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giovedì 25 aprile 2013
mercoledì 24 aprile 2013
Piccola guerra lampo per radere al suolo la Sicilia di Giuseppe Rizzo (Feltrinelli)
Andrea detto Osso, Martina detta
Pupetta, Marco detto Gaga, tre trentenni senza grazia di Dio, funzionano così:
non sopportano le minchiate. Le minchiate e i pidocchi. E Lortica, il piccolo
paese siciliano dove sono cresciuti e da cui sono andati via per inseguire
studi lavori e amori, a Roma Berlino e Praga, ne è infestata. Il sindaco
racconta minchiate, ma anche il comandante dei carabinieri, persino un ministro
della Repubblica. Alla minchiata più grossa, una menzogna sui fratelli Bonanno,
che a Lortica volevano aprire un negozio di fiori e per questo sono stati
ammazzati dai pidocchi, i tre amici decidono di tornare in paese con un piano:
istituire una squadra di sabotatori delle minchiate e mettere tutto a soqquadro
assieme all’aiuto di Mario detto Mario, quarantenne scorbutico e idealista. Tra
discoteche scalcagnate, musica elettronica rock e tarantelle, pupi cannoli e
templi greci, il mare d’agosto e le campagne riarse, Montalbano e Il
Gattopardo, attentati all’ordine pubblico e scazzottate indimenticabili, questa
brigata di antieroi riesce a far esplodere molti luoghi comuni sulla Sicilia e
sull’Italia. Fino a una rocambolesca sfida finale e una risposta tutta loro
alla domanda: come li scacciamo questi pidocchi?
Più suono di Lara Carrozzo (Lupo Editore)
La raccolta poetica di Lara
Carrozzo si snoda delicatamente nella ricerca di quel senso sensibile che
appare smarrito in una società che guarda la poesia e quindi le emozioni da un
punto di vista piuttosto “angolare”. Il titolo stesso dell’intera opera poetica
sottolinea in sè un surplus “Più” che rappresenta un’invocazione alle emozioni
e quindi all’arte, come d’altronde già aveva fatto nella precedente silloge
"Più Luce", nella quale l’autrice faceva appello al sovrappiù di
luce, che rivela quell’eccedenza emotiva, l’ispirazione luminosa, da cui nasce
la poesia. In "Più Suono" la nuova ricerca e l’appello sono alla
musica, al suono, in qualsiasi forma si presentino. Ora, è l’eco continuo della
vita, il suono fortemente passionale, che si traduce in poesia. In un gioco
armonico di versi la scrittrice riesce a fondere la luce al suono in un viscerale
continuum poetico: da ‘più luce’ a ‘più suono’, aprendo la strada all’arte
nella sua manifestazione più profonda, per Lara, la poesia.
Lara Carrozzo, è nata a
Melendugno nel 1979. E' laureata in Lettere Moderne presso l'Università degli
Studi del Salento. Svolge un'intensa attività culturale che spazia dall'ambito
letterario a quello civile e collabora nei diversi settori del sociale nei
quali organizza e coordina eventi e convegni. Artista a tutto campo, interprete
fine, coniuga musica poesia letteratura.
martedì 23 aprile 2013
lunedì 22 aprile 2013
AI CANTIERI TEATRALI KOREJA DI LECCE “POST-13 STORIE DOPO L'89 CHE NON SAPEVANO DI DIVENTARE UN MITO” a cura di PAOLO PATICCHIO (Lupo Editore)
Mercoledì 24 aprile (ore 18.30 -
ingresso gratuito) i Cantieri Teatrali Koreja di Lecce ospitano la
presentazione ufficiale del libro POST - 13 storie dopo l'89 che non sapevano
di diventare mito (Lupo Editore) a cura del ventisettenne Paolo Paticchio. Un
evento a metà tra il teatro e il live musicale, con video proiezioni,
performance e reading. Un incontro con i 13 autori e il curatore, una
presentazione che emozionerà e farà riflettere con genuinità.
"La nostra generazione,
quella che ha compiuto i vent'anni ed è prossima ai quaranta, è spesso accusata
di disorientamento, di assenza di punti di riferimento", sottolinea Paolo
Paticchio, impegnato nel sociale, attivo in politica, coraggioso connettore di
giovani esperienze diverse tra loro ma accomunate da un sentimento: la
speranza. "Ma è proprio vero che questi giovani adulti sono privi di
spunti a cui attingere per interpretare, criticare, cambiare il proprio tempo?
O di maestri da assumere a modello per agire? Queste tredici storie – le
nostre, le prime di un libro non finito, un input da raccogliere e sviluppare –
sembrano dimostrare il contrario".
Post è, infatti, un libro scritto
a più mani, 13 storie raccontate da 13 under 40 di diversa formazione e con
diversi ambiti d’interesse, accomunate dall’essere pugliesi e tutte cresciute
nel “mondo nuovo” dopo l’89. Il progetto raccoglie, in questo primo volume, le
prime 13 storie. Dalla caduta di quel muro, abitudini, visioni, schieramenti
hanno dovuto fare i conti con una realtà improvvisamente mutata. Un mondo
diverso, non più caratterizzato dalla costante presenza di un necessario nemico
comune che fungeva anche da fattore aggregativo, si affacciò all’improvviso. Ed
è da lì che si vuole partire, da quei cittadini di Berlino che finalmente si
son potuti riabbracciare, da quella città che ritornava ad essere un corpo
unico, simbolo di una armonica ricomposizione di un mondo.
Storie di eccellente normalità
che, partendo dalla credibilità dei loro percorsi, possono permettersi il lusso
di insegnare con grande umiltà che si può far politica seguendo i propri
ideali, che ci può essere lo sport pulito, storie che sono state un pretesto
per interrogarsi su politiche migratorie, fenomeni televisivi, inchieste
giornalistiche, nuove arti, social
media, innovazione, medicina, speranza, bioetica e tanto altro ancora che
questa premessa non può svelare. “Storie Post ‘89, Post boom economico,
raccontate da “quelli” che non
usano il Post solo sul web per
aggiornarsi ed aggiornare. Perché questa, in fondo, è una Generazione Post e
può essere un’entusiasmante sfida; basta iniziare a conoscersi”.
Dal giornalista salentino Michele
Frascaro a Don Luigi Ciotti, dal “giudice ragazzino” assassinato dalla mafia
Rosario Livatino a Rita Levi Montalcini, passando per gli hacker, il regista
Mario Monicelli, il writer Banksy, l'esperienza di Blob, la musica di Kurt
Cobain, la politica di Dubceck, la malattia "condivisa" di Salvatore
Iaconesi, le Non Archi-Star e l'incredibile e struggente vicenda dell'atleta
somala Saamya Yusuf Omar, "un’eroina che sfida la geopolitica, lo scenario
della povertà e del conflitto in nome della passione per lo sport e della
voglia di riscatto". Un libro edito da Lupo Editore che attraversa diversi
mezzi di comunicazione: il cartaceo, il web con il blog in fase di
realizzazione (www.generazionepost.it) e
i social network (una pagina Facebook, Generazione Post, già molto frequentata
e attiva). È il primo passo verso il racconto di una generazione che non solo
vuole cambiare le cose ma è anche in grado di farlo.
Molto variegata anche la squadra
degli autori composta da Alberto Cazzato (esperto di marketing e
comunicazione), Giovanni De Stefano (giornalista esperto di social media e
pratico di comunicazione), Tatiana Giannone (giovane salentina che attualmente
lavora a Roma presso la sede nazionale di "Libera - Nomi e Numeri contro
le mafie"), Osvaldo Piliego (giornalista, musicista e scrittore), Patrizia
Carratta (dottoranda dell'Università nel Salento nel Dipartimento di Storia,
Società e Studi sull'Uomo), Alfredo Polito (giornalista e attivista nell'Arci),
Matteo Serra (comunicatore e cooperatore, tra i fondatori di Pazlab e L'impaziente),
Gabriella Morelli (esperta di comunicazione sociale), Juri Battaglini
(architetto e fondatore dell'associazione LUA, Laboratorio Urbano aperto),
Ilaria Colazzo (laureata in matematica e tra gli esponenti più attivi
dell'associazione universitaria "Link - Udu Lecce"), Angelo Pansini e
Stefano Fumarulo (responsabili dell'Agenzia per la lotta non repressiva alla
criminalità organizzata di Bari), Laura Preite (presidente dell'associazione
Culturarte e responsabile del progetto Treno della memoria), Alessandra Lupo
(giornalista che si occupa anche della diffusione di pratiche partecipate per
la gestione della cosa pubblica).
"Queste sono le nostre
tredici storie. Le prime tredici storie. Non una hit parade, non una
classifica, non un libro “finito”. Sono solo le tredici storie da cui siamo
voluti partire, importanti per i percorsi di ciascuno degli autori, che hanno
deciso di spendere il proprio tempo e le loro energie per questo progetto
corale. Inutile dire che è solo un inizio del nostro Post", sottolinea
Paticchio nel libro. "Generazione Post. Post perché i latinismi ci
piacciono, soprattutto quando li usiamo su un tablet ultrasottile. Post perché
non vogliamo cancellare nulla, ma semplicemente aggiungere, cercare, trovare e
proseguire. Post perché abbiamo voglia di correre e non più di inseguire".
domenica 21 aprile 2013
sabato 20 aprile 2013
venerdì 19 aprile 2013
INIQUOTOUR perché un’altra Italia è possibile. Dal 20 al 28 aprile 2013 in Puglia Giuseppe Cristaldi con il suo Macelleria Equitalia (Lupo editore)
“Conosco Cristaldi da tempo, e da
tempo conosco il suo modo di far scorrere la penna su carta bianca, dando vita
ad una lingua "altra". Un giovane che scrive e che, scrivendo, unisce
un italiano impeccabile a quel dialetto che sa di "terra", che sa di
"casa". Credo che il talento
di Giuseppe sia proprio il saper raccontare, permettendo a chiunque di sentirsi
a casa, anche a chi, il dialetto pugliese, non sa nemmeno che cosa sia. 5 racconti,
5 storie, 5 vite; è il mondo al contrario, siamo noi adesso la carne equina,
siamo noi la vera carne da macello.” (MICHELE
PLACIDO)
Si chiama “INIQUOTOUR – perché
un’altra Italia è possibile” la tournée dello scrittore Giuseppe Cristaldi in
Puglia dal 20 al 28 aprile 2013 con il suo nuovo lavoro edito da Lupo dal
titolo “Macelleria Equitalia”. Ecco le date degli appuntamenti: Il
20/04/2013 a BARI presso la Libreria Roma
(Piazza Aldo Moro, 13 - Bari) alle ore 18.00 con Mingo (da "Striscia la
notizia"); il 22/04/2013 alle ore 18,30 a FOGGIA alla Libreria Ubik (Piazza Giordano, 75 - Foggia) dove
presenterà il giornalista e direttore artistico della Libreria Ubik, Michele
Trecca, e dialogheranno con l'autore la
scrittrice Roberta Pilar Jarussi e lo scrittore e ricercatore Giovanni Rinaldi,
il 24/04/2013 a LECCE all’Ammirato Culture House (Via di Pettorano, 3 - Lecce)
alle ore 19.30 dove coordinerà gli interventi Stefano Donno, di OverecoAgenzia,
e dialogheranno con l’autore il Dott. Maurizio Toraldo, la scrittrice Simona
Cleopazzo, l'artista Paola Scialpi
(leggerà alcuni brani la poetessa Marta Toraldo); il 25/04/2013 Giuseppe
Cristaldi, alle ore 16.00, sarà ospite di un “dopopranzo d'autore” presso la MASSERIA STALI a
CAPRARICA e dopo, sempre il 25/04/2013 a LECCE Giuseppe Cristaldi sarà ospite
negli studi di Radio System Network alle
ore 21.00 con interventi dei lettori in diretta su Facebook, sms, twitter,
whatsapp; il 26/04/2013 sarà a TAURISANO (LE) Casa Vanini, Via Roma 44 alle ore
19.30 dove ci sarà l’introduzione di
Claudio Scordella - vice Sindaco e la presentazione sarà a cura del
prof. Luigi Guidano - insegnante di storia e italiano; il 27/04/2013 sarà a
CASARANO (LE) alla Libreria Dante, Via Matino 10 alle ore 19.30 con Antonio
Memmi, giornalista de IL GALLO; il 28/04/2013 Giuseppe Cristaldi sarà a RACALE
(LE) all’Associazione APE “Gabriele Toma”alle ore 18.30 in Piazza Beltrano
"Recensire un libro che
parla di sofferenze umane è come scorticare con una lama quella stessa ferita
per farla sanguinare ancora, qualsiasi cosa si vuol dire si cerca di farlo
sommessamente per non urtare la sensibilità di nessuno. Ecco sì, di sensibilità
si tratta nel libro Macelleria Equitalia (Lupo Editore), di un’acuta
sensibilità che hanno i protagonisti delle storie raccontate con acume
intellettuale da Giuseppe Cristaldi, ma di questa singolare caratteristica
umana non è certo provvista la spregiudicata macchina esattoriale italiana
chiamata “Equitalia”. È un mostro gigantesco, simile alle Arpie raccontate da Omero,
Virgilio e Dante o ai tanti mostri mitologici dalle sembianze umane e animali
che uccidono senza pietà.
È l’incubo di moltissimi italiani
del presente. E in queste pagine si tocca con mano la realtà di gente povera,
semplice, contadini, imprenditori agricoli, operai che per non aver pagato le
fatidiche tasse si ritrovano con l’incombenza Equitalia e le visite di
ufficiali giudiziari che sembrano spregiudicati come racconta Paolino, mentre
in realtà eseguono solo il loro lavoro, una professione come tante che a ben
dire non devi possedere certo sensibilità nè un briciolo di cuore altrimenti
sei fregato, altrimenti il lavoro non puoi eseguirlo, non puoi essere spietato
contro chi disarmato si presenta nudo davanti “senza arte né parte”: nudo -
disarmato. Paolino, giovane protagonista di una storia, cova rabbia parimenti
determinazione per diventare un giorno anche lui funzionario Equitalia e
riscattare la povera madre che si occupava di cucire le suole presso un
calzaturificio salentino e il padre che distrutto dal vino e dalla miseria
trascinava ogni giorno a stento il suo corpo.
Nel silenzio di questa famiglia
povera ma ricca di dignità e coraggio di vivere si perpetua l’amore: un grande
amore e riconoscenza che Paolino ha nei riguardi della madre che vorrebbe un
giorno far vivere e non sopravvivere e attendere magari il proprio turno per
diventare carne da macello.
È un libro straordinariamente
reale questo Macelleria Equitalia (Lupo Editore): una metafora e un
accostamento quasi simbiotico che identifica la drammatica quotidianità che
vive moltissima gente attualmente in Italia.
Un’Italia misera sotto ogni punto
di vista. È acuto il linguaggio utilizzato dall’autore per raccontare storie
che ci appartengono, insomma chiunque prima o poi si imbatte in Equitalia,
basta non pagare una tassa. È certo che le tasse è dovere di tutti i cittadini
pagarle per fare andare avanti la macchina dello Stato, questo Stato però che
siamo noi stessi, non dimentichiamolo, membra di un corpo che spesso tradisce e
non perdona. È un libro di denuncia, come anche di testimonianza, è un libro
che racconta le vite di gente sola e dimenticata e quindi vuole essere anche un
modo generoso per dare voce a chi voce non ha.
Macelleria Equitalia (Lupo
Editore) di Giuseppe Cristaldi lascia il segno, come un solco percorso dal
letto del fiume. Così il figlio alla madre dice: «Ascolta, mamma mia beddra, ci
sono cose che uno vive mentre un fiume lo passa dal buco del culo al cuore.
Fiume e ommini sono due cose diverse: ci sono volte in cui lu fiume cangia ma
l’uomo no. Se pure un fiume decidesse di cambiare il corso, di scorrere da
un’altra parte, tralasciando ‘u bucu t’u culu e lu core, l’uomo non cambierebbe
una minchia, si comporterebbe come se quel fiume lo avesse dentro. Mi capisci,
ma’? Ci sono cose che segnano. L’acqua si asciuga, ma il segno rimane». (pp.
116-117).
Cosa si può dire di fronte a
questa lezione di vita?
Nessuna parola sublime,
eufemismo, enjambement, raffinatezza letteraria avrebbe senso e potrebbe
parlare al lettore meglio della saggezza popolare. Quella sana saggezza che
forse soltanto Aristotele conosce bene, una virtù che sembra appartenere ai
nostri avi che hanno vissuto lasciandoci un’eredità abbondante con sacrifici
anche umani e noi ahimè la stiamo sperperando. Poco è rimasto di una saggezza
che insegna se pur purtroppo nel dolore, perchè è quando c’è il bisogno e si
conosce la sofferenza - come dice anche il protagonista di un racconto del
libro - che si aguzza l’ingegno e si impara a vivere. Leggere Macelleria
Equitalia è necessario, perchè fa rivivere quei diritti e valori che appartengono
ad ogni essere umano, ma che cadono nel dimenticatoio della macchina maledetta
della burocrazia, della finanza e delle banche che uccidono come carne da
macello e dove dignità e lavoro - chiaramente scritti nella Dichiarazione
Universale dei diritti dell’Uomo e nella cara Costituzione italiana - non
esistono più e restano voci mute o peggio azzittite.
(Alessandra Peluso su “Affari Italiani”)
Giuseppe CRISTALDI - Nato nel 1983 a Parabita. Vive nelle
campagne di Sassari. Ha pubblicato “Storia di un metronomo capovolto” (2007),
con nota di Franco Battiato; Un rumore di gabbiani - Orazione per i martiri dei
petrolchimici (2008), con cameo filmico di Franco Battiato e prefazione di
Caparezza; Belli di papillon verso il sacrificio (2010), con nota di Teresa De
Sio; Nefrhotel. Mi hanno venduto un rene (2011). Ha ricevuto il “Premio
Kallistos – 2009”
e il “Primo premio al concorso nazionale di drammaturgia contemporanea Under 30
di Roma – 2012”
Info:
Lupo Editore
Tel. 0832.94.95.10
www.lupoeditore.it
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