Cerca nel blog

domenica 7 febbraio 2016

Donne di Charles Bukowski (TEA)




"Donne". Fin dall'inizio, e per tutte le sue trecento pagine, il romanzo è la confessione esplicita, quasi ostentata, di una passione stregante: le donne per Bukowski sono un'attrazione costante, un bisogno che non conosce pause e che non si arresta neppure di fronte alle situazioni più disagevoli, o riprovevoli, o disgustose. No, la ricerca del narrante non si arresta di fronte a nulla, forse perché l'amore, e la lotta, tra i sessi è per lo scrittore americano il mezzo più sicuro per tenersi in rapporto con la realtà. In questo, che è il suo romanzo più esplicitamente erotico, Bukowski racconta con strepitosa immediatezza le sue - vere o immaginarie - avventure d'amore. Storie tumultuose, incontri sguaiati e grotteschi, memorabili o miserabili prodezze, dialoghi enormemente e quasi commoventemente sboccati, sullo sfondo di un'esistenza randagia, segnata da maratone alcoliche, gravata dalla continua e assillante ricerca di denaro, vissuta sempre e rigorosamente on the road.


Top 10 Kurt Russell Performances

NANCY - MI CHIAMO NANCY REGIA LUCIANO FILANGIERI

sabato 6 febbraio 2016

Quando eravamo giovani. Poesie. Testo inglese a fronte. Vol. 1 di Charles Bukowski (Feltrinelli)

























"Quando eravamo giovani", primo di tre volumi dedicati alle poesie di Bukowski, è nel suo insieme un poema sulla giovinezza o, meglio ancora, su quell'età incerta, drammatica, misteriosa compresa fra adolescenza e prima maturità. Ecco allora l'epopea degli amici che conoscono e interrogano il mondo, ecco la scoperta delle donne e del sesso, ecco i bar e le albe ubriache, ecco il popolo dei perdenti. Sono versi, questi, che portano con sé il sapore di episodi di vita sbalzati via dalla realtà come schegge, schizzi, reperti. Bukowski modella figure e personaggi, disegna sfondi, interni, piccoli eventi del quotidiano, battendo su un ritmo secco, quasi orale, da ballata sincopata.

Eddie Redmayne on Playing Stephen Hawking

Ryan Gosling Doesn't Like Playing Second Fiddle to Brad Pitt At The Gold...

venerdì 5 febbraio 2016

Scrivo poesie solo per portarmi a letto le ragazze di Charles Bukowski (Feltrinelli)




















Dopo "Azzeccare i cavalli vincenti" ecco una nuova antologia di inediti dedicata a uno dei personaggi più irriverenti del panorama letterario del ventesimo secolo. Sfogliando le pagine di questa raccolta si sente il ticchettio furioso e disperato della macchina da scrivere del vecchio Hank. L'intimità della scrittura ci catapulta nella sua stanza ammobiliata tra mozziconi di sigaretta, bicchieri rovesciati e donne folli. Trascorriamo cinquant'anni di storia americana con uno degli autori più trasgressivi del novecento. Bieca oscenità, sarcasmo abrasivo, saggezza sboccata, sereno cinismo, poesia, alcol, sesso, musica classica come solo Bukowski sa mischiare. Gioiamo, Bukowski non può tornare perché non se n'è mai andato.

Ellie Goulding - Army (official video)

Ellie Goulding - On My Mind

mercoledì 3 febbraio 2016

Poesie scelte 1990-2015 di Gëzim Hajdari (Besa Editrice, collana Controluce Passages)



“Gëzim Hajdari, con la sua opera sta universalizzando l’essere stesso del migrante. La precarietà, la solitudine, l'emarginazione come situazione della migrazione individuale è il canto che si sprigiona dalla poesia del poeta di origine albanese. Dante aveva universalizzato la pur reale condizione della lontananza dalla sua patria, trasfigurandola come lontananza del singolo dalla gloria e dalla salvezza eterna, dal Paradiso; Gëzim Hajdari ha universalizzato, invece, la necessità dell’abbandono e della lontananza da qualcosa di prettamente terreno. In Dante l’esilio, l’attaccamento alla patria terrestre, viene scavalcato dalla vita eterna; in Hajdari, l’esilio conduce al superamento di ogni legame con un territorio terrestre lasciando l’uomo senza altro territorio se non il proprio corpo. Ė la condizione dell’orfano perenne che deve contare sulle proprie forze per sopravvivere, senza alcuna adozione. Il paragone con Dante potrebbe sembrare eclatante, ma a quanto mi è dato di conoscere, difficilmente nella storia italiana o addirittura nella letteratura mondiale, è rintracciabile un poeta capace di universalizzare la situazione dell’esilio e dello spaesamento così come avviene in Hajdari.” (Raffaele Taddeo)
Gëzim Hajdari è il massimo poeta albanese vivente e uno dei maggiori poeti contemporanei. È nato in una famiglia di ex proprietari terrieri, i cui beni sono stati confiscati durante la dittatura comunista di Enver Hoxha. Ha studiato all’Università di Elbasan e alla Sapienza di Roma. In Albania ha svolto vari mestieri lavorando come operaio, guardia di campagna, magazziniere, ragioniere, operaio in un’azienda per la bonifica dei terreni, due anni come militare, insegnante di letteratura alle superiori dopo il crollo della dittatura; mentre in Italia ha lavorato come pulitore di stalle, zappatore, manovale, aiuto tipografo. Nell’inverno del 1991, Hajdari è tra i fondatori del Partito Democratico e del Partito Repubblicano della città di Lushnje, partiti d’opposizione. È cofondatore del settimanale di opposizione Ora e Fjalës. Nel corso della sua intensa attività di esponente politico e di giornalista d’opposizione in Albania, ha denunciato pubblicamente e ripetutamente i crimini, gli abusi e le speculazioni della vecchia nomenclatura comunista di Enver Hoxha e dei recenti regimi corrotti post-comunisti. È stato invitato a presentare la sua opera in vari paesi del mondo ma non in Albania, dove viene ignorato volutamente dalla cultura di potere. Bilingue, scrive in albanese e in italiano. Ha scritto anche libri di viaggio e saggi, e ha tradotto in albanese e in italiano vari autori. È vincitore di numerosi premi letterari e presidente del Centro Internazionale Eugenio Montale. Le sue più recenti pubblicazioni sono: I canti dei nizam, Nur. Eresia e besa, Evviva il canto del gallo nel villaggio comunista e Delta del tuo fiume. Le sue opere sono tradotte in varie lingue. Dal 1992 è esule in Italia. È cittadino onorario per meriti letterari della città di Frosinone.

Arisa, Guardando il cielo: 'Questa canzone è la ragione per cui torno a ...

Patty Pravo: 'A Sanremo come ospite? senti che cosa dice

I prodotti qui in vendita sono reali, le nostre descrizioni sono un sogno

I prodotti qui in vendita sono per chi cerca di più della realtà

Cerca nel blog

MACRO EDIZIONI SU AMAZON