'ONU chiedendo loro
di inviare una richiesta formale al gruppo di esperti: “L'emergenza
del Coronavirus ha appena dimostrato quanto sia importante fare
affidamento sulla libera circolazione delle informazioni
scientifiche, sugli investimenti adeguati nella ricerca scientifica e
nelle strutture mediche, un sistema globale di coordinamento e
intervento. Tutti questi sono aspetti del diritto alla scienza che, se
pienamente rispettati, potrebbero rafforzare la democrazia
e lo stato di diritto in tutto il mondo. Speriamo che il nostro
Congresso di Addis fornisca alcune proposte concrete su come promuovere e
proteggere meglio la scienza come un diritto umano.
Dal 2015 a oggi
l'Associazione Luca Coscioni ha agito in ogni sede internazionale per
sottolineare le implicazioni e le ripercussioni della scienza per il
benessere e il benestare della società. Fin dalla
sua fondazione nell’ottobre 2018, Science for Democracy ha rafforzato
queste attività per sensibilizzare le istituzioni nazionali e
internazionali affinché venissero tenuti in considerazione quanti più
sviluppi scientifici possibile nella stesura del Commento.
Negli ultimi quattro anni sono stati organizzati side-event alle
Nazioni unite di Ginevra, New York e Vienna
per promuovere, grazie al contributo di scienziati e giuristi,
l’inclusione dei temi legati alla scienza nel discorso più ampio
relativo ai diritti umani.
- APPROFONDIMENTO - IL VI CONGRESSO MONDIALE PER LA LIBERTA’ DI RICERCA SCIENTIFICA (Addis Abeba, Etiopia, 25-26 febbraio 2020), organizzato da Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica e Science for Democracy, insieme all’Unione Africana.
Il “diritto umano alla scienza” è contenuto nell’articolo 15 del
Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali, ma è come se non ci fosse. Con tutte le implicazioni che questa scelta porta a livello
scientifico ma anche politico.
Marco Cappato, Filomena Gallo , lo scienziato
Michele De Luca e Marco Perduca saranno fra i protagonisti di questo
appuntamento di respiro globale insieme a personalità come
Sir Richard John Roberts, PREMIO NOBEL PER LA MEDICINA, S.E. Sarah Mbi Enow Anyang, Commissaria per le Risorse Umane, Scienza e Tecnologia dell’Unione Africana; Abdi Adam Hoosow, Ministro dei lavori pubblici della
Somalia; Dr Mahama Ouedraogo, Direttore Risorse Umane, Scienza e Tecnologia dell’Unione Africana; S.E. Sarah Mbi Enow Anyang, Commissaria per le Risorse Umane, Scienza e Tecnologia dell’Unione africana; Mikel Mancisidor, Professore
Associato, Washington college of Law, co-redattore del Commento Generale sull’art. 15 del Patto ONU sui Diritti Economici, Sociali e Culturali (ESC), Comitato ONU per i diritti ESC.
IN PROGRAMMA SESSIONI SU:
- Sul “Diritto alla Scienza” le Nazioni Unite hanno recentemente pubblicato una bozza di Commento generale sulla scienza, volto a creare un obbligo di rendicontazione e valutazione dell'applicazione concreta di tale diritto umano da parte degli Stati membri delle Nazioni Unite.
- La Scienza per il Raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile
- I Benefici della Ricerca su Cellule Staminali ed Editing del Genoma per la Salute Umana
- I Benefici di Leggi Basate su Evidenza Scientifica per l’Avanzamento dei Diritti Sessuali e Riproduttivi
- I Benefici delle Nuove Tecniche di Coltivazione per un’Agricoltura Sostenibile
- I Benefici della Scienza Aperta, del Libero Accesso ai Dati e dell’Intelligenza Artificiale
lunedì 17 febbraio 2020
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