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sabato 15 giugno 2019
venerdì 14 giugno 2019
La Via per la Cabala… La Via del Cuore di Grazia Piscopo oggi al V appuntamento della Rassegna Incontri al Collegio di Galatina
La
Cabala ebraica è il tema del V appuntamento della Rassegna Incontri al
Collegio, curata dalla libreria Fiordilibro e che si terrà OGGI venerdi 14 giugno alle ore 19,30 presso la
Chiesa del Collegio, Piazza Dante Alighieri (Galatina, Lecce). Ci guiderà nei
meandri della Sacra Mistica Ebraica Grazia Piscopo autrice del libro - La Via
per la Cabala… La Via del Cuore Introduzione allo Studio della Cabala edito da
I Quaderni del Bardo di Stefano Donno, presente all’incontro. Il prof. Vincenzo
Fasano docente di Diritto Ebraico presso la Pontificia Antonianum presenterà
l'incontro. Introduce il Rettore della Chiesa di Santa Maria della Grazia
Don Antonio Santoro.
“La
Kabala, è la sfida di chi vuole guardare il reale al di là del reale stesso e
non è facile camminare per quei luoghi, ma Grazia lo fa. Grazia sceglie di
unire il suo sguardo di donna allo sguardo della tradizione ebraica e della
mistica: entra nei testi senza una partecipazione identitaria personale, ma è
pur sempre coinvolta perché ha fede e come donna credente si approccia ai
testi, a Dio, al mondo. Sarà un caso che questo saggio veda la luce tra le
pietre bianche del Sud Italia, del Salento, così simili a quella di Grecia, di
Turchia, di Israele? Orizzonti e colori di luce che sono incontro e crocevia di
riflessioni e culture diverse. Dall’introduzione di Pierpaolo Pinhas Punturello
“Questo
è un bel libro. Sfogliandolo, pagina dopo pagina ti prende, ti conquista. Più
si procede nella lettura e più vien voglia di sapere, conoscere, capire. C'è
l'autrice, con un sapiente linguaggio, a portarci per mano attraverso i
labirinti della Sacra Mistica Ebraica e di un Universo poco conosciuto dai più,
ma oggetto millenario di studi dottissimi. (...) Questo è un libro che va letto
con attenzione, ma soprattutto con spirito giusto, cuore aperto e predisposto
alla Conoscenza.” Dalla postfazione di Giuseppe Grimaldi
“Varie
volte nella mia vita mi sono chiesta il perché di molte cose ma soprattutto
sull’origine del mio interesse quasi maniacale verso la nobile mistica della
Cabala. Tutti i miei perché, però, convergevano su meandri, anfratti e viottoli
oscuri della conoscenza che fatalmente avevano creato attorno a me una certa
aura di presunta “diversità”. Molti adulti mi leggevano come una “straniera”
nella propria casa, e soprattutto “diversa”. I.N.R.I., questo mi è pesato sulla
testa per molti anni. Volevo solo capire. Cercavo e nessuno mi aiutava. Cadevo,
inciampavo e miracolosamente mi rialzavo, come un soldato che deve
assolutamente arrivare alla meta. La Verità, era davanti ai miei occhi. La
Verità è sempre davanti a Noi. Ed è sempre Una. (Grazia Piscopo)
Grazia
Piscopo è nata a Taranto, il 10 febbraio del 1961. La mistica, le religioni e
l’ebraico sono gli studi a cui approda intorno agli anni Ottanta e che
continuerà ad approfondire fino a giorni nostri. Nel 2001 fonda l’Associazione
Culturale per la promozione delle Scienze Olistiche Filosofiche ed Umanistiche
“Thorah”. Nel 2006 frequenta la facoltà di Scienze Teologiche e Religiose
presso la Curia Vescovile di Lecce. Nel gennaio del 2018 formalizza l’adesione
dell’Associazione alla Federazione delle Associazioni di Italia-Israele.
Successivamente, a luglio del 2018, decide, con l’Approvazione dell’Assemblea
dei Soci di modificare lo Statuto e il nome del Sodalizio, per rispetto verso
la Comunità Religiosa Ebraica e la Sue Sacre Scritture da Associazione “THORAH”
in Associazione “HORAH”. Ancora adesso il suo grande amore, la Cabala è motivo
di studio, ricerca e di approfondimento.
Qui
il libro
giovedì 13 giugno 2019
Fenomenologia dell’errore di Anna Maria Arianna Trainito (I Quaderni del Bardo Edizioni per Amazon)
“Chi
sbaglia va condotto nella retta via”, pensavano gli antichi, ma pensare di
vivere in un mondo ordinato e semplice conduce alla condanna dell’errore. Un
tale ragionamento, difatti, pone su un piedistallo privilegiato delle verità
stabilite solo da pochi uomini che, in tal maniera, riescono a controllare la
vita di molti, a condizionando l’inconscio comune e facendo tacere gesti e
sguardi dell’individuo che in essi manifesta la sua più intima creatività.
L’errore è stato disprezzato nel corso dei secoli da metafisici, filosofi,
pedagoghi e da un’intera letteratura basata su canoni di bellezza che
rispettano ciò che è ritenuto formalmente, economicamente e politicamente
corretto. Si tratta di una letteratura ed una scienza che hanno preferito
valorizzare solo alcune grandi verità fondate su criteri logici-strutturali con
la presunzione di eliminare ciò che era ‘incomprensibile, errato, diverso,
complesso. Del resto gli insegnanti – i cosiddetti maestri – amano presentarsi
come coloro che non sbagliano mai. Pertanto, ciò che tramandano si riduce a
sterili dogmi, pensieri scientifici e nozioni algebriche partorite da uomini
che hanno detenuto il controllo sulla conoscenza allontanando quello che
potremmo definire il “sentimento della scienza”. Photo Cover di Stefano Donno
Cura
editoriale Valentina Sansò
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