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sabato 9 dicembre 2017
Sbam! Il diario di viaggio di Jovanotti (Mondadori)
SBAM! è un pezzo del
nuovo album OH, VITA! prodotto da Rick Rubin, una grande avventura umana e
musicale. SBAM! è l'improvviso convergere di infinite linee in un nuovo big
bang, un po' più big e un po' più bang. SBAM! è questo libro, che è anche una
raccolta di racconti e visioni di autori di diversi mondi. SBAM! contiene un
lungo diario di lavorazione del disco nuovo di Lorenzo
""Jova"", 80 pagine di avventure ai confini della realtà. SBAM!
potrebbe essere il numero uno di una nuova rivista che mentre tutto è digitale
e il mondo è una timeline lei è di più, è SBAM! SBAM! SBAM! SBAM!
Lorenzo Cherubini - in
arte Jovanotti - nasce il 27 settembre 1966 a Roma. Ancora adolescente lavora
come DJ su diverse radio locali e nelle varie discoteche romane, proponendo
musica dance e l’allora neonato genere hip hop. Scoperto da Claudio Cecchetto,
a 19 anni Lorenzo si trasferisce a Milano, dove inizia a trasmettere dai
microfoni di Radio DeeJay con il nome di Jovanotti. “Gimme Five", "È
Qui La Festa?" sono i titoli dei suoi primi successi, che preludono
all'album d'esordio "Jovanotti For President", mentre con lo
pseudonimo di Gino Latino Jovanotti pubblica anche musica dance. Nel 1989 è
concorrente al Festival di Sanremo con il brano "Vasco". Partecipa
poi a programmi televisivi come "Deejay Television" e conduce
"1, 2, 3...casino". Sono di quegli anni anche il suo primo libro,
"Yo, Brothers And Sisters", e gli album "Giovani Jovanotti"
e "Lorenzo 1992". L’album successivo, "Lorenzo 1994",
affronta in modo ampio tematiche sociali, con brani come "Dammi
Spazio", "Si Va Via", "Barabba", mentre "Serenata
Rap" diventa la canzone d’amore più programmata dell’anno. L’uscita
dell’album viene accompagnata dalla pubblicazione del libro
"Cherubini" e coincide con la fondazione della sua nuova etichetta
discografica, Soleluna. "Lorenzo 1994" è anche il primo disco che
afferma il nome di Jovanotti all'estero, specialmente in Europa e in
Sudamerica. Con "L'Ombelico Del Mondo", nuovo brano contenuto nella
raccolta di successi "Lorenzo 1990 - 1995", gareggia nel 1996 agli
MTV Awards americani nella categoria riservata al miglior video europeo. "Lorenzo
1997 - L'Albero" è definito da molti un disco di world music per i
numerosi riferimenti ad altre culture e ad altre musiche. Nel 1998 espone per
la prima volta i suoi quadri nell'ambito del Brescia Music Art; partecipa ai
tributi “The Different You", dedicato a Robert Wyatt, e "Red, Hot +
Rhapsody", dedicato a Gershwin, e alla compilation "Artisti Uniti per
gli Zapatisti del Chiapas", finalizzata alla raccolta fondi per la
costruzione di un ospedale nella regione messicana. Nello stesso anno pubblica
anche il libro "Il Grande Boh!". I suoi successivi album sono:
"Capo Horn" (1999), “Il Quinto Mondo” (2002), “Buon Sangue” (2005),
"Safari" (2008) e "Ora" (2011).
giovedì 7 dicembre 2017
Esce per i Quaderni del Bardo Edizioni Al di qua delle palpebre. Cronache e prassi di un onironauta di Roberto Shambhu
"Il sogno lucido,
come arte divinatoria, è realmente il ponte tra il terrigeno e il superno? È
una pura funzione vitale, una meccanica circadiana o, piuttosto, la visione
onnisciente, l'estensione edenica del supercosciente? Roberto Shambhu scaglia
arditamente i suoi astragali negli universi del non-tempo, conducendoci in
quella dimensione "altra" dell'esistenza, stillandone un metodo, cogliendone
una pratica." (Dall'introduzione di Stefano Delacroix)
Per avere info su come
ordinare i libri comodamente a casa vostra senza spese di spedizione scrivete
pure a iquadernidelbardoed@libero.it
Info link - http://www.iquadernidelbardoedizioni.it/
Stefano Donno artista salentino partecipante a “REPLAY/Il vizio dell’errore” II Edizione. Collettiva d’arte contemporanea a cura di Benedetta Spagnuolo
Inaugura oggi Giovedì 7
Dicembre alle h.18:00 in Sala Messina (Ex pescheria di Giarre-CT) la II
Edizione della Collettiva d’arte contemporanea “REPLAY/Il vizio dell’errore”
organizzata da “Artisti Italiani” e a cura di Benedetta Spagnuolo. Anche
quest’anno artisti da tutta Italia proporranno al visitatore “flashback della
loro vita” riflessi su opere visive e performance, dove in questo caso la cura
per uscire dal limite del “ripetersi” è proprio l’atto del “mostrarsi”; il
vernissage aprirà con un audio performance dal titolo “E’ umano”.
L’architettura gioca anch’essa un ruolo fondamentale nel progetto, dove i
moduli ripetuti delle vetrate riprendono la tematica in questione; “Replay”
infatti riflette esattamente il concetto di serialità. In un dialogo
inevitabilmente collegato alla contemporaneità più attuale, le opere e
l’architettura sono opposti e allo stesso tempo coincidenti, come pelle e
scheletro, come centro e periferia. La mostra sarà visitabile tutti i giorni
fino al 17 Dicembre 2017. “REPLAY” ‹rìiplei› s. ingl. [dal v. (to) replay
«giocare, o rappresentare, di nuovo», comp. di re- e (to) play «giocare»] o
meglio ancora: “RIPETERE”. Sembra paradossale, a volte perfino assurdo, ma
spesso le persone tendono a ripetere comportamenti che le hanno danneggiate e
si rimettono in situazioni già sperimentate e pericolose dal punto di vista
emotivo e/o fisico; questo accade per molte ragioni e in realtà segue una
logica interna perfettamente comprensibile, sebbene in apparenza anomala. Questa
tendenza a ripetere lo stesso “errore” si chiama “coazione a ripetere” ovvero
la tendenza a ripetere la stessa cosa; la coercizione a compiere ripetutamente
le stesse azioni è il principio per cui una persona cerca di superare qualcosa
di irrisolto che affonda le radici nel remoto passato, rimettendosi nelle
identiche circostanze che provocarono quell’antica difficoltà.
Sigmud Freud parla
proprio di questo nel libro “Al di la del principio di piacere” del 1920: "Ciò
che rimane privo di spiegazione è sufficiente a legittimare l'ipotesi di una
coazione a ripetere, che ci pare più originaria, più elementare, più pulsionale
di quel principio di piacere di cui non tiene alcun conto".
Ma perché ripetiamo lo
stesso errore? In realtà noi tendiamo a ripetere la stessa “soluzione” e non lo
stesso errore. Ognuno di noi, in passato, ha adottato una strategia, una
soluzione per uscire da certe difficoltà; questa strategia ha delle conseguenze
e tra queste c’è anche il famoso “errore”. Quindi questo comportamento nasce
perché ci sembra istintivamente la cosa più ovvia e giusta da fare, esattamente
come lo è stato in passato, ma il fatto che lo sia stato in passato non ci
costringe a ripeterlo in futuro, anche perché spesso la stessa strategia può
provocare più danni che benefici. Allora perché lo facciamo? Semplicemente
perché le soluzioni a noi più familiari o le abitudini (anche se sbagliate) ci
sembrano le più giuste se non addirittura le uniche. Per uscire da questi
continui “Replay” la strada è quella della consapevolezza del riconoscere il
meccanismo del quale si è vittime e di essere capaci di “frenarsi” quando
questa abitudine si manifesta. Questa collettiva vuole essere un’affermazione
dei propri errori e desidera soprattutto offrire spunti per uscire da questo
limite, perché mostrarsi significa in questo caso prendere “atto” delle proprie
azioni. Replay è il vizio dell’errore, da percorrere, da varcare, da ripetere….
replay….replay….replay…
Artisti: Giuseppe
Aicolino / Pinuccia Alì / Elvezia Allari / Lorella Cerquetti / Mirko Colletti /
Anna Compagnone / Roberta Conti / Nicoletta Cossa / Jordan Cozzi / Stefano
Donno / Ilaria Finetti / Antonio Lucarelli / Serena Semeraro / Giselle
Treccarichi / Rosetta Tronconi.
Data: dal 8 al 17
Dicembre 2017
Vernissage: Giovedì 7
Dicembre - H. 18:00 + Performance “E’ Umano” di Marinella Scordo
Location: Sala Messina
(Ex pescheria), via Calderai 52, Giarre (CT)
Orari: Tutti i giorni
dalle 17:00 alle 20:00
Ingresso libero
In collaborazione con:
Comune di Giarre - Assessorato Sport e Turismo
Evento a cura di:
Benedetta Spagnuolo
Organizzazione: ARTISTI
ITALIANI - arti visive e promozione
Media Partner: Edizioni
Lapis, Pls Magazine e Culturame
ARTISTI ITALIANI-arti
visive e promozione
Comune di Giarre (CT) -
www.comune.giarre.ct.it
+39.095.96.31.11
Edizioni Lapis srl - Segnali
di Suoni & Visioni in Sicilia
Pls Magazine www.plsmagazine.com / info@plsmagazine.com
Culturame - Webzine di
arte e cultura contemporanea
www.culturame.it facebook.com/Culturame.it instagram.com/Culturame.it
Associazione Thorah e Libreria Palmieri presentano oggi Antonella Lattanzi e il suo nuovo libro “Una storia nera” edito da Mondadori
La libreria Palmieri organizza oggi nei suoi
spazi in Via Salvatore Trinchese 62 a Lecce, in collaborazione con
l’Associazione Thorah, la presentazione dell’ultimo lavoro della scrittrice
Antonella Lattanzi dal titolo “Una storia nera” edito da Mondadori. Introdurrà
la serata Grazia Piscopo (Presidente Ass. Thorah). Presenterà l’autrice la
Prof.ssa Marcella Rizzo. Interverranno Stefano Donno (editore e vice Presidente
Associazione Thorah), e Daniela Palmieri della Libreria Palmieri. Antonella
Lattanzi, voce unica nel panorama letterario contemporaneo, costruisce un
meccanismo narrativo miracoloso – un giallo, un noir, una storia d'amore –
popolato di creature splendidamente ambigue. Roma, 7 agosto 2012. Il giorno
dopo la festa di compleanno della figlia minore, Vito Semeraro scompare nel
nulla. Vito si è separato da qualche tempo dalla moglie Carla. Ma la piccola
Mara il giorno del suo terzo compleanno si sveglia chiedendo del papà. Carla,
per farla felice, lo invita a cena. In realtà, anche lei in fondo ha voglia di
rivedere Vito. Sono stati insieme per tutta la vita, da quando lei era una
bambina, sono stati l'uno per l'altra il grande amore, l'unico, lo saranno per
sempre. Vito però era anche un marito geloso, violento, capace di picchiarla
per un sorriso al tabaccaio, per un vestito troppo corto. "Può mai davvero
finire un amore così? anche così tremendo, anche così triste." A due anni
dal divorzio, la famiglia per una sera è di nuovo unita: Vito, Carla, Mara e i
due figli più grandi, Nicola e Rosa. I regali, la torta, lo spumante: la festa
va sorprendentemente liscia. Ma, nelle ore successive, di Vito si perdono le
tracce. Carla e i ragazzi lo cercano disperatamente; e non sono gli unici,
perché Vito da anni ha un'altra donna e un'altra quasi figlia, una famiglia
clandestina che da sempre relega in secondo piano. Ma ha anche dei colleghi che
lo stimano e, soprattutto, una sorella e un padre potenti, giù a Massafra, in
Puglia, i cui amici si mobilitano per scoprire la verità a modo loro. Sarà però
la polizia a trovarla, una verità. E alla giustizia verrà affidato il compito
di accertarla. Ma in questi casi può davvero esistere una sola, chiara, univoca
verità? Antonella Lattanzi, voce unica nel panorama letterario contemporaneo,
costruisce un meccanismo narrativo miracoloso – un giallo, un noir, una storia
d'amore – popolato di creature splendidamente ambigue. Attraverso una macchina
linguistica prodigiosa e un ritmo incalzante e cinematografico, percorre in
funambolico equilibrio il crinale che separa bene e male, colpa e giustizia,
amore e violenza. E rivela, uno dopo l'altro, i segreti che ruotano attorno ai
suoi personaggi, fino a far luce su quello che è successo davvero la notte in
cui Vito è scomparso.
Info link - http://associazionethoralecce.blogspot.it/
mercoledì 6 dicembre 2017
Magia e mito. Le origini di Mauro Camassa, Paride Pino, Francesco Conte (I quaderni del Bardo Edizioni)
"I testi di 'Magia
e Mito: le origini', lavoro di ricerca di Mauro Camassa, Paride Pino e
Francesco Conte costituiscono il primo volume di una raccolta più ampia di
studi condotti negli ambiti di una scienza esoterica che, per organicità e
coscienza critica degli autori, attende a tutti i requisiti di affidabilità
storica, definendosi quale percorso filosofico, complementare alla raffinata
comprensione delle tematiche ivi sviluppate. Accostare la pura definizione di
filosofia, quale disciplina attenta a scandire le fasi di un'autonoma modalità
del pensare e dell'agire umani, il termine di un'indagine esoterica comporta
che, inevitabilmente, venga scandita la detonazione di una conoscenza
legittimata sempre per troppo pochi 'eletti', relegando nell'ombra aspetti del
divenire dell'uomo e del suo pensiero che, di contro, avrebbero meritato
approfondimenti atti a rifuggire dalla nebulosa mistificazione
dell'inconoscibile." (Dalla prefazione di Eliana Masulli)
Per avere info su come
ordinare i libri comodamente a casa vostra senza spese di spedizione scrivete
pure a iquadernidelbardoed@libero.it
Info link - http://www.iquadernidelbardoedizioni.it/
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