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giovedì 13 luglio 2017

Jimmy Cliff - Life (Official Video)

Texas - Midnight (Official Video)

Troy Ave - Magnolia (Official Video)

Another Top 10 Video Games That Got Better After Launch

Bad faith-Cattiva fede. Ediz. Bilingue di Ken Follett. Traduttore: A. Zaccuri (EDB)























L’essere nato in una famiglia gallese appartenente a una denominazione protestante particolarmente rigorosa ha segnato in maniera indelebile il rapporto di Ken Follett con la religione. Il giovane Ken iniziò a trasgredire le ferree regole del puritanesimo non appena possibile. Questa la cattiva fede, bad faith, che caratterizza la sua giovinezza e che è stata raccontata in questo libro. Sarà all’università, dopo il confronto con Platone, Cartesio, Marx e Wittgenstein, che si ritroverà infine ateo, anzi, ateo arrabbiato. Ma qualcosa ultimamente è cambiato…


Tutto ciò che ti appartiene di Garth Greenwell. Traduttore: M. Colombo (Mondadori)



In un giorno d'autunno stranamente fuori stagione, un giovane americano, arrivato in Bulgaria per insegnare inglese, entra nei bagni del Palazzo della Cultura a Sofia e incontra Mitko. Alto, magro, con un taglio di capelli militare e un'ostentata aria mascolina, vagamente criminale, di quelle che vanno di moda tra certi giovani uomini dell'Est. Mitko per vivere fa ogni tipo di affari e non esita ad accettare soldi in cambio di qualche ora di sesso. Come a volte capita nelle nostre vite, un incontro accidentale si rivela presto fatidico. I due si trovano intrappolati in una relazione in cui il desiderio si trasforma in una furia predatoria e la tenerezza sconfina nella violenza. E mentre combatte per raggiungere un equilibrio tra il proprio famelico desiderio e l'angoscia che questo gli provoca, il protagonista è costretto a vedersela con la sua biografia già carica di ombre. Inquietanti somiglianze uniscono il suo passato e il paese straniero dove si trova a insegnare. La scoperta della geografia e delle pene della Bulgaria coincide con la scoperta della storia personale di Mitko, del suo sfruttamento, la povertà e la malattia, ma anche della sua capacità di mentire e di manipolare chi ama. Garth Greenwell ha un talento che raramente si incontra in un romanzo d'esordio. La sua scrittura è precisa e carica di una forza sconvolgente, ha una conoscenza dell'animo umano che lo assiste in ogni momento e lo rende capace di scendere negli abissi più attraenti e vergognosi dei nostri desideri senza mai dimenticare la grazia e la struggente generosità che accompagnano i nostri amori disgraziati, quelli inevitabili. Un primo romanzo che annuncia con decisione la nascita di uno scrittore.

I believe ...

La sonda aliena 1991 VG

mercoledì 12 luglio 2017

Top 10 Best Naruto Villains

DANCE WITH Meek Mill - Glow Up [OFFICIAL MUSIC VIDEO]

playboi carti magnolia but everytime he says 'what' it speeds up

Jennifer Lopez - Ni Tú Ni Yo (Official Video) ft. Gente de Zona

Il bianco del re di Clemente Bicocchi (Nottetempo)



Il protagonista di questo libro, un cineasta in crisi d’ispirazione, si ritrova catapultato in Africa, nel Congo Brazzaville, sulle tracce della mitica figura di Pietro Savorgnan di Brazzà, un esploratore italo-francese i cui metodi pacifici hanno rappresentato il versante perdente del colonialismo: oscurato dall’astro violento di Henry Morton Stanley, Brazzà lottò contro il sistema schiavistico, tanto da conquistarsi l’amicizia del popolo congolese e da dare il nome alla capitale del paese. Tra colonnelli decaduti, re esiliati, villaggi sperduti nella foresta, compagni di viaggio improbabili e il nume tutelare e allucinatorio del regista Werner Herzog a perseguitarlo in sogno, il protagonista viene spinto dal caso e dall’incoscienza verso situazioni e luoghi estremi, al centro di un intrigo politico e nel cuore segreto di una cultura millenaria, tra i richiami indecifrabili di quell’“eccesso di realtà” che è l’Africa equatoriale. Ma proprio quando il suo viaggio sembra rivelarsi definitivamente insensato, riesce per qualche ora a trasformarsi nel bianco del re, attraversando una sconnessa teoria di incontri ed esperienze indimenticabili.

Scudi di pietra. I castelli e l'arte della guerra tra Medioevo e Rinascimento di Riccardo Luisi. Introduzione Chiara Frugoni. Per Odoya in libreria dal 27 luglio 2017



Struttura affascinante per eccellenza, il castello è stato raccontato nelle favole e nei racconti horror di tutti i tempi, basti pensare al castello disneyano o alla residenza del conte Dracula. Il professor Luisi racconta, con incedere cronologico, che questa fascinazione è facilmente spiegabile: i castelli sono strutture meravigliose e ricche di storia. Dalle motte antiche, sviluppate su dei terrapieni e attorniate da recinti di legno, fino alle fortezze attrezzate per resistere anche a potenti bocche da fuoco (le bombarde per esempio)  la storia degli “scudi di pietra” è una parte della nostra storia che sarebbe un peccato rimanesse non indagata. Luisi abbina elemento architettonico a funzione bellica, tanto minuziosamente che è facile immaginarsi un assedio, leggendo le sue parole. Già i Normanni che invasero l’Italia meridionale a partire dai primi decenni dell’XI secolo, a differenza degli Ungari e al pari dei Saraceni, dimostrarono subito di avere le capacità tecniche e organizzative per condurre lunghi assedi. Impariamo con questo volume i nomi propri di questi elementi, dall’apparato a sporgere fino all’imponente mastio, passando per i merli e i loro nemici, ovvero le torri d’assedio. L’epoca  medievale rivive in  questo volume anche tramite la storia del mondo dei castelli che comprendeva i giochi come tornei e giostre, ma anche momenti in cui i cittadini dovevano allenarsi a combattere. Ma la politica e non solo la guerra si evolve e ai castelli si affiancarono quindi altre costruzioni con lo stesso intento: le mura cittadine, in epoca rinascimentale. Le questioni relative a chi impiegare nella difesa del comune, della signoria sono affascinanti momenti di economia politica del tempo, sarà la scelta di avvalersi di eserciti di mercenari a sparigliare le carte e affinare la capacità di assedio delle truppe europee. Dalla motta al castello, alla rocca, fino ad arrivare al bastione dalla tipica forma a foglia d’edera: l’aumento della profilatura balistica (ovvero il diminuire della superficie in cui potesse impattare un proiettile) rendeva sempre più inespugnabili queste strutture, che spesso venivano costruite per contenere cinte murarie più antiche. Un intero capitolo è dedicato alle donne in guerra durante assedi e guerre medievali, sintomo di un’attualità della storiografia che Luisi abbina alla scorrevolezza della prosa, davvero il libro da non perdere per tutti gli amanti di architettura e Medioevo.

Riccardo Luisi, storico e ricercatore toscano, ha collaborato per anni con Chiara Frugoni, una delle maggiori storiche italiane, specialista del Medioevo e di Storia della Chiesa. Appassionato studioso di storia medievale e della relativa iconografia, ha pubblicato suoi contributi all’interno dei volumi L’affare migliore di Enrico. Giotto e la cappella Scrovegni di Chiara Frugoni (Einaudi 2008) e Il Villani illustrato: Firenze e l’Italia medievale a cura di Chiara Frugoni (Le Lettere 2005), nonché in varie riviste tra cui Storia e Dossier, Médiévales, Medioevo, Castella.

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