Cosa ci attrae in una
persona appena conosciuta? Perché quello che già abbiamo non ci basta? Che
succede all’amore quando va tenuto nascosto? «Quello che stava accadendo poteva
accadere solo a loro due insieme in quel momento: il dondolio della barca, il
cielo muto, il blu insensato, la paura che li univa, quel torpore sottile e
insistente sotto il quale l'eccitazione fisica era pronta a risvegliarsi di
nuovo, e poi di nuovo e poi di nuovo» Alcune storie richiedono anni per
compiersi, altre bruciano in un breve arco di tempo e in uno spazio che più è
ristretto più le rende intense. Mentendo ai loro coniugi e forse anche a se
stessi, i due protagonisti di questa storia rubano un fine settimana alla vita
ordinaria, per consumare una passione nata da poco. A fine estate, s’imbarcano
su un aliscafo che li porterà su un’isola dove il tempo è fermo e aspetta solo
che gli amanti tocchino terra per animarsi. È un gesto rischioso, il loro, una
febbre violenta, una prova da superare: ma la felicità sembra così vicina che
basta allungare una mano per toccarla. Di Erri e Clementina, in fuga da tutto e
al tempo stesso prigionieri dell’isola, Albinati non racconta la storia per
intero ma si limita a mostrarci alcune foto, scattate nei vari momenti della
loro avventura, da riguardare di nascosto e cancellare in fretta. È un racconto
vibrante, sensuale, semplice e crudelmente sincero, anche se costruito su bugie,
e le sue pagine esatte ed emozionanti si rivolgono a tutti noi: quelli a cui è
capitato di vivere una relazione clandestina, quelli che serenamente la
escludono o la rifuggo- no, quelli che in segreto la desiderano. Cosa ci attrae
in una persona appena conosciuta? Perché quello che già abbiamo non ci basta?
Che succede all’amore quando va tenuto nascosto?
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lunedì 12 giugno 2017
venerdì 9 giugno 2017
STRADE DI NOTTE di Gajto Gazdanov (FAZI EDITORE)
Un tassista russo vaga
per le strade buie della Parigi degli anni Trenta. È una Parigi misera e
splendida, popolata da un sottobosco di personaggi ai margini: nobili decaduti,
filosofi alcolizzati, emigrati afflitti da manie di persecuzione, prostitute
che imparano la professione da frequentatrici del demi-monde finite in
disgrazia. Sono animali notturni, le mille sfaccettature della disperazione
umana. Incontri fugaci regolati dal caso, compagni di viaggio con cui
condividere un pezzo di strada nell’inevitabile cammino verso la morte. Il
tassista osserva, ascolta e si lascia trascinare nelle loro tragiche, insulse
esistenze per sfuggire alla solitudine che lo attanaglia e all’amara
consapevolezza della vacuità della propria vita, una vita priva di legami e di
futuro, una vita da esule, da eterno viaggiatore in terra straniera. Sullo
sfondo di questo pellegrinaggio senza meta aleggia lo spettro della grande
Russia, patria perduta e rimpianta, della quale in queste pagine si respira
tutto il fascino malinconico. Un romanzo cupo e toccante che ha molto di
autobiografico: Gajto Gazdanov trascorse gran parte della vita in Francia, dove
si guadagnava da vivere svolgendo i lavori più umili, fra cui quello di
tassista notturno. Considerato una delle voci più interessanti dell’emigrazione
russa, definito un Nabokov senza Lolita e paragonato a un Proust che si fa
tassista, oggi è un vero e proprio classico moderno.
Gajto Gazdanov Nasce a
San Pietroburgo ma cresce in Siberia e Ucraina. Nel 1920 abbandona la Russia
dopo aver combattuto nelle file dell’Armata Bianca di Vrangel’. Dopo un breve
soggiorno in Turchia, il suo percorso da esule lo conduce a Parigi, dove per
mantenersi lavora negli stabilimenti della Renault e poi come conducente di
taxi. Fra i suoi romanzi più importanti, tradotti anche in inglese, francese e
tedesco, figurano Una serata da Claire (1929), Il fantasma di Alexander Wolf
(1948) e Il ritorno del Budda (1950). Muore nel 1971 a Monaco di Baviera, senza
mai aver fatto ritorno nel proprio paese. Fazi Editore ha pubblicato Ritrovarsi
a Parigi nel 2016 e Strade di notte nel 2017.
giovedì 8 giugno 2017
Il manoscritto scomparso di Siddharta di Emiliano Bezzon. In libreria il 5 giugno 2017 per Robin Edizioni
Giorgia Del Rio,
psicologa di coppia milanese , si è da qualche tempo convertita a fare
l’investigatrice, pur senza licenza, a caccia di mariti infedeli. Spesso la sua
nuova redditizia ‘professione’ la porta a lunghi appostamenti vicino a Lugano,
presso quelli che gli svizzeri chiamano ‘postriboli’. Al rientro da uno di
questi ‘scoop fotografici’, le capita di dare un passaggio proprio a una delle
ragazze che lì offrono le loro ‘attenzioni’ ai clienti:
Luna, a differenza del solito, è italiana e ha un figlio piccolo da mantenere.
Tra le due donne nasce una sorta di confidenza e promettono di rivedersi.
Rientrata a Milano, Giorgia si ritrova una nuova cliente, Tecla Longoni,
raffinata signora ancora bella anche se avanti con gli anni, che le presenta un
caso ben diverso dal solito: il marito, l’avvocato Mario Longoni, è deceduto
cadendo in un dirupo in Valsolda, dove si era ritirato a vivere nella casa di
famiglia e dove Tecla lo raggiungeva nel
fine settimana. La donna non è convinta che la morte del marito sia
accidentale, nonostante le indagini siano ormai avviate in questa direzione,
così incarica Giorgia di indagare nei luoghi dove, peraltro, ha vissuto,
scritto e dipinto a lungo Herman Hesse. Fingendosi nipote di Mario, Giorgia
cerca di ottenere informazioni, corteggiando il medico locale e conquistando
l'amicizia del parroco Don Cesare e della moglie del Maresciallo dei
Carabinieri. Questi, però, capisce subito tutto, anche sulla base delle sue
informazioni riservate, ma decide che Giorgia può essere una preziosa
alleata nell’indagine, che non ha mai
realmente chiuso . Ai due si aggiunge
ben presto anche la Capitano Doriana Messina, che in Valsolda aveva svolto la
sua prima indagine di successo e stabilita una profonda amicizia col
Maresciallo e la moglie. Si aprono a questo punto varie piste
investigative: un prezioso manoscritto
di Herman Hesse scomparso dalla casa dei Longoni e un vecchio compagno di
scuola che lo cerca per comprarlo, un antiquario che l’ha ricevuto da uno
sconosciuto, la vera personalità del Longoni sempre in cerca di nuove amanti e
una strana figura che lo segue e gli lascia messaggi minacciosi. A dar manforte agli investigatori arriva
anche una vecchia amica della Capitano, famosa anatomopatologa, che conferma la
sua intuizione: lo zaino non è caduto nel dirupo insieme al corpo e in più non
c’è traccia di polvere sulle scale della
cantina, dove sarebbe stato sottratto il manoscritto, che nessuno mai
pulisce. Non si tratta di morte
accidentale, ma di omicidio, per cui occorre trovare colpevole e movente. Una
intuizione di Giorgia dà svolta decisiva alle indagini. E’ proprio la
testimonianza di quella escort incontrata per caso fuori dai ‘postriboli’ ad
aprire un nuovo scenario: Mario Longoni voleva fuggire e rifarsi una vita con una
delle ragazze dell’Oceano che poi, minacciata da uno sconosciuto, era sparita.
Anche Tecla però ha un amante: un collega di studio del marito, l’avvocato
Perego. In questo intreccio di amori clandestini, sarà l’acume degli
investigatori a dover dirimere il caso. Con un colpo di scena finale che
ribalterà l’identità di uno dei personaggi chiave del romanzo.
Emiliano Bezzon, classe
1964, è nato a Gallarate (VA) e si è laureato in Giurisprudenza presso
l’Università Cattolica di Milano. E’ stato Ufficiale di Complemento nell’Arma
dei Carabinieri ed ha poi iniziato una brillante carriera nella Pubblica
Amministrazione. Attualmente è Comandante della Polizia Locale di Varese.
Giornalista pubblicista, è al suo terzo romanzo.
mercoledì 7 giugno 2017
Avanti c’è un post di Marc Mc Candy (Radici Future)
Avanti, c’è un post è
una raccolta di sessantacinque storie brevi che scivolano via una dietro l’altra.
Ci si trova catapultati in scenari impossibili in cui gli oggetti di ogni
giorno prendono vita, o in cui le coppie si raccontano senza schermi in una
quotidianità che si potrebbe riconoscere come familiare. Un album fotografico
in cui le storie sono paragonabili a quadri estemporanei di un artista di
strada. Tanti piccoli affreschi ognuno autonomo con un inizio e una fine. Tutti
però legati da un filo di passione, prendendo spunto da situazioni reali e
irreali, con l’obiettivo di rubare un sorriso, un attimo di nostalgia. Nate per
fare compagnia alla fermata del bus, per un tratto di metropolitana, nelle
pause al lavoro, queste storie sono come caramelle in una scatola: ne prendi
una e la mangi. Poi torni e ne mangi un’altra.
Marco De Candia, 55
anni, sposato, due figli. Legge il primo libro importante a sei anni nel 1968.
E’ Cuore di Edmondo De Amicis. Viene segnato profondamente dalle storie dei
“piccoli eroi del libro”. Crescendo segue tutte le favole di A mille ce n’è
capendo che il cappottino rosso non serve. La formazione letteraria continua
con il passaggio alla produzione di Salgari tra pirati e corsari. Tutti i
concetti vengono tenuti insieme da una lettura quotidiana del Corriere dei
Piccoli prima e del Corriere dei Ragazzi poi. Ora ha deciso di scrivere e
pubblicare la sua prima raccolta di short tales.
martedì 6 giugno 2017
Quelli che meritano di essere uccisi di Peter Swanson (Einaudi)
«Non credo che
l'omicidio sia così brutto come lo dipingono. Tutti dobbiamo morire. Cosa
cambia se un paio di mele marce cadono dal ramo un po' prima di quanto Dio
avesse previsto? Tua moglie, per esempio, ha proprio l'aria di una che
meriterebbe di essere ammazzata»
Ted Severson ha una
vita dorata: è giovane e ricco, proprietario di una società di consulenza
plurimilionaria, sposato con una donna capace di fare girare la testa a ogni
uomo che incontra. E, soprattutto, è follemente innamorato. Quando però scopre
che la moglie lo tradisce secondo il più banale dei cliché, il suo mondo
perfetto va in frantumi. L'unica a raccogliere il suo segreto è Lily, eterea
sconosciuta seduta accanto a lui su un volo di ritorno dall'Inghilterra. A lei,
che custodisce un passato denso di misteri, Ted racconta quello che non osa
confessare neppure a sé stesso. È vero che l'omicidio potrebbe non essere la
più bruciante delle colpe? È vero che alcuni di noi meritano semplicemente di
essere uccisi? A poco a poco, Lily trascina Ted in una spirale alimentata in
parti uguali dal desiderio e dalla sete di vendetta, nel cuore di una storia
capace di rovesciare tutte le nostre certezze.
Traduzione di Letizia
Sacchini
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