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mercoledì 16 agosto 2017
La nonna a 1000° di Hallgrímur Helgason. Traduttore: S. Cosimini (Mondadori)
"Fa bene a tutti
perdere la facciata della propria casa, sentire lo stridore dei freni davanti
al proprio figlio o vedere sparare alla schiena al proprio innamorato. Ho
sempre detestato frequentare gente che non ha mai dovuto scavalcare un
cadavere." A Herra Bjornsson tutto questo è capitato. Ma non solo. Le è
capitato anche di baciare il più famoso dei Beatles quando erano solo ignoti
scarafaggi appena sbarcati ad Amburgo e di incrociare in una bettola di Parigi
lo sguardo libidinoso di Sartre. Le è capitato di attraversare la guerra con
un'unica ricchezza, due perle della collana di Casanova, peccato che un soldato
tedesco alto e idiota le abbia viste e se le sia mangiate. Ha scaricato più di
un uomo con la frase: "È arrivato il taxi", compreso, ancora in sala
parto, il padre del suo primogenito. Ha fatto tre figli con nove uomini,
conoscendo le canaglie di mezzo mondo. Nipote titolata del primo presidente
d'Islanda, ha attraversato il vecchio continente e si è spinta fino in
Sudafrica e in Argentina, ha conosciuto le guerre e si è fatta nuovi amici (e
spasimanti) su Facebook. È sopravvissuta ai figli privi di talento e a tutte le
terribili nuore. Ma ora, chiusa in un garage nella sua amata Reykjavik, in
compagnia di un computer portatile, due stecche di Pall Mall e una bomba a mano
di fabbricazione tedesca, è decisa a battere sul tempo la propria malattia. Non
senza aver preparato la sua ultima, grandiosa vendetta...
venerdì 11 agosto 2017
giovedì 10 agosto 2017
Uno sterminio di stelle. Sarti Antonio e il mondo disotto di Loriano Macchiavelli (Mondadori)
Sarti Antonio,
sergente, non è un investigatore che resterà nella storia. E come potrebbe?
Colite spastica di origine nervosa, niente Physique du role e neppure
caratteristiche culturali necessarie per emergere. Eppure un pregio ce l'ha...
"Bologna non è più
la stessa, la gente non sorride più." È da qualche tempo, precisamente
dall'anno del terremoto in Emilia, che Sarti Antonio, sergente, va ripetendo
con tristezza questa frase. A dargli ragione ancora una volta arrivano i fatti.
Si sta occupando della scomparsa di Nanni Rolandina, una bella ragazza di anni
diciannove e occhi turchini, quando viene chiamato d'urgenza dal cantiere del
nuovo stadio del Bologna che sorgerà nella località archeologica di Villanova,
dove Rosas ha fatto una scoperta interessante. Dagli scavi - per la gioia del
capocantiere e dell'impresa costruttrice che dovranno sospendere i lavori -
sono emerse, una dopo l'altra, tredici mummie di epoca etrusca, perfettamente
conservate. Alcuni particolari risultano subito inquietanti. Intanto i corpi
superano i due metri di altezza, hanno il cranio enorme e dodici di loro hanno
i femori spezzati come se fossero stati sottoposti a un antico rito funebre. Ai
piedi di una delle mummie c'è un omphalos, una pietra con l'incisione di un
demone che impugna una mazza. Il mattino dopo Sarti Antonio è convocato di
nuovo al cantiere per una macabra novità: nella notte i cadaveri sono diventati
quattordici. Accanto alle mummie c'è il corpo dell'architetto Bonanno,
progettista dello stadio e direttore dei lavori. Anche lui ha i femori
spezzati. E anche ai suoi piedi c'è una pietra ricoperta di segni enigmatici.
Chi odiava così tanto l'architetto da inscenare una cerimonia ancestrale? E
Rolandina, la ragazza che ha fatto perdere le sue tracce, ha qualcosa a che
fare con il mistero? In soccorso di Sarti giungono il talpone Rosas e le sue
conoscenze archeologiche. I due avranno modo di rifletterci, come al solito,
davanti a un buon caffè sotto i portici, ma per l'occasione proseguiranno le
ricerche anche di fronte a un bel cestino di tigelle e crescentine sull'Appennino.
È qui, attorno all'antico centro oracolare di Montovolo, che affondano le
radici il mistero del demone etrusco e quello, ancora più intricato, di una
portantina che viene da un passato di stragi e delitti. Dopo cinque anni di
assenza, Uno sterminio di stelle segna il grande ritorno di Sarti Antonio, il
personaggio più longevo e amato di Loriano Macchiavelli, alle prese con un caso
nuovo e al tempo stesso antichissimo.
La colonna di fuoco di Ken Follett (Mondadori)
Gennaio 1558,
Kingsbridge. Quando il giovane Ned Willard fa ritorno a casa si rende conto che
il suo mondo sta per cambiare radicalmente. Solo la vecchia cattedrale
sopravvive immutata, testimone di una città lacerata dal conflitto religioso.
Tutti i principi di lealtà, amicizia e amore verranno sovvertiti. Figlio di un
ricco mercante protestante, Ned vorrebbe sposare Margery Fitzgerald, figlia del
sindaco cattolico della città, ma il loro amore non basta a superare le
barriere degli opposti schieramenti religiosi. Costretto a lasciare
Kingsbridge, Ned viene ingaggiato da Sir William Cecil, il consigliere di
Elisabetta Tudor, futura regina di Inghilterra. Dopo la sua incoronazione, la
giovane e determinata Elisabetta I vede tutta l’Europa cattolica rivoltarsi
contro di lei, prima tra tutti Maria Stuarda, regina di Scozia. Decide per questo
di creare una rete di spionaggio per proteggersi dai numerosi attacchi dei
nemici decisi a eliminarla e contrastare i tentativi di ribellione e invasione
del suo regno. Il giovane Ned diventa così uno degli uomini chiave del primo
servizio segreto britannico della storia. Per quasi mezzo secolo il suo amore
per Margery sembra condannato, mentre gli estremisti religiosi seminano
violenza ovunque. In gioco, allora come oggi, non sono certo le diverse
convinzioni religiose, ma gli interessi dei tiranni che vogliono imporre a
qualunque costo il loro potere su tutti coloro che credono invece nella
tolleranza e nel compromesso. Dopo il successo straordinario de I pilastri
della terra e Mondo senza fine, la saga di Kingsbridge che ha appassionato
milioni di lettori nel mondo continua con questo magnifico romanzo di
spionaggio cinquecentesco, in cui Ken Follett racconta con sapiente maestria la
grande Storia attraverso gli intrighi, gli amori e le vendette di decine di
personaggi indimenticabili, passando dall’Inghilterra e la Scozia, alla
Francia, Spagna e Paesi Bassi. Ambientato in uno dei periodi più turbolenti e
rivoluzionari di tutti i tempi, La colonna di fuoco è un romanzo epico sulla
libertà, con un forte richiamo all’attualità di oggi.
mercoledì 9 agosto 2017
Qualcuno ti osserva di Ethel Lina White. Traduttore: L. Calise (Polillo)
Questo romanzo del
1933, che ha ispirato il celebre thriller La scala a chiocciola diretto nel
1946 da Robert Siodmak, è ambientato in una isolata dimora di campagna al
confine tra l’Inghilterra e il Galles di proprietà della ricca famiglia Warren.
Qui lavora come ragazza alla pari Helen Capel, una giovane minuta, pallida, con
una massa di capelli rossi, una fervida immaginazione e un sano spirito
d’avventura. Intorno a lei si muove un cast di personaggi che sembra fatto
apposta per stimolare la sua inguaribile curiosità: Lady Warren, l’anziana e
inferma matriarca dal temperamento fumantino; i suoi due figliastri di mezza
età, entrambi intellettuali e privi di calore umano; il nipote e la moglie di
lui, donna seducente e capricciosa; uno studente un po’ scapestrato; una cuoca
col vizio di alzare il gomito e il pigro marito di lei; un’infermiera dall’aria
inquietante. Helen ha preso servizio da qualche giorno quando, rincasando dopo
una passeggiata, ha l’impressione che uno degli alberi della tenuta si sia
mosso e poco dopo viene a sapere che nei dintorni c’è un maniaco che ha già
ucciso tre ragazze della sua età. Lei, tuttavia, si sente al sicuro in quella
casa piena di gente e impenetrabile come una fortezza finché, in una notte di
tempesta, tutto precipita… Un giallo anomalo e appassionante, con un’atmosfera
da brivido.
Genitori digitali. Crescere i propri figli nell'era di internet di Barbara Volpi (Il Mulino)
Come possiamo
proteggere i nostri figli dai pericoli e dalle insidie della rete? Come
possiamo essere genitori consapevoli nell'era touch? Siamo in grado di cogliere
segnali di disagio che s'insinuano in selfie, post e giochi online? Il testo
fornisce risposte scientificamente fondate, guide procedurali e strumenti
duttili per affrontare con coraggio e determinazione la nuova sfida che la
società multimediale ci pone: educare responsabilmente alla digitalità.
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