Cerca nel blog

giovedì 3 novembre 2016

Il libro nero del festival di Sanremo di Romano Lupi e Riccardo Mandelli. In libreria per Odoya dal 17 novembre 2016




Accanto al ritornello accattivante scritto da Bardotti-Caruso che lanciava la nuova edizione del festival presentata da “re Baudo”,  in questo libro compare un punto interrogativo: "Perché Sanremo è Sanermo?"
Sanremo, scrivono e circostanziano bene gli autori, è (a) Sanremo perché doveva fare da paravento o nobile corollario al casinò della città. Prima che Sanremo fosse Sanremo, svariati giochi di potere prima e durante il fascismo avevano creato una stretta relazione tra eventi e gioco d'azzardo. Fu così che nel Secondo dopoguerra, da un'idea di Amilcare Rambaldi, commerciante di fiori massone della loggia Mazzini, e il suo confratello Angeli Nizza, che occupava la posizione di ufficio stampa del casinò, si sviluppò un abbozzo di programma che avrebbe riunito gli interessi di Piero Busseti (gestore della sala da gioco) e della Rai. Era il 1951. La prima vincitrice fu Nilla Pizzi. Fu praticamente obbligata a giocare alla roulette e restò stupefatta di fronte a quel maldestro tentativo di farne immediatamente la testimonial del gioco d’azzardo. Le persone sedute alla roulette le sembrarono infatti “ipnotizzate”, “stregate dalla pallina che girava” e se ne andò offesa. La mafia legata dal gioco (Nitto Santapaola e Joe Adonis per citare due nomi illustri) ebbe a che fare ancora per decenni con l'organizzazione del festival, ma già dal 1955 i dischi che la competizione faceva vendere giustificavano di per sé la pena di organizzare l'evento. Le canzoni del festival sfondarono addirittura i confini nazionali. Erano particolarmente apprezzate in URSS dove circolavano in edizioni illegali incise sulle radiografie ossee... Questo non contribuì a rendere limpida l’organizzazione e la gestione della competizione, che iniziava ad assumere i connotati delle edizioni che conosciamo.  In questa inchiesta completissima si dimostra come gli interessi in gioco fossero tanti e tali che spesso i risultati non fossero frutto di una votazione onesta. Per esempio gli autori raccontano che Pupo spese 75 milioni in schedine del Totocalcio per pilotare il voto del pubblico. Le reti Mediaset, che ne avevano tutto l’interesse, provarono a smascherare i brogli e Striscia la Notizia se ne uscì ben due volte con il nome del vincitore a un paio di giorni dalla votazione… Questo sarebbe un peccato veniale se non avesse portato, certo in un quadro di insieme più complesso, al suicidio di ben due concorrenti: Luigi Tenco e Mia Martini...
Un’inchiesta dura e che non risparmia nessuno dei grandi partiti politici e che parte dalla convinzione che Guy Debord, nel suo libro culto La società dello spettacolo ci avesse visto giusto. Interessantissima anche la storia dei controfestival con i quali Dario Fo e Franca Rame ebbero molto a che spartire. Anzi, si può dire che la prima manifestazione alternativa (1969) fu una loro idea. Insomma: un vero e proprio libro nero sulla falsariga di quello che un tempo si chiamava controinformazione, passata di moda a favore della più adatta ai tempi disinformazione.

Romano Lupi, nato a Sanremo, è giornalista pubblicista dal 2005 e scrittore. Ha al suo attivo diverse collaborazioni con giornali e riviste culturali. Tra i suoi libri: Sanremando tra cronaca e storia (con Franco D’Imporzano); Futbolstrojka. Il calcio sovietico negli anni della Perestrojka (con Mario Alessandro Curletto); Il calcio sotto le bombe. Storia del Liguria nel campionato di guerra del ’44; Jašin. Vita di un portiere (con Mario Alessandro Curletto). Per Odoya ha già pubblicato: Vittò. Giuseppe Vittorio Guglielmo (2016).

Riccardo Mandelli è storico e scrittore. Tra i suoi saggi ricordiamo: L’ultimo sultano. Come l’Impero ottomano morì a Sanremo; Al casinò con Mussolini. Gioco d’azzardo, massoneria ed esoterismo intorno all’ombra di Matteotti; Decreti sporchi. La lobby del gioco d’azzardo e il delitto Matteotti.

Le poesie dell'ultima notte della Terra di Charles Bukowski (Minimum Fax)
























In occasione del decennale della morte di Bukowski (e a cinque anni dalla nascita della fortunatissima «collana nella collana» a lui dedicata) minimum fax riunisce in un solo cofanetto quattro dei suoi libri di poesie pubblicati negli ultimi anni. Si tratta di:
Si prega di allegare 10 dollari per ogni poesia inviata,
Evita lo specchio e non guardare quando tiri la catena,
Seduto sul bordo del letto mi finisco una birra nel buio,
Spegni la luce e aspetta:
le quattro parti in cui si divideva originariamente la raccolta The Last Night of the Earth Poems, l’ultima pubblicata da Bukowski in vita, nonché la più lunga, e quella che il suo biografo Howard Sounes definisce «una delle antologie più belle» nella quale «lo stile a cui lavorava da anni raggiunge la perfezione».
 Un’opera imperdibile, dunque, per gli appassionati del più leggendario outsider della letteratura americana. Da queste poesie è nato inoltre lo spettacolo Bukowski, portato in tourneé da Alessandro Haber con grande successo in tutta Italia.

Dal 3 novembre in libreria per Laurana NON CERCARE L'UOMO CAPRA di Irene Chias



«C’è uno stesso popolo, con la stessa religione e la stessa lingua, spesso sono membri di una stessa famiglia che nell’Ottocento è stata separata da una linea dritta e irreale tracciata da un francese e da un inglese. Diresti che è una linea immaginaria disegnata su una carta e che quindi non ha alcun effetto sulle persone che invece stanno sulla terra. E però non è così». Un girovagare erotico e geografico che scardina le trappole dell'identità e dell’amore romantico
In una Milano onirica e nevrotica si intrecciano le vite di Luisa, Simona, Seedia, Assane e Rodrigo tra le note di tango fusion e jazz manouche. A suggerirci che forse, alla fine, siamo tutti migranti. La capra è uno dei segni dello zodiaco cinese. Ce ne parla un violinista romeno appassionato di astrologia. C'è poi una coppia italo-gambiana: lei suona al piano le Variazioni Goldberg imitando Glenn Gould, lui è arrivato in Europa con un barcone sfidando la morte. Hanno problemi di comprensione. Ma quale coppia non ne ha? “Ogni coppia è mista, ma qualcuna lo è di più” ci ricorda con saggezza un senegalese giunto in Italia negli anni Ottanta, quando si arrivava in aereo e stava al capriccio dell'ufficiale di frontiera ammetterti. Il nuovo romanzo di Irene Chias è un libro policentrico: sullo sfondo della metropoli tra partite di volley, film di Fellini, innamoramenti e agende, riflessioni sulla vita di coppia, viaggi a Zanzibar, discorsi profondi con un intellettuale fricchettone che vende vinili si riflette su cosa sia davvero l'amore, quello vero, capace di coprire ogni distanza.

mercoledì 2 novembre 2016

LIBERA UNIVERSITÀ ITALIANA DEGLI STUDI ESOTERICI

LIBERA UNIVERSITÀ ITALIANA DEGLI STUDI ESOTERICI

Licia Troisi, "Le lame di Myra"

ARCADIA

ARCADIA

Lily-Rose Depp and Harley Quinn Smith: Children of Hollywood Now Taking ...

Veri amici di Mates (Mondadori – Electa)



La storia di un'amicizia iniziata sul web. In questo libro non troverete niente di fantastico, niente di incredibile. Troverete la storia di quattro ragazzi normali, o perlomeno la storia di quattro ragazzi che lottano per un po' di normalità, perché in fondo la normalità è la cosa più difficile da ottenere. "Noi siamo i Mates. E non spaventatevi, mates non è una parola complicata: vuol dire amici. E per noi, ormai da qualche anno, è una parola che fa parte della quotidianità. Se pensiamo a un mate, ognuno di noi si immagina qualcuno del nostro gruppo. Poi ci guardiamo allo specchio, e vediamo uno dei Mates. Una di quelle quattro persone che insieme hanno deciso di vivere questa avventura. Quattro normalissimi amici, quattro persone di età diverse, di città diverse, tutti uniti dalla passione per i videogiochi e che si sono incontrate per la prima volta in quello spazio che è di tutti noi e al tempo stesso non appartiene a nessuno: il web. Noi siamo Vegas, St3pNy, Surrealpower e Anima. Tutti insieme formiamo i Mates. Siamo i protagonisti di una storia che è appena iniziata, ma di cui c’è già tanto da raccontare "

I Mates è un gruppo di quattro famosi e molto seguiti YouTuber di città ed età diverse, Giuseppe, Stefano, Salvatore e Sascha. Meglio conosciuti su YouTube coi nomi Vegas, St3pNy, Surrealpower e Anima, si sono incontrati sul web grazie alla comune passione dei videogiochi, e poi alle fiere dedicate. Nel 2016 hanno iniziato il programma Socialface su Sky e hanno pubblicato il loro primo libro, Veri Amici (Mondadori), nel quale intrecciano le loro autobiografie con i racconti dei loro incontri e progetti.

lunedì 31 ottobre 2016

LIBERA UNIVERSITÀ ITALIANA DEGLI STUDI ESOTERICI

LIBERA UNIVERSITÀ ITALIANA DEGLI STUDI ESOTERICI

ARCADIA

ARCADIA

Tiziano Ferro - Potremmo Ritornare (Backstage On The Beach Video)

OUIJA - L'ORIGINE DEL MALE - Spot italiano "Contatto Halloween"

La notte del predatore di Tom Cain e Wilbur Smith (Longanesi)



Due uomini sono responsabili della morte di Hazel Bannock, l'amatissima moglie di Hector Cross, ma solo uno è rimasto in vita: Johnny Congo - psicopatico, estorsore, assassino e il responsabile dell'inferno in cui è piombato l'ex Maggiore SAS. Da quando la sua amatissima moglie, Hazel Bannock, è stata barbaramente uccisa, Hector Cross non ha più pace. Uno solo dei due colpevoli è rimasto in vita: Johnny Congo, psicopatico violento, estorsore e assassino, responsabile dell’inferno in cui è piombato l’ex maggiore dei SAS. Ora che il criminale è stato assicurato alla giustizia, Hector lo vuole morto, e con lui il governo degli Stati Uniti. Congo è rinchiuso in un carcere di massima sicurezza e conta i giorni che lo separano dall’esecuzione. Gli restano poche settimane, e vuole scappare; lo ha già fatto in passato, sa che può farlo di nuovo… Intanto, l’attività della Bannock sembra essere entrata nel mirino di un doppio attacco, dietro il quale si nascondono interessi ramificati e letali. Nel suo ruolo di responsabile della sicurezza della multinazionale, Hector si prepara a intervenire, accompagnato dalla sua squadra. Quello che sembrava un gioco da ragazzi si rivela però una missione che mette a dura prova Hector, costringendolo a fare i conti con i propri limiti fisici ed emotivi, proprio ora che uno spiraglio di luce tornava a illuminare la sua vita sentimentale. Ma Hector non ha intenzione di fermarsi prima di aver preso in trappola la sua preda...

Luce ovunque di Cees Nooteboom (Einaudi). Traduzione di Fulvio Ferrari



Cees Nooteboom è nato a L'Aja nel 1933. È uno dei maggiori scrittori contemporanei. Iperborea ha pubblicato tutti i suoi romanzi, fra i quali Rituali e Il canto dell'essere e dell'apparire, e Tumbas, singolare resoconto di viaggio nei luoghi dove sono sepolti i poeti e gli scrittori piú amati. Fra gli altri suoi libri di viaggio: Verso Santiago (Feltrinelli). Una breve raccolta di sue poesie è stata pubblicata dalle Edizioni del Leone: Le porte della notte. Scrittore famoso per i suoi romanzi dalle atmosfere borgesiane e per i suoi libri di viaggio cosí pieni di letteratura, Nooteboom è prima di tutto un poeta. Nel corso della vita ha scritto e pubblicato una decina di apprezzati libri di poesia e ampie antologie dei suoi versi sono apparse in tutte le lingue principali. Figure di angeli «che non esistono» ma tanta presenza hanno nelle vite degli uomini, fantasmi che svaniscono nella luce, la tensione e verso divinità assenti: la poesia di Nooteboom cerca di dare vita a ciò che non è visibile e dura nel tempo. L'evocazione del «profumo di tempo infinito», che caratterizza molte di queste poesie, viene attuata attraverso la narrazione di episodi della vita quotidiana, l'osservazione di luoghi e paesaggi, ma anche il fitto dialogo con i grandi poeti del presente e del passato, tra i quali i nostri Ungaretti e Montale.
Luce ovunque è un'antologia che dà conto, a ritroso nel tempo, di circa cinquant'anni di attività poetica di Nooteboom, dall'ultimo volume del 2012 fino al primo del 1964. Un'ampia rassegna che permette finalmente anche al pubblico italiano di conoscere una delle voci piú importanti della poesia contemporanea.
Licht overal, tot op de tanden van het roofdier, op de nagels van de moordenaar en het glanzend mes dat het laatste woord schrijft, vuur, en dan met je ogen van niemand zien zonder ooit nog een einde, zien wie je was.
Luce ovunque, fino ai denti della belva, fino alle unghie dell'assassino e al pugnale lucente che scrive l'ultima parola, fuoco, poi con i tuoi occhi di nessuno vedere senza mai una fine, vedere chi eri.

I prodotti qui in vendita sono reali, le nostre descrizioni sono un sogno

I prodotti qui in vendita sono per chi cerca di più della realtà

Cerca nel blog

My Hero Academia: Oltre l'eroismo, un'esplosione di poteri e valori

  PUBBLICITA' / ADVERTISING Un mondo di supereroi, ma non come lo conosciamo In un futuro non troppo lontano, il mondo di My Hero Academ...