Segreti di famiglia.
Crocevia della Storia. Un vecchio prozio giramondo parte da Parigi verso ogni
angolo della terra per sognare e scrivere le sue affascinanti storie
d'avventura. La nipote ventenne, seria e ben salda nella realtà, scava nelle
pieghe del tempo per scoprire la verità su un uomo che non conosce e sulla
propria famiglia. Su viaggi nel mondo che in fondo altro non sono che viaggi
nel passato e nei misteri della vita. Un anno veramente particolare ha inizio
per Hélène quando dalla provincia si trasferisce a Parigi per studiare
archeologia. La ragazza va ad abitare in una piccola camera sui tetti ospite
del prozio Daniel. Lo zio Daniel è un vecchio giramondo, chiacchierone e un po'
eccentrico che, usando lo pseudonimo di H. R. Sanders, scrive Il marchio nero,
una serie di romanzi di avventura per ragazzi. Hélène non ha mai letto i libri
dello zio e in verità non ama molto neppure lui. I due non potrebbero, infatti,
essere più diversi: seria, precisa e severa lei, rumoroso, scherzoso e
affabulatore lui. Ma il fidanzato della ragazza, Guillaume, un giovane
brillante che riesce a rendere allegro tutto quello che tocca, è invece fin da
bambino un ammiratore di H. R. Sanders e riesce a convincere Hélène a interessarsi
di più a Daniel e ai suoi avventurosi viaggi in ogni angolo del pianeta. I due
si mettono così sulle tracce dell'infanzia e della giovinezza di Daniel Ascher
scoprendo diversi misteri della sua vita: perché lo zio compare soltanto a un
certo punto nelle foto di famiglia? Perché il suo cognome non è lo stesso della
nonna ed è di origine ebraica? Comincia allora una ricerca tra i quartieri
parigini: da rue d'Odessa a Montparnasse, dove il padre di Daniel aveva prima
della guerra uno studio fotografico, poi a Clermont-Ferrand, a Saint-Ferréol, a
Moulins fino a Manhattan. Con pazienza e metodo, da vera archeologa, Hélène
scopre piano piano un uomo di cui ignorava tutto. Scopre ad esempio che Daniel
è l'unico sopravvissuto di una famiglia composta da padre, madre e una sorella
amatissima, tutti scomparsi a Birkenau, e che i suoi viaggi giovanili negli
Stati Uniti nascondono un altro mistero familiare che renderà il vecchio
giramondo molto più prossimo ad Hélène e a suo fratello. Seguendo le tracce lasciate
da Daniel nelle strade della sua città e fra le righe dei suoi libri si rivela
piano piano il ritratto di un uomo ferito, diviso fra due identità e
prigioniero di un amore impossibile ma fatale. E la scoperta di un'altra casa
nel sotterraneo, in fondo a una botola, getta una nuova luce sui viaggi
avventurosi dello zio. Forse l'unico vero viaggio che Daniel abbia mai fatto è
sempre stato un viaggio nel passato. Déborah Lévy-Bertherat ha scritto un libro
delicato, emozionante e dal ritmo avvolgente riuscendo nelle sue pagine a dar
vita a personaggi vivissimi a cui è impossibile non affezionarsi.
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martedì 1 agosto 2017
Variazioni sulle sorelle di Marina Giovannelli (Iacobellieditore)
Sorelle di sangue,
sorelle d'elezione, sorelle di carta e del mito: una relazione complessa ma
ricca di implicazioni e di emozioni. Relazione amorosa, conflittuale, memoriale
- spesso inquieta, instabile, continuamente da ripensare. Perché è uno dei
terreni per analizzare i rapporti tra donne nelle loro infinite diversità -a
volte nella triangolazione con la potente figura materna o con l'incombente
figura paterna. Pur avendo una radice comune, ciascuna sorella è protagonista
di un diverso mondo sommerso e indicibile che si trascina nel tempo,
dall'infanzia alla maturità, e dunque agisce una distanza a volte - anche se
non sempre - incolmabile dalla parola dell'altra. Marina Giovannelli ci
accompagna in un percorso che parte da sé e tira In ballo scrittrici famose
come Simone de Beauvoir e Emily Dickinson, Jane Austen e Virginia Woolf, Marina
Cvetaeva e Antonia Byatt, Wislawa Szymborska e Rosa Montero. Ma anche le
sorelle che ci sono state tramandate dai miti (le Arpie, le Moire, le Grazie,
le Gorgoni, Clitemnestra ed Elena, Antigone e Ismene) e quelle immortali della
letteratura, dalle piccole donne di Louisa May Alcott (e delle sue molte
riscritture) alle figlie di King Lear fino alle sorelle sagge di Angela Carter.
lunedì 31 luglio 2017
L' ultimo segreto di lady Diana. Il mistero del rapporto tra la principessa più amata e Madre Teresa di Luciano Regolo (San Paolo Edizioni)
Vent'anni fa moriva
sotto il tunnel de l'Alma Lady Diana. Su di lei è stato scritto e detto di
tutto, scavando in veri e presunti gossip del suo privato. Come un
interminabile feulleiton, sempre più piccante di puntata in puntata. Mai però
si è svelato il suo lato più intimo, la luce che ne ha guidato i passi,
portandola dalla collera e dalla paura in cui era precipitata dopo la rottura
con il principe Carlo alla serenità sincera con cui aveva abbracciato grandi
cause umanitarie come la battaglia anti-mine, il sostegno agli ammalati di
Aids, ai senzatetto, ai bambini orfani e ammalati. C'è un cammino segreto che
ha dato quiete alla sua anima in pena. Per la prima volta questo libro, con una
serie di testimonianze inedite, ricostruisce l'evoluzione interiore della
principessa, in cui giocarono un ruolo fondamentale alcun grandi incontri. Il
prologo fu quello con Giovanni Paolo II nel 1985, di cui disse agli amici «è
stato il momento più sacro della mia vita, finora»; poi irruppe nella sua vita
Madre Teresa. L'amicizia con la Santa di Calcutta, articolatasi ben oltre i
meeting immortalati dai reporter, la toccò nell'intimo. E la spinse a un'altra
visione della vita, quella che la portò a mettere del tutto al servizio dei
deboli e degli ultimi la sua enorme ribalta mediatica. Quella che la spinse
alla tenerezza e all'aiuto dei sofferenti anche lontano dai media. Come
raccontano i suoi amici più cari. Proprio per questo e non per i suoi scandali
la "candela" della sua leggenda non si è mai spenta e Althorp è
ancora meta di continui pellegrinaggi di persone che ne hanno amato e ne
ameranno sempre il cuore generoso. Seguendo la vera parabola esistenziale di
Lady D, si comprendono anche le enigmatiche parole che le dedicò circa un anno
dopo la sua morte la mistica Natuzza Evolo. Parole in linea con il messaggio di
santa Teresa di Calcutta, scomparsa pochi giorni dopo l'amica Diana: «I poveri
sono la nostra salvezza».
Tutte le ragazze con una certa cultura hanno almeno un poster di un quadro di Schiele appeso in camera di Roberto Venturini (SEM)
Luca ha 30 anni, è un
assistente universitario, corregge bozze e crede nell'amore, anche se le sue
relazioni non sono mai entusiasmanti. È cresciuto guardando Bim Bum Bam, va in
giro su una Fiat 500L del '71 e pensa che i quadri di Pollock siano il
risultato dello starnuto di un pittore sbronzo pestato a sangue davanti a una tela
bianca. Una sera conosce Silvia, con la quale fa subito sesso. Lei ostenta
disincanto e cinismo ma, in fondo, ha solo una paura tremenda: apparire
normale. Inaspettatamente, se la ritrova davanti all'università: Luca vorrebbe
riavvicinarla, ma Silvia non sembra interessata. All'esame, per vendicarsi le
rifila un 29, «il più insignificante tra i voti alti». Segue una specie di
aggressione da parte della ragazza, che culmina in uno scambio di baci. Così
inizia la loro storia, angosciante come le carni livide di Schiele o esplosiva
e policroma come i rapidi colpi di spatola di Monet. Ciclotimici sì, ma anche
meravigliosamente normali. Un viaggio divertito e dissacrante nelle
inquietudini di una generazione perduta tra aperitivi, mostre d'arte ed
etichette come "radical chic", "new normal",
"hygge" e "hipster". Una coppia che si tormenta e si
compiace di tormentarsi. Un amore che precipita nel vuoto cosmico di una
generazione disillusa, ma sempre molto ironica. E, in quel vuoto, risuona l'eco
dei miti del passato con cui si racconta.
venerdì 28 luglio 2017
Il Mosaico Pavimentale di Otranto (Significati Simbolici ed esoterici) di Mario De Marco (Formamentis ) a Santa Cesarea Terme
L’Associazione
Thorah e Formamentis Edizioni
nell’ambito della rassegna “Templari in Terra d’Otranto e Mosaico Pavimentale
di Pantaleone” è prevista la presentazione del volume dal titolo Il Mosaico
Pavimentale di Otranto (Significati Simbolici ed esoterici) di Mario De Marco
(Formamentis) presso l’EST HOTEL di Santa Cesarea Terme, in via Pola venerdì 28 luglio 2017 ore 20,00. Intervengono il Prof. Mario De Marco
(Storico), Dr. Stefano Donno (Editore e Vice Presidente Ass. Thorah), Dr.
Flavio De Marco (Direttore format Apulia Tribe). Modera Bruno Conte,
giornalista.
L’abbazia di San Nicola
di Càsole fu un grande punto di riferimento per l’intero Mediterraneo, luogo
mistico ed iniziatico, alchimia di tradizioni tra Oriente e Occidente, patria delle lettere e delle conoscenze di grande respiro tanto da precorrere con larghissimo
anticipo quello che sarà il rinascimento italiano. Di questo e molto altro si
parla nello splendido lavoro di Mario De Marco, studioso salentino che ha
pubblicato “Il mosaico pavimentale di Otranto. Significati simbolici ed
esoterici”, edito da Formamentis. Nel volume corredato di immagini splendide,
si parla dell’opera visionaria e, insieme, lucidamente simbolica di Pantaleone,
forse monaco, sicuramente erudito, probabilmente un iniziato.
Una separazione di Katie Kitamura. Traduttore: C. Prinetti (Bollati Boringhieri)
Una vicenda di
infedeltà e di segreti, Una separazione riguarda l’incolmabile distanza che ci
separa dalla vita degli altri e le storie che raccontiamo a noi stessi per
fingere di colmarla.
La donna che racconta
in prima persona decide, d’accordo con il marito, per la separazione, che però
deve restare per il momento segreta. Intanto le arriva la notizia che
Christopher è introvabile, in una regione della Grecia dove sta facendo
ricerche per un libro di antropologia. Benché riluttante, si convince ad
andarlo a cercare, e scopre via via di non conoscere come credeva l’uomo che ha
sposato. L’indagine, anche introspettiva, della protagonista diventa da un
certo punto in poi la ricerca dell’autore di un delitto inspiegabile. Ma la
narrazione è ancora pervasa da una vena di antipathos, fredda, analitica,
distaccata quasi quanto quella di una polizia indifferente. Una vicenda di
infedeltà e di segreti, Una separazione riguarda l’incolmabile distanza che ci separa
dalla vita degli altri e le storie che raccontiamo a noi stessi per fingere di
colmarla. La scrittura di Kitamura è eccellente, anche nel rievocare situazioni
e aneddoti solo in apparenza poco importanti: sembra divagare, e invece invita
il lettore, sempre più perplesso, ma anche sempre più incuriosito, a girare
pagina. Vittima del marito, la giovane protagonista riscuote subito le simpatie
del lettore, che poi però comincia a farsi parecchie domande. Lo stile è
chiaro, algido, a tratti minimalista, ma anche vivido, preciso, e non annoia
mai. L’ambientazione è perfetta, priva di esotismi e pregiudizi, proprio come
nei tanti romanzi che Patricia Highsmith ambienta all’estero.
giovedì 27 luglio 2017
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