È dura per un cane lupo
vivere alla catena, nel rimpianto della felice libertà conosciuta da cucciolo e
nella nostalgia per tutto quel che ha perduto. Uomini spregevoli lo hanno
separato dal suo compagno Aukaman, il bambino indio che è stato per lui come un
fratello. Per un cane cresciuto insieme ai mapuche, la Gente della Terra, è odioso
il comportamento di chi non rispetta la natura e tutte le sue creature. Ora la
sua missione - quella che gli hanno assegnato gli uomini del branco - è dare la
caccia a un misterioso fuggitivo, che si nasconde al di là del fiume. Dove lo
porterà la caccia? Il destino è scritto nel nome, e questo cane ha un nome
importante, che significa fedeltà: alla vita che non si può mai tradire e anche
ai legami d'affetto che il tempo non può spezzare.
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giovedì 22 dicembre 2016
mercoledì 21 dicembre 2016
Il segreto di Gotham di Lyndsay Faye. Traduttore: N. Gobetti (Einaudi)
Una città feroce e in
fermento, un corpo di polizia che sta muovendo i primi passi e un detective
alle prese con un caso che lo trascinerà in uno dei vicoli più bui della storia
americana. Questa è New York, nel 1846. «Un romanzo spettacolare» - Gillian
Flynn
«Il giorno in cui le
accadde il peggio - e con "peggio" intendo quella tragedia,
quell'atrocità oltre ogni limite di sopportazione che per impedirla moriresti,
per impedirla uccideresti - Lucy Adams stava lavorando in un negozio di fiori,
e sistemava rose di serra scarlatte e arancioni i cui colori avrebbero fatto
sfigurare un tramonto di mezza estate. Quanto poco venni a sapere di lei,
quando la conobbi. Drammaticamente poco. I dettagli sarebbero venuti in
seguito. Molto dopo la volta che le dissi che io, Timothy Wilde, stella di rame
numero 107 e difensore di chiunque diavolo mi paresse, avrei rimesso tutto a
posto.»
Quando Lucy Adams
piomba nelle "Tombe", la centrale della polizia newyorkese, per
denunciare la sparizione della sorella e del figlio, il detective Timothy Wilde
non può lontanamente immaginare che cosa con quel caso andrà a scoperchiare.
Setacciando i bassifondi della città, invasi in quegli anni da torme di
immigrati irlandesi ridotti alla fame, e infilandosi nei salotti degli affari e
della grande politica, Timothy e il fratello Valentine scopriranno un'orribile
tratta di persone, e un inestricabile intreccio di corruzione, violenza e
razzismo.
“Emozioni a Natale” dell’Associazione Artistico Musicale OdA Officina degli Artisti a Taurisano organizza anche con iQdB Edizioni di Stefano Donno
Mario Rosini a
Taurisano: il cantautore jazz protagonista della settima edizione del Festival
“Emozioni a Natale”. Appuntamento il 26 dicembre per il tradizionale concerto natalizio
organizzato dall’Associazione Artistico Musicale OdA Officina degli Artisti.
E il 19 gennaio, per
OdA Music fest 2nd edition evento speciale con lo statunitense Benny Benack
insieme al suo Italian Quartet che incontrerà il Salento con il trio Bija;
guida all’ascolto del musicologo Alceste Ayroldi.
Taurisano, 14 dicembre
2016 – Un Natale di grande musica con ospiti prestigiosi. Anche quest’anno,
infatti, ritorna a Taurisano Emozioni a Natale festival, il tradizionale
concerto natalizio organizzato dall’Associazione Artistico Musicale Officina
degli Artisti (OdA), il Centro di Musica Moderna e arte diretta dal
trombettista Marco Puzzello. Appuntamento a Santo Stefano, lunedì 26 dicembre
alle ore 20.30, nel salone “Mirella Solidoro” della chiesa parrocchiale “Santi
Martiri, Giovanni Battista e MariaGoretti” per il concerto, giunto quest’anno
alla settima edizione, che vedrà ospite speciale Mario Rosini, cantautore,
musicista, secondo classificato al Festival di Sanremo 2004 e docente di canto
jazz presso il Conservatorio di Matera. La serata sarà una cavalcata nel
repertorio dei brani natalizi in uno spettacolo che ammicca alle sonorità jazz,
soul e pop interamente pensato e realizzato dai musicisti di OdA: Marco
Puzzello (tromba e flicorno); Alessandro Casciaro (piano ed hammond); Maurizio
Pellizzari (chitarre e voce); Silvio Caroli (pianoforte), Stefano Rielli (contrabbasso);
Francesco Pellizzari (batteria e percussioni) e alle voci Gaia Rocca, Manuela
Amerì, Antonio Ancora, Rachele Andrioli, Giorgia Faraone. Il programma prevede
alcuni classici natalizi di grandi artisti: da Pino Daniele a Ray Charles, da
Burt Bacharach a Frank Sinatra fino al Gospel tradizionale. In più, spazio ad
alcuni inediti: un brano, scritto da Marco Puzzello, che aprirà il concerto dal
titolo Ainot (dedicato a Tonia) e un altro, Gocce, che vuole celebrare la forza
immortale e catartica della musica. Domenica 18 dicembre, infine, grande
anteprima natalizia con “OdA Christmas”, una jam session degli allievi del
Centro di Musica Moderna di Officina degli Artisti. L’appuntamento è in Corso
Vanini, 25 a Taurisano a partire dalle ore 16, in collaborazione con
L’Erboristeria L’Edera in “Musica & Natura”. OdA si avvale della
collaborazione di Acli Arte e Spettacolo (responsabile provinciale Raffaele
Santoro), della Consulta Giovanile, del Patrocinio del Comune di Taurisano (Le)
– Assessorato alla Cultura, iQdB di Stefano Donno, ASD Accademia del Sud,
Associazione Arte in Terra, Associazione Bazù, e di molti partner e sponsor che
sostengono ENF da 7 anni.
Per info: www.odataurisano.it
martedì 20 dicembre 2016
Il Dottor No di Ian Fleming. Curatore: M. Codignola. Traduttore: F. Santi (Adelphi)
Nel sesto episodio
della serie di 007, Fleming ripropone la sua formula ormai collaudata: ragazze
nude, spie, e armi nucleari. «La spiaggia vuota, il mare blu e verde, la
ragazza nuda con i capelli biondi, ricordavano qualcosa, a Bond. Frugò nella
mente. Ma certo, la Venere di Botticelli vista da dietro.»
Dopo cinque romanzi,
Ian Fleming confessò al suo amico Eric Ambler di avere finalmente capito quali
fossero gli ingredienti base per una delle sue (delle loro) storie: «ragazze
nude, spie, e armi nucleari», meglio se ospitate sulla stessa isola. Di isole
adatte al sesto episodio di 007 Fleming ne aveva visitate parecchie, e la più
attraente era senz'altro Great Inagua, nelle Bahamas: colonie di uccelli rari
protetti dalla Audubon Society, grandi paludi, mangrovie, granchi giganti assai
temibili – e guano ovunque. Anche la trama era già pronta, bastava prendere un
trattamento per la televisione americana di qualche anno prima, mai realizzato,
in cui Fleming aveva ipotizzato che una misteriosa, potentissima organizzazione
criminale possedesse apparecchiature in grado di deviare i missili intercontinentali
americani. Bisognava solo trovarle un capo, magari prestandogli qualche tratto
di un cattivo per antonomasia, il dottor Fu Manchu, e il gioco era quasi fatto.
Cosa mancava? Ah già, le ragazze nude, almeno una. Be', qui Fleming giocava sul
sicuro, tanto da potersi permettere di non aspettare gli arzigogolati rituali
di accoppiamento del suo 007, presentandoci Honeychile, appena uscita
dall'acqua, nella stessa veste in cui, da allora, è impossibile non continuare
a immaginarla.
Ian Flaming - Narratore
inglese. Nato da una famiglia aristocratica inglese, figlio di Valentine
Fleming, deputato conservatore e ufficiale della Riserva, nipote di Robert
Fleming, ricco banchiere scozzese, Ian Lancaster Fleming è il secondo di
quattro fratelli. La madre, con l'obiettivo di infondergli maggior rettitudine
morale, lo iscrive all'Accademia Militare di Sandhurst, dove Ian rimane per
poco tempo: la sua voglia di indipendenza lo porta a non impegnarsi nella
carriera militare. La madre, esasperata, nel 1928 lo manda in Austria, a Kitzbühel,
dove, grazie a un ambiente meno opprimente, Ian si forma come individuo,
appassionandosi allo sci e all'alpinismo, attività che ricorreranno sovente nei
suoi racconti. Giornalista, agente di borsa fu, durante la seconda guerra
mondiale, nel servizio segreto della marina. La sua fama è legata al
personaggio di James Bond, agente 007, le cui storie d'avventura, di erotismo,
violenza hanno avuto molta fortuna, anche in versioni cinematografiche. Tra i
titoli: "Casino Royale" (1953), "Dalla Russia con amore"
(1957), "Goldfinger" (1959), "Si vive solo due volte"
(1964).
lunedì 19 dicembre 2016
A cosa servono i desideri di Fabio Volo (Mondadori)
Nella prima parte
racconto chi e cosa mi ha dato il coraggio di inseguire i miei sogni, ci sono
frasi, citazioni, parti di libri che mi hanno aiutato. Amici invisibili che
avevano la forza di raccontare i sentimenti e i turbamenti che avevo dentro e
che non riuscivo a esprimere, non riuscivo a raccontare. La seconda parte del
libro è fatta da domande. Domande alle quali a distanza di anni cerco di dare
una risposta per aggiornarmi su me stesso. Per non avere idee vecchie e
sbagliate di me stesso. È un libro interattivo quasi un gioco.
Fabio Volo - Conduttore
del programma di Radio Deejay Il Volo del mattino, è stato uno dei presentatori
del programma televisivo Le Iene. Ha condotto anche Ca' Volo, Il coyote,
Italo-Spagnolo, Italo-Francese, Italo Americano su MTV, Smetto quando voglio e
Lo spaccanoci su Italia 1. È autore di romanzi come Un posto nel mondo, Il
giorno in più, Il tempo che vorrei, Le prime luci del mattino, La strada verso
casa, È tutta vita.
Ha recitato in numerosi
film e ha prestato la sua voce come doppiatore in alcuni lungometraggi animati.
Il giardino dei cosacchi di Jan Brokken. Traduttore: C. Cozzi, C. Di Palermo (Iperborea)
Dopo il clamoroso
successo di Anime Baltiche Jan Brokken torna con l'attesissimo romanzo su Fëdor
Dostoevskij. Un uomo «esiliato, tormentato, umiliato e risorto con le sue
ultime forze», che vive la scrittura come una necessità febbrile e un’ossessiva
indagine sul lato oscuro dell’animo umano, in perenne lotta con i debiti, la
malattia e una vita estrema in cui riecheggiano tanti motivi dei suoi
capolavori letterari. San Pietroburgo 1849, Fëdor Dostoevskij è davanti al
plotone d’esecuzione, accusato di un complotto contro lo zar. Solo all’ultimo
secondo viene risparmiato dalla morte e deportato in Siberia. Il ventenne
Alexander von Wrangel, barone russo di origini baltiche, ricorda bene la scena
quando qualche anno dopo è nominato procuratore della città kazaca dove Fëdor
sta ancora scontando la pena, nella logorante attesa della grazia. Due spiriti
affini, uniti dal fervore etico e intellettuale e innamorati perdutamente di
due donne sposate: il giovane baltico della femme fatale Katja, e Dostoevskij
della fragile ed eternamente infelice Marija. Confidenti, complici e compagni
di sventura, Fëdor e Alexander si aggrappano uno all’altro come a un’ancora di
salvezza nella desolazione siberiana, riuscendo a ritagliarsi un rifugio nel
«Giardino dei cosacchi», vecchia dacia in mezzo alla steppa che diventa un’oasi
di pensiero e poesia nella corruzione dell’Impero. In un appassionante romanzo
«russo» basato su documenti, memorie e lettere giunte fino a noi, Brokken
racconta un’amicizia che si intreccia alla storia politica e letteraria di un
paese e attraverso la voce del barone Von Wrangel ricompone un ritratto intimo
del grande autore ottocentesco. Un uomo «esiliato, tormentato, umiliato e
risorto con le sue ultime forze», che vive la scrittura come una necessità
febbrile e un’ossessiva indagine sul lato oscuro dell’animo umano, in perenne
lotta con i debiti, la malattia e una vita estrema in cui riecheggiano tanti
motivi dei suoi capolavori letterari.
venerdì 16 dicembre 2016
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