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domenica 12 agosto 2018
sabato 11 agosto 2018
Il morso della cultura ... Tricarico, Scotellaro, Mazzarone, Infantino di Nunzio Festa
Sotto un cielo spietato,
che assorbe le frequenze dei monti e ride della disperazione genuina del più
distante mare, anzi dei più lontani mari, i denti dei paesi della Basilicata
mordono le nubi, a tratti grattano le nuvole spaesate fra boschi e fiumi. E in
contesti spietati e spaesanti come questi che Nunzio Festa, poeta, saggista e
giornalista lucano, si immerge e lascia immergere quanti leggeranno questo
piccolo saggio sulla poetica di tre gradissimi della cultura italiana
Tricarico, Scotellaro, Mazzarone, Infantino. Si tratta di ritratti in punta di
penna che scandagliano le profondità abissali di poetiche ruvide e ulceranti.
Da leggere senza se e senza ma!
Photo cover by Masaaki
Komori on Unsplash
Info link
https://www.amazon.it/cultura-Tricarico-Scotellaro-Mazzarone-Infantino-ebook/dp/B07GC43N6V/ref=sr_1_1?s=digital-text&ie=UTF8&qid=1533972174&sr=1-1&keywords=stefano+donno
Rina Durante mon amour il reading de I Quaderni del Bardo a Melendugno
La
casa editrice i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno in linea con la
sua attività editoriale militante volta alla creazione di una forte comunità
letteraria dedica la serata con i suoi autori e le loro letture alla memoria
della scrittrice e giornalista salentina Rina Durante
Il
12 agosto 2018 postazione Piazza Rina Durante a Melendugno nell’ambito de
Le Vie del Sapore, gli autori salentini della casa editrice I Quaderni
del Bardo Edizioni di Stefano Donno, saranno a Melendugno (Lecce) postazione in
Piazza Rina Durante a partire dalle 22,00 nell’ambito della Rassegna le
Vie del Sapore in un reading di prosa e poesia che dedicano alla memoria
di Rina Durante. Gli autori coinvolti sono: Marcello Buttazzo,
Francesco Pasca, Annibale Gagliani, Antonio Russo, Chiara Evangelista, Maurizio
Nocera, Vito Antonio Conte, Carlo Stasi, Raffaele Gorgoni, Anna Scarsella,
Vincenzo Ampolo, Marilena Cataldini, Gabriella Margiotta, Raffaele Polo,
Giuseppe Calogiuri, Marta Vigneri.
Rina
Durante Scrittrice e giornalista italiana (Melendugno, Lecce, 1928 – Lecce
2004). Considerata uno dei maggiori intellettuali che si sono interessati della
cultura salentina e pugliese nel Novecento, laureatasi presso l’Università di
Bari in Lettere ha insegnato alle scuole superiori e ha tenuto corsi di
sceneggiatura presso l’Università del Salento. Militante in politica, ha
aderito al movimento del ’68, si è sempre interessata alla riscoperta delle
radici storico culturali, etnico-musicali della sua terra, e del tarantismo,
mettendo al centro gli emarginati e gli oppressi con la loro voglia di
riscatto. Ha fondato il "Canzoniere Grecanico Salentino", il primo
gruppo di ricerca folklorica formatosi in Puglia. Tra gli altri scritti vanno
menzionati i racconti autobiografici Gli amorosi sensi del 1996, opera della
maturità. Collaboratrice di giornali quali la Gazzetta del Mezzogiorno,
l'Unità, il Corriere del Mezzogiorno, D. ha inoltre collaborato con la RAI realizzando
radiodrammi e programmi culturali, tra cui: Sapore di funghi (1976-1977), Il
sacco di Otranto (1977), Glossama dedicato alle popolazioni di lingua greca del
Salento (1977).
Scrive
il grande Alessandro Leogrande su minima&moralia “Rina Durante è stata
molte cose. Scrittrice, poeta, saggista, giornalista, “militante” culturale
appartenuta a una stagione forse irripetibile della letteratura salentina, e
più in generale pugliese. Rina morì nel dicembre del 2004, nove anni fa, e
negli ultimi anni della sua intensa vita collaborò assiduamente al “Corriere
del Mezzogiorno”. Il suo articolo più bello, forse, è un lungo racconto
dedicato alla “sua” isola, Saseno. Figlia di un sottufficiale di marina, Rina
Durante aveva trascorso l’infanzia nell’isola che fronteggia il golfo di
Valona, allora controllata dagli italiani. E, come ricordato nel film “L’isola
di Rina” di Caterina Gerardi, in seguito ha tenuto sempre racchiuso dentro di
sé, come un pungolo, questo peculiarissimo trascorso albanese e marinaro, la sua
stramba infanzia tra le ginestre, che le permetteva di avere uno sguardo
levantino, esterno, quasi di sbieco – si potrebbe dire – rispetto alle
faccende umane. Uno sguardo pienamente figlio del Canale d’Otranto, dei suoi
intrecci e del suo meticciato culturale, che tanto ha segnato anche un’altra
scrittrice che lei ha amato, Maria Corti.
iQdB
edizioni di Stefano Donno (i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
Sede
Legale e Redazione: Via S. Simone 74 - 73107 Sannicola (LE)
Info Link - http://www. iquadernidelbardoedizioni.it/
venerdì 10 agosto 2018
La solitudine del giostraio di Elio Coriano
(…) Coriano è un
poeta che nutre sospetto verso la mercificazione della letteratura imposta
dalle logiche editoriali. Alla pubblicazione di un testo preferisce la lettura
pubblica dei suo versi. Le sue performance, nei reading diffusi che hanno
animato il Salento in questi ultimi anni, sono impronte graffianti che hanno
lasciato un segno. Ritornano nelle sue liriche alcune immagini-simbolo
ossessive: carne, sangue, corpo, deserto, parole, silenzio, guerra, dolore.
Attorno a questi refrain si costruiscono i tasselli della sua denuncia
stridente, del suo j’accuse disperato (…)” (Rossano Astremo su Booksblog)
Photo by Keegan Houser on Unsplash
Info link
https://www.amazon.it/solitudine-del-giostraio-Elio-Coriano-ebook/dp/B07GBDWBKJ/ref=sr_1_1?s=digital-text&ie=UTF8&qid=1533888008&sr=1-1&keywords=stefano+donno
WHERE DID WE LEAVE? By Chiara Evangelista
THE BALLAD OF PRONOUNS
I is selfish, he wants a job doing but he does not it
himself . One day he meets You
Who messes up the life of I.
The first personal pronoun falls in love desperately
and he is obliged
To give the best of himself for love. I and You lose
their
Identities melting in one pronoun: We
The fairy tale breaks when egoism of I turns on again
And You, who doesn’t stand no longer his vexations,
decides to love herself and
To leave the match with Love.
Two years later, I sees You in a corner with an other
Pronoun with which she has made a family: the You
family.
You leers I but they are nothing any more, they are
They…
CREDITS -
TRANSLATION
Marianna
Lucariello, Giulia Marangelli
Photo by Lachlan Gowen on Unsplash
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