Per ridere, per
riflettere, per lasciarci appesi una domanda, un dubbio. Venticinque anni di
consuetudine quotidiana raccolti in un volume, duemilacinquecento opinioni che
Serra si diverte a rileggere, commentare e reinterpretare, aggiungendo qui e là
la sua voce di oggi a quella di ieri. Diffidate di chi non sa ridere. In genere
non sa neanche piangere. Dal 1992 al 2017 Michele Serra, prima dalle pagine
dell'«Unità» con la rubrica «Che tempo fa», poi da quelle della «Repubblica»
con le sue amache, ci ha abituato ogni giorno a un suo corsivo. Per ridere, per
riflettere, per lasciarci appesi una domanda, un dubbio. E venticinque anni di
consuetudine quotidiana sono un anniversario che merita un regalo. Nasce così
l'idea di selezionare e raccogliere in questo volume cento corsivi per ciascuno
di questi anni: duemilacinquecento opinioni, che Serra qui si diverte a
rileggere, commentare e reinterpretare, aggiungendo qui e là la sua voce di
oggi a quella di ieri e aprendo ogni anno con un riassunto dei principali
avvenimenti (ma non solo) che diviene sintesi fulminante in grado di restituire
la complessità del nostro vivere e delle nostre insensatezze. In fondo al
volume una serie di apparati consente al lettore più curioso un'indagine
trasversale dei testi – attraverso i protagonisti, i partiti, le tematiche che
ci hanno scosso per un quarto di secolo –, per tutti gli altri resta il gusto
di sfogliare le pagine, come si sfoglia un album di fotografie. Per ricordarci
chi siamo guardandoci allo specchio.
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giovedì 23 novembre 2017
Ognuno potrebbe di Michele Serra (Feltrinelli)
Perché la parola
"io" è diventata un'ossessione? Perché fare spettacolo di ogni
istante del proprio vivacchiare? Giulio non lo sopporta, e soprattutto non lo
capisce. Si sente fuori posto e fuori tempo. Ma di questa sua estraneità non si
compiace: sospetta di essere un "rompiballe stabile", come lo
definisce la fidanzata Agnese. In un'imprecisata pianura che fu industriale e
non è quasi più niente, Giulio si aggira in attesa che qualcosa accada. Per
esempio che qualcuno gli spieghi a cosa servono, se non a perdersi meglio, le
rotonde stradali; o che qualcuno compri il capannone di suo padre, che fu un
grande ebanista. Una bottega un tempo florida e adesso silenziosa e immobile,
come un grande orologio fermo. Scritto quasi solo al presente, come se passato
e futuro fossero temporaneamente sospesi, "Ognuno potrebbe" è il
rimuginare sconsolato e comico di un vero e proprio eroe dell'insofferenza. Un
viaggio senza partenza e senza arrivo che tocca molte delle stazioni di una
società in piena crisi. Nella quale la morte del lavoro e della sua potenza
materiale ha lasciato una voragine che il narcisismo digitale non basta a
riempire.
mercoledì 22 novembre 2017
La notte del predatore di Wilbur Smith,Tom Cain. Traduttore: S. Caraffini (Longanesi)
Due uomini sono
responsabili della morte di Hazel Bannock, l'amatissima moglie di Hector Cross,
ma solo uno è rimasto in vita: Johnny Congo - psicopatico, estorsore, assassino
e il responsabile dell'inferno in cui è piombato l'ex Maggiore SAS.
Da quando la sua
amatissima moglie, Hazel Bannock, è stata barbaramente uccisa, Hector Cross non
ha più pace. Uno solo dei due colpevoli è rimasto in vita: Johnny Congo,
psicopatico violento, estorsore e assassino, responsabile dell’inferno in cui è
piombato l’ex maggiore dei SAS. Ora che il criminale è stato assicurato alla
giustizia, Hector lo vuole morto, e con lui il governo degli Stati Uniti. Congo
è rinchiuso in un carcere di massima sicurezza e conta i giorni che lo separano
dall’esecuzione. Gli restano poche settimane, e vuole scappare; lo ha già fatto
in passato, sa che può farlo di nuovo… Intanto, l’attività della Bannock sembra
essere entrata nel mirino di un doppio attacco, dietro il quale si nascondono
interessi ramificati e letali. Nel suo ruolo di responsabile della sicurezza
della multinazionale, Hector si prepara a intervenire, accompagnato dalla sua
squadra. Quello che sembrava un gioco da ragazzi si rivela però una missione
che mette a dura prova Hector, costringendolo a fare i conti con i propri
limiti fisici ed emotivi, proprio ora che uno spiraglio di luce tornava a
illuminare la sua vita sentimentale. Ma Hector non ha intenzione di fermarsi
prima di aver preso in trappola la sua preda...
Il giorno della tigre di Wilbur Smith,Tom Harper (Longanesi)
Pirati sanguinari,
avidi commercianti e uomini assetati di vendetta: i mari che separano la costa
africana da quella dell’India sono pieni di insidie e di pericoli. Ma per un
Courteney l’unico pericolo degno di questo nome è quello che tocca la sua famiglia.
O il suo onore. Così, quando Tom, uno dei figli di Sir Hal Courteney, avvista
un mercantile che sta per essere attaccato dai pirati, non esita a intervenire,
mettendo a repentaglio la propria vita e quella delle persone a lui più care.
L’esito dello scontro segnerà il suo futuro grazie a una svolta inaspettata.
Nelle stesse ore, nel Devonshire, un altro Courteney, Francis, sta prendendo la
decisione più importante della sua vita: sull’orlo della rovina, prende il mare
spinto dalla sete di riscatto e di vendetta. Tom Courteney, che è suo zio e
vive a Città del Capo, ha infatti ucciso suo padre. Al suo arrivo in Sudafrica,
però, Francis si troverà di fronte a una verità sconvolgente.
Dopo Monsone, il re
dell’avventura torna a sorprenderci con una nuova appassionante epopea che
inizia nell’estremo sud dell’Africa e attraversa il mar Arabico, approdando
sulle coste dell’India. Un’avventura in cui intrighi, amori e tradimenti non
lasciano scampo al lettore, riconfermando il posto di Wilbur Smith tra gli
autori più amati dai lettori.
Alessandra Merico in Tour a Lecce
Il Centro Studi
Osservatorio Donna, Unisalento, Fondazione Palmieri e I Quaderni del bardo Edizioni di Stefano
Donno presentano il mini tour
dell’attrice e poetessa salentina Alessandra Merico. Oggi mercoledì 22 novembre 2017 alle ore
15:30 presso la Sala del Rettorato dell'Università del Salento, piazza Tancredi
n. 7, Lecce, il Centro Studi Osservatorio Donna con l'Università del
Salento e la Casa Editrice I Quaderni
del Bardo Edizioni di Stefano Donno presenterà il monologo "La sindrome di
Penelope" dell'attrice Alessandra Merico. Introduce la professoressa e
presidente del Centro Studi Osservatorio Donna Maria Mancarella, dialoga con
l'autrice la giornalista Emanuela Boccassini. Il monologo tratta, con intensità
e, in alcuni casi, umorismo il delicato tema della dipendenza affettiva
utilizzando il mito di Penelope, simbolo per eccellenza della fedeltà
coniugale.
Domani giovedì 23
novembre 2017 alle ore 18,00 Alessandra Merico presenta il suo ultimo lavoro
dal titolo Contro Venere edito da I Quaderni del bardo Edizioni di Stefano
Donno alla Fondazione Palmieri di Lecce
in Vicolo Sotteranei. Presenta l’autrice
l’editore Stefano Donno
Alessandra Merico –
Nasce a Maglie (Le) nel 1986. Nel 2012 si diploma all’ “Accademia
Internazionale di Teatro” di Roma, con la quale rappresenta diversi spettacoli
per la regia di Fiammetta Bianconi, Marco Paciotti, Silvia Marco Tullio ed
Emmanuel Gallot Lavallée. Nel 2016 viene selezionata per il corso di
perfezionamento “ATTORE PERFORMER” e per il corso di ”SCRITTURA SCENICA PER
ATTORE PERFORMER” tenuto dal CUT (centro universitario teatrale) e dal Teatro
Stabile dell’Umbria. Dal 2007 prende parte a vari laboratori tra cui quelli
tenuti da Nathalie Mentha, Ferruccio Di Cori e Cesare Ronconi. Nel 2013 vince
il “Teglio teatro festival” in Valtellina con “ODI A SE. Soliloqui e dialoghi
di solitudini nell’Odissea” scritto, diretto e interpretato dalla stessa e dal
collega Giuseppe Zonno. Nel 2014 scrive ed interpreta “Fuori Fuoco” insieme
alla cantante Eloisa Atti e “La Notte degli Imbrogli” con la partecipazione di
Michele Placido. Prende parte allo spettacolo tratto dal libro “Il mio nome è
nessuno” con Valerio Massimo Manfredi (anche autore) e Sebastiano Somma. Nel
2015 è in scena con “Ciao Amore…” insieme ad Athina Cenci per la regia di Marco
Grisafi e “A.A.A. Amore offresi”, regia di Roberto Ruggeri. Nel 2016, per Rai
fiction, produzione Endemol, prende parte a “Scomparsa” regia di Fabrizio
Costa. E’ attualmente in scena con “Ritratti di Signora” insieme a Guenda
Goria, Francesca Nunzi, Jonis Baschir e Claudia Ferri per la regia di Vanessa
Gasbarri e “ Affetti stretti” con Silvia Quondam e Barbara Cerrato. Nel 2017
pubblica con I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno la sua prima
raccolta poetica Contro Venere con la prefazione di Davide Rondoni.
iQdB edizioni di
Stefano Donno (i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
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Redazione: Via S. Simone 74 - 73107 Sannicola (LE)
martedì 21 novembre 2017
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