Una storia di amore ed di odio di fedeltà e di
tradimento, di gioia e di dolore. Un mosaico variegato composto da una miriade
di tessere colorate che danno al lettore una immagine di grande bellezza e di
vera umanità. “Era forse la metà di novembre quando mi sono avvicinato alle
baracche di Palomeras. Dormire come un cucciolo sotto il carro. Dormire e
svegliarsi all’alba vicino alla strada, accanto alla mia baracca…. La mia
baracca piena di buchi, con i cani che mi riscaldavano… c’era un quinquillero
biondo, giovane, appena sposato era così vicino alla terra che quasi lo
penetrava, ed era una sensazione gradevole stare lì. Non so scrivere questa
storia, mi pare di ridurla, di rimpicciolirla”. Il libro è composto da 506
riflessioni (annotazioni) su temi vari. Esse si possono suddividere in:
Pensieri edificanti, diario intimo, note storiche, alcune poesie. L’ordine di
tali pensieri è cronologico dal 1988 al 2014. Le riflessioni sono annotazioni
che Kiko ha fatto sul suo diario. Particolarmente interessante è il Diario
intimo dal quale emerge la personalità dell’autore e la grande umanità dello
stesso. Kiko non è un uomo diverso dagli altri, pur essendo l’iniziatore
insieme a Carmen Hernández di una delle realtà ecclesiali più importanti nella
Storia della Chiesa, esso è soggetto alle contraddizioni e agli slanci propri
della natura umana. La Sua fede è segno di comunione con il divino e causa di
sofferenze, di dolori e grandi gioie. In alcuni parti il libro è commovente
raccontando in presa diretta, attraverso i pensieri e le sensazioni
dell’autore, la storia vera di un uomo che ha ricevuto la grazia di parlare con
Dio. Un Dio padre che lo accoglie e lo tratta come un figlio; Un figlio che a
volte disobbedisce e altre lo abbraccia. Sembra di essere realmente presenti
nella scena dipinta da Rembrandt nel Figliol Prodigo, di sentire quegli odori,
di vedere le lacrime del Padre e del figlio, di ascoltare le loro parole. Il
libro può essere letto senza continuità. Esso può essere aperto a caso ed
offrire in una sola pagina o in una riflessione una chiave di lettura della
vita o dei problemi esistenziali, offrendo a volte una soluzione che sembra
impossibile o inesistente. Queste riflessioni sono il frutto di un uomo
qualunque con i suoi problemi, dubbi, speranze, gioie e dolori. Un uomo normale
che ha compiuto nella sua vita opere impossibili e straordinarie. La vita dei
santi è la vita di uomini e donne normali pregni dell’amore di Cristo, sempre
più somiglianti alla bellezza del Suo volto.
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lunedì 14 novembre 2016
Diego Dantes e le sue Parole per un futuro possibile all’A.N.P.I. di Lecce il 16 novembre 2016
Mercoledi 16 novembre
2016 presso la sede ANPI di Lecce, Via
Bari 62/A (attraversare da via N. Machiavelli il porticato del
caseggiato popolare) a partire dalle ore 18,30 Mario Toma (con la moderazione
di Maurizio Nocera) presenteranno il volume di Diego Dantes dal titolo “Parole
per un futuro possibile” edito da iQdB Edizioni di Stefano Donno.
L’incontro fra due
generazioni di appassionati della politica, Mario Toma, che iniziò a occuparsi
di politica dai tempi della Federazione giovanile del PCI, e Diego Dantes che
la politica attiva ha conosciuto dopo la “caduta delle ideologie”. Due generazioni
a confronto partendo dallo scritto di Diego.
In Parole per un futuro possibile (iQdB Edizioni di Stefano Donno) Diego
analizza agilmente 4 parole che sono una possibile sintesi dei discorsi che
rappresentano uno spaccato ampio del conceto stesso di Democrazia: Beni Comuni,
Democrazia partecipativa, Integrazione, Alternativa. Partendo da questi concetti, rendendoli
centrali nelle discussioni e nel vivere quotidiano, l’autore crede possibile
tornare a riappropriarsi della politica. A seguire ci sarà un aperitivo ad
offerta libera per contribuire alle
iniziative dell’ANPI, per proseguire con gli incontri, con la campagna
elettorale per il prossimo referendum e con la gestione della sede.
LA SCHEDA DEL LIBRO -
Parole per un futuro possibile di Diego Dantes (iQdB Edizioni di Stefano Donno)
“Non avrei mai immaginato di scrivere la prefazione di un libro ed è un onore
che sia per questo libro di Diego. Perché proprio io, un Sindaco di provincia?
Ho letto con molta attenzione le parole, il pensiero, i concetti riportati in
questo libro è mi sono accorto che l’esperienza di Diego, cittadino e
attivista, è molto vicina alla mia esperienza da Sindaco. Ecco perché proprio
io! Il libro descrive uno spaccato reale della Politica italiana: una Politica
chiusa in se stessa, implosa per certi versi, in linea con una società
"viziata", che non si riconosce più nel modello di Politica
tradizionale. Democrazia partecipata, il tema chiave del libro, che permette
alla Politica di uscire dalla chiusura, di smettere di essere autoreferenziale
e di invertire la tendenza ponendo al centro, dello sviluppo di un paese la
persona, il cittadino. Per fare questo bisogna ripensare al ruolo dei partiti
ad oggi ridotti a soli comitati elettorali. Diego non si limita a fotografare
lo stato in cui vivono le nostre comunità, ma scrive di come affrontare tali
tematiche. Non basta porsi la domanda, bisogna osare provando a dare delle
risposte, con i fatti, con le azioni, con il coinvolgimento degli attori
principali delle nostre comunità, i cittadini. Proviamo ad interpretare le
parole di don Tonino Bello pensando alla Politica non come una “costrizione
alla logica dei partiti” ma come la valorizzazione della “irripetibilità della
persona”. Persone che hanno a cuore le nostre comunità, persone che amano
l'ambiente, persone capaci di coinvolgere i cittadini nelle decisioni
governative. Persone alle quali viene chiesto un ulteriore sacrificio, non
quello economico delle tasse come spesso accade, ma quello di diventare nei
fatti i protagonisti dello sviluppo. Cittadini responsabili, persone attive da
coinvolgere nella politica del “bene comune”, capaci di interpretare al meglio
il cambiamento di questo straordinario Paese. Solo in questa logica ritorna
centrale il ruolo dei partiti, chiamati ad uscire dalla loro chiusura
strutturale e ad aprirsi come spazio attivo e condiviso alla società civile,
ritornando alla “radice” stessa che lega i termini, Politica, città, molti. Il
compito della Politica è fare in modo che l’Italia ritorni ad essere il Paese
dell’accoglienza, della solidarietà, della cultura, del paesaggio, dei beni
comuni e soprattutto delle persone attive come Diego! Buona lettura.”
Dall’introduzione di Ivan Stomeo (Sindaco di Melpignano, Presidente dell’Unione
della Grecìa Salentina, Presidente nazionale dell'associazione Borghi Autentici
d'Italia)
Diego Dantes vive e
lavora a Lecce. Nel 2006 ha conseguito la Laurea Triennale in Scienze Politiche
presso l’Università Statale di Milano e nel 2008, sempre presso la stessa
Università, la laurea magistrale in Istituzioni e Governo delle Autonomie
Territoriali. Nel 2010 ha frequentato il Centro di Formazione Politica, a
Milano, presieduto dal filosofo Massimo Cacciari, diretto dal prof. Nicola
Pasini (Unimi), che sin da subito intendeva fornire un contributo di carattere
culturale e politico alle ragioni autenticamente riformiste del Paese. Da
sempre impegnato politicamente è un appassionato lettore di saggi
storico/politici
iQdB edizioni di
Stefano Donno (i Quaderni del Bardo
Edizioni di Stefano Donno)
Sede Legale e
Redazione: Via S. Simone 74 - 73107 Sannicola (LE) Mail -
iquadernidelbardoed@libero.it /
Redazione - Mauro Marino
Social Media
Communications - Anastasia Leo, Ludovica Leo
Segreteria
Organizzativa
Dott.ssa Emanuela
Boccassini (ema.boccassini@gmail.com)
P.R. Raffaele Santoro
venerdì 11 novembre 2016
Parole per un futuro possibile di Diego Dantes (iQdB Edizioni di Stefano Donno) a Maglie (Lecce) il 13 novembre 2016
Presso lo Spazio Costituzionale Maglie domenica 13
novembre 2016 ore 18,30 in via Ospedale 66 a Maglie (Lecce) sarà
presentato il libro di Diego Dantes “Parole per un futuro possibile” edito da
iQdB Edizioni di Stefano Donno . L’autore sarà presentato da Maria Pia
Pizzolante (portavoce nazionale TILT). Introduce Luigi Gianfreda (Spazio
Costituzionale Maglie)
“Non avrei mai immaginato di scrivere la prefazione di
un libro ed è un onore che sia per questo libro di Diego. Perché proprio io, un
Sindaco di provincia? Ho letto con molta attenzione le parole, il pensiero, i
concetti riportati in questo libro è mi sono accorto che l’esperienza di Diego,
cittadino e attivista, è molto vicina alla mia esperienza da Sindaco. Ecco
perché proprio io! Il libro descrive uno spaccato reale della Politica
italiana: una Politica chiusa in se stessa, implosa per certi versi, in linea
con una società "viziata", che non si riconosce più nel modello di
Politica tradizionale. Democrazia partecipata, il tema chiave del libro, che
permette alla Politica di uscire dalla chiusura, di smettere di essere
autoreferenziale e di invertire la tendenza ponendo al centro, dello sviluppo
di un paese la persona, il cittadino. Per fare questo bisogna ripensare al
ruolo dei partiti ad oggi ridotti a soli comitati elettorali. Diego non si
limita a fotografare lo stato in cui vivono le nostre comunità, ma scrive di
come affrontare tali tematiche. Non basta porsi la domanda, bisogna osare provando
a dare delle risposte, con i fatti, con le azioni, con il coinvolgimento degli
attori principali delle nostre comunità, i cittadini. Proviamo ad interpretare
le parole di don Tonino Bello pensando alla Politica non come una “costrizione
alla logica dei partiti” ma come la valorizzazione della “irripetibilità della
persona”. Persone che hanno a cuore le nostre comunità, persone che amano
l'ambiente, persone capaci di coinvolgere i cittadini nelle decisioni
governative. Persone alle quali viene chiesto un ulteriore sacrificio, non
quello economico delle tasse come spesso accade, ma quello di diventare nei
fatti i protagonisti dello sviluppo. Cittadini responsabili, persone attive da
coinvolgere nella politica del “bene comune”, capaci di interpretare al meglio
il cambiamento di questo straordinario Paese. Solo in questa logica ritorna
centrale il ruolo dei partiti, chiamati ad uscire dalla loro chiusura
strutturale e ad aprirsi come spazio attivo e condiviso alla società civile,
ritornando alla “radice” stessa che lega i termini, Politica, città, molti. Il
compito della Politica è fare in modo che l’Italia ritorni ad essere il Paese
dell’accoglienza, della solidarietà, della cultura, del paesaggio, dei beni
comuni e soprattutto delle persone attive come Diego! Buona lettura.”
Dall’introduzione di Ivan Stomeo (Sindaco di Melpignano, Presidente dell’Unione
della Grecìa Salentina, Presidente nazionale dell'associazione Borghi Autentici
d'Italia)
Diego Dantes vive e lavora a Lecce. Nel 2006 ha
conseguito la Laurea Triennale in Scienze Politiche presso l’Università Statale
di Milano e nel 2008, sempre presso la stessa Università, la laurea magistrale
in Istituzioni e Governo delle Autonomie Territoriali. Nel 2010 ha frequentato
il Centro di Formazione Politica, a Milano, presieduto dal filosofo Massimo
Cacciari, diretto dal prof. Nicola Pasini (Unimi), che sin da subito intendeva
fornire un contributo di carattere culturale e politico alle ragioni
autenticamente riformiste del Paese. Da sempre impegnato politicamente è un
appassionato lettore di saggi storico/politici
iQdB edizioni di Stefano Donno (i Quaderni del
Bardo Edizioni di Stefano Donno)
Sede Legale e Redazione: Via S. Simone 74 - 73107
Sannicola (LE)
Redazione - Mauro Marino
Segreteria Organizzativa – Dott.ssa Emanuela
Boccassini (ema.boccassini@gmail.com)
Public Relations – Raffaele Santoro
Social Media Communications - Anastasia Leo, Ludovica
Leo
Il progetto fantasma di James Rollins (Nord)
Tucker non ha scelta,
deve tornare in azione, anche se ciò significa mettersi sulle tracce di un
pericoloso progetto, un progetto rimasto nascosto per settant'anni e che
rischia di sconvolgere gli equilibri geopolitici del mondo. Inghilterra, 1940.
A Bletchley Park, le menti più brillanti della nazione lavorano giorno e notte
per decifrare i codici militari nazisti. Ma non è la sola missione cruciale cui
si stanno dedicando: alcuni di loro, infatti, stanno mettendo a punto un
progetto top secret. E il commando tedesco che si è appena infiltrato nella
tenuta è pronto a mettere tutto a ferro e a fuoco per impadronirsene... Stati
Uniti, oggi. Niente è meno scontato della normalità, e Tucker Wayne lo sa
benissimo. Al suo rientro negli Stati Uniti col suo fedele cane da guerra Kane,
Tucker non vorrebbe fare altro che rilassarsi e godersi un po' di pace. Ma è
difficile lasciarsi alle spalle il passato, soprattutto se si ripresenta alla
porta nelle sembianze di Jane, l'affascinante agente dell'intelligence che gli
aveva rubato il cuore, per poi sparire nel nulla per sei, lunghi anni. Adesso
però Jane è nel mirino di un pericoloso individuo che ha già ucciso tre suoi
colleghi e non si fermerà finché non avrà messo a tacere tutti coloro che
conoscono il suo segreto. E Tucker è il solo di cui possa fidarsi. Impossibile
ignorare lo sua richiesta d'aiuto: Tucker non ha scelta, deve tornare in
azione, anche se ciò significa mettersi sulle tracce di un pericoloso progetto,
un progetto rimasto nascosto per settant'anni e che rischia di sconvolgere gli
equilibri geopolitici del mondo...
Laureatosi nel 1985
all'Università del Missouri, James Rollins è stato per vari anni un apprezzato
veterinario. A un certo punto della sua vita ha deciso di anteporre al lavoro
le sue tre grandi passioni: la speleologia, le immersioni subacquee e,
soprattutto, la scrittura. Fin dal suo esordio, si è dimostrato una delle voci
più nuove e convincenti nel campo del romanzo d'avventura. Suoi Amazzonia
(2004), Artico (2005), La mappa di pietra (2006), L’ordine del sole nero
(2007), Il marchio di Giuda (2007), La città sepolta (2008), L'ultimo oracolo
(2009), La chiave dell'apocalisse (2010), L'ombra del re (2010), L'altare
dell'Eden (2011), La via d'oro (2011), Il teschio sacro (2011), L'ultima
eclissi (2012), Il risveglio della sfinge (2012), L'eredità di Dio (2012),
L'occhio dell'inferno (2013), Orizzonte di fuoco (2014), Estinzione (2014),
Labirinto d'ossa (2016). I suoi romanzi, pubblicati in Italia da Nord, sono
tradotti in più di quaranta lingue.
giovedì 10 novembre 2016
L' incanto e il disinganno: Leopardi. Poeta, filosofo, scienziato di Edoardo Boncinelli e Giulio Giorello (Guanda)
Edoardo Boncinelli e
Giulio Giorello indagano la vita e le opere di Giacomo Leopardi da una
prospettiva anticonformista: scoprono un uomo malinconico, «scontroso» e
«ribelle», dotato di raffinata ironia, appassionato sin da ragazzo alla
conoscenza e affascinato dalle scoperte di Galileo e Newton. Ma, soprattutto,
emerge un filosofo coraggioso, capace di una visione del mondo scevra di ogni
aspetto consolatorio, libera dall'ossessione di Dio e del senso di colpa; un
filosofo così rivoluzionario da intuire che la pretesa umana di essere al
centro del creato è un inganno e la sua supremazia sulla natura un arbitrio.
Una figura che smaschera le illusioni della politica e individua nella Storia
le radici dei mali che ancora oggi affliggono l'Europa.
Edoardo Boncinelli - Insegna
alla facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano.
Ha guidato per anni laboratori di ricerca in biologia molecolare dello sviluppo.
I suoi campi di studio sperimentale, attinenti allo sviluppo embrionale, sono
andati dalla prima determinazione dell'asse corporeo alla strutturazione della
corteccia cerebrale. I suoi interessi culturali sono andati progressivamente spostandosi
verso le neuroscienze e l'indagine delle funzioni mentali superiori. Collabora
con il “Corriere della Sera”. Ha scritto A caccia di geni, I nostri geni e Il
cervello, la mente e l'anima. Nel 2000 sono usciti Le Forme della Vita e tre
libri dibattito con Umberto Galimberti, Aldo Carotenuto e Umberto Bottazzini.
In anni più recenti, segnaliamo L'etica della vita e Dialogo su Etica e Scienza
con Emanuele Severino.
Per Rizzoli ha
pubblicato Perché non possiamo non dirci darwinisti (2009), Lettera a un
bambino che vivrà 100 anni (2010), La scienza non ha bisogno di Dio (2012),
Alla ricerca delle leggi di Dio (2014), Noi siamo cultura. Perché sapere ci
rende liberi (2015), Contro il sacro. Perché le fedi ci rendono stupidi (2016).
È di Mondadori invece La vita e i suoi misteri. Dalla genetica alla
salvaguardia dell'ambiente, uscito nel 2016. La fotografia è tratta dal sito
dell'autore.
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Di cosa siamo veramente responsabili? Qual è il margine di libertà delle nostre azioni, anche di quelle che crediamo dipenda...
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