Cerca nel blog

mercoledì 10 maggio 2017

Burna Boy - Hallelujah [Official Video]

Thor e Doctor Strange si incontrano in una nuova featurette

E se mi comprassi una sedia? Trailer Ufficiale

L'ULTIMA OCCASIONE di Michele Navarra - Dal 10 maggio in libreria per Novecento editore



L’avvocato Alessandro Gordiani decide di lasciare Roma, il suo lavoro, la sua fidanzata, il suo studio avviato con sacrifici, incluso “un mutuo a tassi da strozzino con cavilli e codicilli degni di un giurista medievale”, perché non si riconosce più nel mondo giudiziario che lo circonda. Si trasferisce quindi in un piccolo paesino della Sardegna, dove la vita è apparentemente più semplice, più adatta al suo carattere. Ma all’improvviso il dramma: un ragazzo muore durante una festa e Alessandro, quasi senza rendersene conto, dovrà tornare a Roma e indossare di nuovo la toga per assumere la difesa dell’imputato in un processo difficile, dove tutto sembra confermare la colpevolezza del suo cliente.
Gordiani dovrà quindi fare i conti con se stesso, con la paura di non farcela e di non aver fatto abbastanza per quella toga che onora e rispetta e non toglie mai davvero. Perché fuggire e nascondersi non serve a molto e l’avvocato Gordiani ha forse l’ultima occasione per misurare le proprie scelte. In una Roma struggente, sul lungo Tevere dove per godersi lo spettacolo è necessario portarsi a pelo d’acqua, prende corpo una storia di ragazzi alla deriva, di rapporti strappati, di errori e sentenze; una storia in cui le vicende giudiziarie si legano a filo doppio ai sentimenti più intimi degli imperfetti protagonisti.

L’ultima occasione è la prima avventura dell’avvocato Gordiani, protagonista di tutti i romanzi di Navarra, un personaggio che resta nella memoria, umanissimo e profondo, con il taglio militare dei capelli, l’insonnia, i sogni tormentati tra Bruno Vespa e Monica Bellucci, innamorato degli scorci sconosciuti della Capitale, bella, caotica e convulsa da riscoprire la domenica mattina e al tramonto.
Michele Navarra è nato nel 1968 a Roma, dove vive e da più di vent’anni esercita la professione di avvocato penalista. Nel 2010 ha pubblicato Per non aver commesso il fatto (Giuffrè), vincitore dei premi “Legal Drama Society” e “Albingaunum”, seguito da Una questione di principio (Giuffrè, 2013), vincitore del premio “Città di Trieste – Festival del Cinema, Teatro e Letteratura”. Con Novecento Editore ha già pubblicato nel 2015 Solo la verità. Con il romanzo inedito A Dio piacendo ha vinto l’edizione 2017 del Premio Argentario.

I ribelli degli stadi. Una storia del movimento ultras italiano di Pieluigi Spagnolo con la prefazione Enrico Brizzi dal 1 giugno 2017 in libreria per Odoya



Pierluigi Spagnolo descrive quarant’anni di tifo estremo in Italia, arrivando a tracciare un ritratto a tinte fosche della situazione odierna degli stadi. Il racconto si sviluppa a partire dalla nascita dei primi gruppi ultras che si ispiravano alla tifoseria inglese, nei primi anni Settanta, per proseguire col conclamarsi del fenomeno (e la canonizzazione di alcuni “rituali” e modalità) negli anni Ottanta;  il movimento troverà il proprio apice negli anni adiacenti a Italia Novanta  per poi scemare a causa di criminalizzazione del tifo estremo dal vivo a favore di un tifo più redditizio: è l’avvento del cosiddetto calcio moderno. La cronistoria dettagliata dei fatti di sangue e le relative reazioni delle istituzioni (incremento del controllo e della repressione, anche tramite leggi ad hoc) è solo una parte del quadro, ammonisce l’autore: il popolo degli ultras in Italia è sempre stato trasversale ad ogni categoria sociale e i violenti sono solo una parte dei tifosi, anche in curva. Per questa lucida ed attuale analisi, Spagnolo si giova (e cita) i gradi nomi della letteratura di riferimento come Desmond Morris, Valerio Marchi e Roberto Stracca (ai quali è dedicato il volumetto). Nei primi anni Settanta nascono i Boys della Roma, uno dei gruppi più longevi, nati lo stesso anno degli Ultrà del Napoli (1972), nel 1973 è il momento della Fiorentina e poi “a caduta” nel 1974 gli Ultras del Bologna e dello Spezia, poi nel 1975 i Panthers della Juventus, nel 1976 le Brigate Neroazzurre dell’Atalanta, i primi Ultras del Bari e i Rangers del Pescara etc etc. Gli anni Ottanta, oltra alla nascita di altre tifoserie come i Mods, del Bologna nel 1982, vedono svilupparsi le coreografie spettacolari. La curva proprio in quegli anni è battezzata come “casa” dagli ultras.  Il primo gigantesco bandierone “copricurva” è del 1981-1982 (Sampdoria)  e le fantasie cromatiche dei primi gruppi, della Juve e della Reggina, del Torino come del Pescara, si scatenano anche utilizzando migliaia di piatti di plastica con i colori delle squadre che, come altre coreografie “creano un effetto da applauso”. Spagnolo si dilunga nella descrizione dell'aspetto performativo. Inno per inno, slogan dopo slogan: la “liturgia” del  tifo estremo. Ben presto, però, le coltellate e i roghi dei vagoni si prendono tutta l’attenzione mediatica. Il caso Luigi Spagnolo (1995) in cui il genoano morì sotto il fendente di un giovane milanista, segnò un vero e proprio punto di svolta, all’interno delle curve stesse. Il “movimento”, che comunica spesso per slogan coniò “Basta Lame, Basta infami” per fare pulizia dai professionisti della violenza. Gli anni Novanta segnarono anche il momento in cui i club videro l’affare non più nel tifo allo stadio, ma in quello alla televisione: la pay TV dà la stura a quello che poi diverrà il “calcio moderno” che da un lato lucra sul tifo (per esempio con il cosiddetto spezzatino) e dall’altro allontana le tifoserie dallo stadio con un processo che dai DASPO arrivano fino alla “tessera del tifoso”…
Gli ultimi anni hanno visto la morte del poliziotto Raciti e quella assurda di Gabriele Sandri. Ma anche il famosissimo Derby del Bambino morto, in cui i capi ultras romanisti fermarono la partita conferendo con il capitano Totti in base a voci infondate fino all'attualissimo, raccapricciante “suicidio” di un tifoso juventino che sarebbe stato la chiave per capire i rapporti tra il potentissimo club torinese e la ‘ndrangheta… Spagnolo ci lascia però con un barlume di speranza, parlando di alcuni gruppi nati dal basso come l’Atletico San Lorenzo a Roma, l’Ideale a Bari, del Quartograd a Napoli, del Brutium a Cosenza, e del Centro Storico Lebowski a Firenze. Questi gruppi potrebbero essere la chiave per un lento ritorno a un tifo più genuino, che, dopo il deserto che allarmismo e grossi club hanno creato in questi anni, potrebbe far tornare gli stadi un posto dove socializzare e cantare slogan per la propria squadra.

Pierluigi Spagnolo è nato a Bari nel 1977. Giornalista professionista, dal 2012 vive a Milano ed è un redattore della Gazzetta dello Sport, dopo aver lavorato al Corriere della Sera, a City e al Corriere del Mezzogiorno. Ha frequentato le curve degli stadi di calcio per oltre vent’anni. Ha scritto il romanzo noir L’estate più piovosa di Milano (Meridiano Zero, Bologna 2015) e il saggio Nel nome di Bobby Sands (L’Arco e la Corte, Bari 2016).


L'enigma occulto di Hitler di Pierluigi Tombetti

martedì 9 maggio 2017

I quaderni del Bardo: Libri dell'editore in vendita online

I quaderni del Bardo: Libri dell'editore in vendita online

Eivør - In My Shoes (Official Video)

Mount Holly - Get Up (Official Music Video)

Trae Tha Truth - Changed On Me (Official Video) ft. Money Man

Baby Bash - Unforgivable (Official Music Video) ft. Paul Wall

L' arrivo di saturno di Loredana Lipperini (Bompiani)

Graziella De Palo era una giovane giornalista innamorata della giustizia quando il 2 settembre 1980 scomparve a Beirut col collega più anziano Italo Toni. Dovevano visitare dei campi profughi al confine con la Palestina, ma seguivano in realtà una pista sul traffico d'armi intrecciata con le vicende del terrorismo, delle stragi e con parecchi misteri della politica italiana e internazionale dell'epoca. Di loro non si è saputo più nulla. Han van Meegeren era un pittore olandese di scarsa fortuna, almeno finché non scoprì di essere un abilissimo falsario. Vendette alcuni suoi falsi Vermeer ai nazisti e per questo fu arrestato come collaborazionista. Al processo, in Olanda nel 1947, dimostrò la sua abilità dipingendo in diretta un nuovo Vermeer e fu scagionato. Due romanzi in uno, due filoni narrativi alternati - uno mescola il giornalismo d'inchiesta alla memoria di un'amicizia, l'altro elabora una storia di arte, miti e maledizioni.

Tiziano Ferro - Lento/Veloce

Le origini occulte della musica di Enrica Perucchietti in 3 volumi

lunedì 8 maggio 2017

I quaderni del Bardo: Libri dell'editore in vendita online

I quaderni del Bardo: Libri dell'editore in vendita online

POWERS - Closer

13 Reasons Why - Only You

Halsey - Now Or Never (Audio)

MY ITALY Trailer - un film di Bruno Colella

Andare per i luoghi del cinema di Oscar Iarussi (Il Mulino)























Paese del neorealismo con i suoi attori «presi dalla strada» è anche un set favolistico per le produzioni hollywoodiane, da Guerra e Pace girato in Piemonte alla Passione di Cristo in Basilicata, all'Inferno nella Firenze dei nostri giorni. Trame, luoghi, volti e avventure produttive con cui il nostro cinema ha continuato a ispirare generazioni di cineasti. L'Italia oggi ha ripreso a vincere premi e a far parlare nel mondo della sua Grande Bellezza. Una bellezza sfaccettata e contraddittoria, mai convenzionale, che vibra nel racconto di dieci «città del cinema»: Torino col suo Museo, Milano borghesissima e proletaria sullo schermo, Venezia decadente e festivaliera, Bologna e la sua Cineteca, Firenze con vista sulla storia, Roma eterno caos calmo, Napoli da Totò a Gomorra, Palermo gattopardesca e «paradisiaca», Bari capitale di Lamerica e Matera della cultura europea nel 2019.

venerdì 5 maggio 2017

Kari Jobe - Let Your Glory Fall (Lyric Video)

Bea Miller - i can't breathe (official video)

Ritratto di Famiglia con Tempesta - Trailer ufficiale italiano

ALIEN: COVENANT Prologo mostra il collegamento con Prometheus

Aurora nel buio di Barbara Baraldi (Giunti Editore)



Aurora Scalviati era la migliore, fino al giorno di quel conflitto a fuoco, quando quel proiettile ha raggiunto la sua testa. Da allora, la più brava profiler della polizia italiana soffre di un disturbo bipolare che cerca di dominare attraverso i farmaci e le sedute clandestine di una terapia da molti considerata barbara: l'elettroshock. Quando per motivi disciplinari Aurora viene trasferita in una tranquilla cittadina dell'Emilia, si trova di fronte a uno scenario diverso da come lo immaginava. Una donna viene uccisa proprio la notte del suo arrivo, il marito è scomparso e l'assassino ha rapito la loro bambina, Aprile, di nove anni. Su una parete della casa, una scritta tracciata col sangue della vittima: "Tu non farai alcun male". Aurora è certa che si tratti dell'opera di un killer che ha già ucciso in passato e che quella scritta sia un indizio che può condurre alla bimba, una specie di ultimatum. Ma nessuno la ascolta. Presto Aurora capirà di essere costretta ad agire al di fuori delle regole, perché solo fidandosi del proprio intuito potrà dissipare la coltre di nebbia che avvolge ogni cosa. Solo affrontando i demoni della propria mente potrà salvare la piccola Aprile ed evitare nuove morti...

I prodotti qui in vendita sono reali, le nostre descrizioni sono un sogno

I prodotti qui in vendita sono per chi cerca di più della realtà

Cerca nel blog

Bruce Lee: 50 anni dalla scomparsa, l'eredità di un'icona globale (MERCHANDISING LICENCE SDCC 2022 Bruce Lee VHS Action Figure Standard)

 PUBBLICITA' / ADVERTISING Sono passati 50 anni da quando il mondo ha perso Bruce Lee, leggenda delle arti marziali, attore e filosofo. ...