In qualità di Affiliato Amazon io ricevo un guadagno dagli acquisti idonei - As an Amazon Associate I earn from qualifying purchases
Cerca nel blog
lunedì 23 aprile 2018
Gabriella Crespi di Spirito e Materia, Arte e Design di Pierluigi Masini. Per Odoya edizioni in libreria dal 3 maggio 2018
La prima biografia
della grande designer milanese Gabriella Crespi (1922-2017), che rivive in
queste pagine grazie all’apporto della figlia Elisabetta e alla passione (e
competenza) dell’autore Pierluigi Masini.
Tra la fine degli anni Cinquanta e la metà
degli anni Ottanta Gabriella Crespi è stata una delle più importanti firme del
design italiano. A Milano in quegli anni lavoravano personaggi come Gio Ponti e
Enzo Mari, ma G.C. seppe farsi notare anche all’interno di questo ambiente.
Crespi, in controtendenza rispetto ai colleghi, non cede alle lusinghe
dell’industria: le sue creazioni non saranno seriali, ma sempre opere d’arte in
edizione limitata. Per questo la sua carriera è contraddistinta dal sodalizio
con gli artigiani eredi della tradizione milanese settecentesca. Lei li “coccola” chiamandoli “i suoi artigiani” e
loro la ripagano stando al suo passo e
realizzando alla perfezione le sue brillanti idee. Nel 1960 la maison Dior avvia una collaborazione:
i suoi pezzi saranno venduti nella sede
parigina. Nel 1963 opta per Roma, a seguito della separazione dal marito,
inaugurando la sua sede a Palazzo Cenci. Alle presentazioni delle sue
collezioni, che hanno nomi quali Rising Sun, Animali (spesso trae spunto dalle
forme della natura), Gocce Oro e Plurimi, si presentano puntualmente
personalità di spicco come i principi Ruspoli, gli Orsini, i Gallarati Scotti,
Audrey Hepburn, Givenchy, Shams Pahlavi, Tat’jana e Nataša Romanov. Certo non
abbandona la sua Milano e contemporaneamente apre Via Borgospesso 17. Nei primi
anni ‘70 inaugura anche Via Monte
Napoleone dove il jet set dei frequentatori è composto dai Vallarino Gancia,
Gianni Versace, Anna Falck, Marina di Savoia, Paola di Liegi, i Thyssen,
Gunther Sachs… Non basta: G.C. si fa conoscere anche in Costa Smeralda, dove stava nascendo il
consorzio voluto dall’Aga Khan. Un ambiente fertile per la sua arte che crea
nel silenzio della paradisiaca natura sarda, ma la sera si concede alle public
relations. Questa storia ha un “twist” nella sua “terza parte”: nel 1987
Gabriella Crespi (65 anni) decide di partire per l’India, in cerca di risposte
sempre più impellenti. Masini, che è stato l’ultimo giornalista ad averla
intervistata, descrive il suo percorso spirituale utilizzando appunti e diari
scritti da Gabriella Crespi. Non mancano nel volume i dati relativi alle
esposizioni che l’hanno vista partecipe con le sue opere. Il Museo della
Scienza e delle Tecnica di Milano nel 1982 ha ospitato le sue opere, come a
recuperare l’etimo di techné (tecnica in
greco, che significa anche arte), oppure
la riuscitissima mostra del 2011 “Il Segno e lo Spirito”, a Palazzo Reale, che
suggella la stima che il mondo dell’arte e del design ripone in questa grande
signora la cui storia è davvero tutta da scoprire.
Pierluigi Masini (Roma
1960) giornalista professionista dal 1991, è laureato in Lettere con indirizzo
Storia dell’Arte. Scrive per il Quotidiano Nazionale (Il Giorno, il Resto del
Carlino, La Nazione) e in 30 anni ha ricoperto vari incarichi nel Gruppo,
partendo come borsista e arrivando al ruolo di vicedirettore del Carlino e poi
di Direttore dei Progetti Editoriali. Ha un master in Marketing e Comunicazione
e uno in Digital Marketing. Ha insegnato all’Università di Urbino occupandosi
prima di Linguaggio dei media e poi di Mercato dell’Arte. è docente di Storia
del Design all’Istituto Raffles di Milano. Crede che Gabriella Crespi sia
riuscita a cambiare profondamente il suo modo di intendere la vita e per questo
vuole che la sua storia arrivi a tutti.
Per informazioni sulle
collezioni: http://www.gabriellacrespi.it/
venerdì 20 aprile 2018
I quattro enigmi degli eretici di Armando Comi (Newton Compton)
Il thriller più geniale
dell'anno. Profezie, cospirazioni e delitti nella cupa Roma del tardo Medioevo.
Autunno 1342. Roma è macchiata da un crimine abominevole. Un cavaliere cinto da
una corona con dieci corna uccide un neonato per impedire l’avverarsi di
un’inquietante profezia. Il piccolo sembra essere colui che un giorno erediterà
uno specchio che porterà sciagure nel mondo. Cinque anni dopo, il giorno di
Pentecoste, il tribuno romano Cola di Rienzo esce di prigione con l’intenzione
di realizzare una predizione ricevuta in sogno, ma il suo destino si incrocia
con un messaggio che giunge dal passato e lo incita a mettersi alla ricerca di
uno specchio occulto, lo Speculum in Aenigmate. Si tratta di un manufatto
realizzato con la pietra incastonata nella corona di Lucifero, prima della
caduta, capace di stravolgere le sorti dell’umanità. La sua non è una ricerca
solitaria: da secoli due sette cercano di entrarne in possesso ed entrambe
tramano alle spalle di Cola per manovrarlo. Cosa sono disposti a fare coloro
che cospirano per impossessarsi dell’oscuro oggetto della profezia? Una profezia
che non deve avverarsi / Un uomo determinato e visionario / Due sette in lotta
tra loro da secoli
Armando Comi - È nato a
Catanzaro nel 1978. Laureato in Filosofia e Dottore di ricerca in Storia della
Filosofia, si è occupato di millenarismo, profetismo e simbologia. Ha
pubblicato diversi saggi relativi a movimenti ereticali e simboli profetici. È
stato lessicografo occupandosi di voci religiose, filosofiche e storiche ed è
autore di diverse sceneggiature. I quattro enigmi degli eretici è il suo primo
romanzo storico, dedicato alla controversa storia di Cola di Rienzo.
giovedì 19 aprile 2018
DAL 25 APRILE IN LIBRERIA IL BOSCO SILENZIOSO di Wolfram Fleischhauer
Il 25 aprile del 1945, Eugenio Pertini,
fratello di uno dei presidenti italiani più amati di sempre, Sandro Pertini, fu
ucciso nel campo di concentramento di Flossenbürg, a metà strada tra Norimberga
e Praga. È qui, sul terreno dove una volta era il lager nazista, che questo
thriller affascinante ci conduce, attraverso i sentieri meno noti del nostro
passato. È qui che il Presidente Pertini tornò nel 1970, durante la sua
presidenza, per lasciare una targa in memoria del fratello e di tutti gli
uomini morti per la libertà. È qui che Anja Grimm, studentessa di scienze
forestali, si trova a smuovere quella terra – e delle verità – sistemata ben
bene a coprire ciò che è stato. Ma i nemici saranno disposti a tutto pur di
lasciare il passato lì dov’è, sepolto sottoterra. Perché il presente e i suoi
nuovi investimenti richiedono silenzio. Un libro sulla memoria e sulla
difficile accettazione del passato. Anja
Grimm ha scelto di fare il suo tirocinio in una foresta della Baviera dove
andava in vacanza da bambina. La scelta non è casuale: è lo stesso posto in cui
vent’anni prima il padre è sparito senza lasciare traccia. Quando la giovane
comincia a fare i suoi rilevamenti, il proprietario del terreno la minaccia e
poi si toglie la vita. Anja sospetta che la sua morte sia collegata alla
sparizione del padre e comincia a indagare. Le sue ipotesi la portano nella
vicina località di Flossenbürg, dove si trovava il campo di concentramento in
cui scomparve il fratello di Sandro Pertini, ma la comunità locale e la stessa
polizia si dimostrerano ostili e disposti a qualsiasi gesto pur di ostacolare
le indagini e far sì che i segreti del bosco restino tali.
Wolfram Fleischhauer è
nato nel 1961 a Karlsruhe. Ha studiato letteratura in Germania, poi ha
viaggiato molto in Europa America e Oriente. Il suo lavoro di interprete lo ha
portato per lunghi periodi a Bruxelles, ma ora vive a Berlino con la moglie e
il figlio. Ha scritto dieci libri, tra romanzi storici e thriller, che sono
tradotti in più di una dozzina di lingue. In italiano sono pubblicati da Longanesi
Un enigma color porpora, La donna dalle mani di pioggia, Il libro che cambiò il
mondo, L’ombra dell’ultima rosa. È imminente l’uscita del film tratto da Il
bosco silenzioso.
mercoledì 18 aprile 2018
Iscriviti a:
Post (Atom)
I prodotti qui in vendita sono reali, le nostre descrizioni sono un sogno
I prodotti qui in vendita sono per chi cerca di più della realtà
Cerca nel blog
Conan il Barbaro: da guerriero indomito a icona pop
PUBBLICITA' / ADVERTISING Conan il Barbaro, nato dalla penna di Robert E. Howard, è un'icona fantasy che ha conquistato generazioni...
-
Di cosa siamo veramente responsabili? Qual è il margine di libertà delle nostre azioni, anche di quelle che crediamo dipenda...
-
AGNESE MANGANARO live support a SARAH JANE MORRIS Nelle due prossime date italiane del Tour europeo di SARAH JANE MORRIS, la nota jazz singe...