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lunedì 9 aprile 2018

Needful Things - Bruce Dickinson ... The King of heavy metal by Stefano ...

M.e.v.e 13 - Call of Cthulhu ... made in Hell by Stefano Donno

Needful Things - Stephen King ... The sound of horror

Needful Things - Robert (Bob ) Lazar by Stefano Donno

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PS4/PS3「ガンダムバトルオペレーションNEXT」 MS紹介動画~ダブルオーライザー編~

L'isola dei cani | Irresistibile Spot HD | Fox Searchlight 2018

Loredana Bertè canta "Il mare d'inverno" e "Dedicato" - Che tempo che fa...

venerdì 6 aprile 2018

M.e.v.e 12 - Malleus Maleficarum by Stefano Donno

Fernando De Filippi racconta I Materiali della Memoria di Eliana Masulli























Si è soliti agganciare una definizione di memoria all’ idea di un tempo già trascorso e fin troppo vissuto. Nel far questo si rischia di declinare a un passato remoto, le attività di un’esperienza che permangono in atto e che alla memoria stessa chiedono di qualificarsi non come arcipelaghi ideologici lasciati in balia delle correnti, ma in quanto materiale da interrogare e da rimettere alla prova, per scoprire se proprio nello scorrere del tempo qualcosa è cambiato, e come. I Materiali della Memoria di Fernando De Filippi muovono dal tentativo di ammorbidire la rigidità delle definizioni temporali, lasciando percepire quanto la materia dell’arte sia sempre stata protagonista dello schiudersi di un uovo cosmico, atto a rimettere in circolo energia creativa e nuova, perché nuovi sono sempre stati gli organismi di pensiero e di espressione. Paul Gauguin sostenne che, paradossalmente,  l’arte può rivelarsi  o plagio o rivoluzione; sta esattamente all’ artista la responsabilità di scegliere quale linguaggio adottare, come schierare i materiali della sua esperienza, del suo rapporto con il mondo e i suoi sistemi di significato.

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SCENA MUTA LA COMPAGNIA DI IVAN RAGANATO A FRASCATI


Julian Perretta - On The Line (Official Video)

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Gli esordi e la carriera di Fiordaliso - Domenica In 01/04/2018

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Massimiliano Rosolino: i miei segreti in amore - Domenica In 01/04/2018

giovedì 5 aprile 2018

M.e.v.e 11 - The Aeon of Horus ( holy transformation ) by Stefano Donno

TT - I've Been Fine (Official Video)

A cosa serve questo pulsante? Di Bruce Dickinson. Traduttore: S. Chiapello (HarperCollins Italia)


Coraggioso, sincero e divertente come le performance del suo autore, «A cosa serve questo pulsante?» è un viaggio intimo nella vita, nel cuore e nella mente di una leggenda della musica metal. “Finisci per ammirare Dickinson per la sua tenacia e amarlo per il suo ottimismo anche di fronte alle avversità. A cosa serve questo pulsante? fa sembrare la scherma, pilotare aerei, produrre birra e capitanare una delle band più importanti del mondo come qualcosa che tutti potremmo fare, se solo non fossimo così pigri.” - The Times "Ero brufoloso, portavo la giacca a vento e dei jeans a zampa di elefante con Purple e Sabbath scritto a penna sulle cosce, e guidavo un motorino scassato e rumorosissimo. E sì, volevo diventare un batterista...". Pionieri dell'heavy metal britannico alla fine degli anni '70, gli Iron Maiden hanno raggiunto il successo grazie alle performance dinamiche, allo stile canoro e alle stravaganze del loro leader, il cantante Bruce Dickinson. Pilota di linea per una compagnia aerea, imprenditore, speaker motivazionale, produttore di birra, scrittore, deejay della BBC, sceneggiatore per il cinema e infine campione di scherma a livello mondiale, Dickinson è un personaggio poliedrico e affascinante, che vive la vita con eccezionale entusiasmo e continua a ispirare milioni di fan. E racconta la sua storia con la stessa sfrenata creatività, energia e passione: i trent'anni con gli Iron Maiden, la carriera da solista, l'infanzia turbolenta, l'università e le prime band, il diventare padre e avere una famiglia, fino alla recente battaglia contro il cancro.

UNICA DATA A GALLIPOLI (LECCE) CON L’ONIRONAUTA ROBERTO SHAMBHU E IL SUO LIBRO AL DI QUA DELLE PALPEBRE




















Al di qua delle palpebre. Cronache e prassi di un onironauta di Roberto Shambhu (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno) sarà presentato dall’editore Stefano Donno e dallo scrittore Stefano Delacroix domenica 8 aprile 2018 ore 18,00 presso La casa degli Artisti in via Lepanto 1, Gallipoli (Lecce). L’evento è in collaborazione con La Casa Degli Artisti, I Quaderni del Bardo Edizioni, I Libri di Icaro e Associazione Thorah.
Intervento di Stefano Delacroix (scrittore) – Pubblicata per i Quaderni del Bardo, quest’opera prima di Roberto Shambhu – che bardo lo è sino in fondo – ammicca al futuro ormai prossimo dell’onironautica, rispondendo all’ineludibile seduzione della cinematografia avanguardista di Cristopher Nolan (Inception, 2010).
“Al di qua delle Palpebre”, uscito in questi giorni, spinge convintamente lo sguardo oltre le nebule superstiziali di un “blasfemo” e tardivo Occidente, ancor memore, forse, dell’opposizione anatemica di Isidoro, che nel de tentamentis somniorum bollava l’Arte del sognatore col contrassegno infamante di “demonibus”. Mistero mai compiutamente affrontato dalla Scienza che, ben lungi da ogni azzardo speculativo, riduce la sua indagine alle sole funzionalità psicofisiologiche. Che il mondo onirico rappresenti un autentico tabù per i misuratori della materia, credo sia oramai evidente. La ragione è che sogniamo tutti, perciò l’ampollosità perlocutoria di certe argomentazioni, fa arricciare il muso come il limone la bocca di un bambino. L’esperienza del sogno lucido, mai dismessa in Oriente, tornata alle nostre latitudini grazie agli interventi di Frederik van Eeden, poi di Stephen LaBerge, necessitava tuttavia di ulteriori apporti, di nuove connotazioni modali. Credo che l’opera di Shambhu colmi, in tal senso, il vuoto teoretico creatosi tra divieti e imbarazzi e, soprattutto, si costituisca come una prassi vera e propria, una modalità di azione consapevole nella dimensione disincarnata del sogno. Roberto Shambhu è uno che va dritto alla meta, operando una mirabile sintesi tra segno ed immagine. Sono sue anche le pregevoli illustrazioni contenute nel volume, utili ad una ulteriore estensione – laddove le parole hanno esaurito il senso – e l’archetipo, gerarchicamente più potente, alimenta le escursioni ultratemporali e sovraspaziali nei circuiti labirintici del sogno. Il gioco è chiarito sin dalle premesse (cronaca e prassi di un onironauta) e rivela l’intenzione di instaurare un patto di tirocinium, un accordo tacito ma pragmatico che lo rende, legittimamente, un test eccellente anche per “sognatori lucidi” di provata esperienza. Nel mio pristino intervento prefativo, la definivo già un’opera di riferimento, oggi non posso che confermare il presentimento e ribadirne l’audacia, oltre che la valenza. Al di qua delle Palpebre è un libro per autentici “cercatori”.

iQdB edizioni di Stefano Donno (i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
Sede Legale e Redazione: Via S. Simone 74 - 73107 Sannicola (LE)


I LIBRI DI ICARO Edizioni
Viale Finlandia, 11 – Lecce
Tel. 371 1878199 - Tel. 327 6956111

 Associazione Thorah
Mail – thorah@libero.it

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