Immagina un legame che
unisce le donne di ogni credo e cultura. L'impegno non scritto di tutte noi, in
quanto donne, a sostenerci e incoraggiarci l'un l'altra. Perché così tante
donne e le loro figlie, ancora oggi, nel XXI secolo, si lasciano soffocare
dalla depressione, dalle dipendenze, da un'insana tendenza all'autocritica e
all'autolesionismo? Non saremmo più incisive ed efficaci se uscissimo dai
soliti schemi che ci portano a competere, criticare e scontrarci le une con le
altre e imparassimo invece a sviluppare modalità diverse, basate sulla
collaborazione, l'empatia, l'aiuto reciproco? Attingendo alla psicologia, alla
politica e alla spiritualità, l'attrice Gillian Anderson e la giornalista
Jennifer Nadel hanno stilato una road map in nove punti, un percorso a tappe
per rendere la nostra esistenza ricca di significato e affrontare le sfide
emotive e spirituali che la vita inevitabilmente ci pone. Perché mettere questi
nove principi universali al centro della nostra esistenza è l'antidoto alla
cultura dell'io prima di tutto, ci permette di essere più libere e felici, ci
insegna a rimpiazzare le abitudini nocive con modalità di vita più positive,
serene e gratificanti. Intenso, concreto, WE è un manuale pratico rivolto a
tutte coloro che vogliono vedere la propria vita e il mondo cambiare in meglio.
Ma soprattutto è un entusiasmante appello per tutte le donne a unirsi e a fare
davvero la differenza.
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lunedì 4 settembre 2017
L’Editore racconta …. Due serate al top a Magliano e al Circolo Nautico La Vela di Santa Caterina
La prima serata del 1
settembre è stata carica di spunti di riflessione alla La Casina Serrezzula di
Anna Misurale che si trova alla via per Magliano n. 136, a circa 200 metri
dall’abitato sulla sinistra (da Lecce, dopo la svolta per Porto Cesareo, si
gira al secondo semaforo a destra) dove Salvatore Luperto ed Eugenio Imbriani hanno
presentato l’ultimo lavoro di Raffaele Gorgoni pubblicato dal sottoscritto con
il titolo Lettere da una Taranta. Il buffet all’aperto a bordo piscina
semplicemente eccezionale e la compagnia (un po’ radical chic ma comunque
deliziosa) di lettori famelici interessante e discreta. Ho avuto il piacere di
conoscere Maddalena Castagnaro dei Presidi del Libro di Sannicola con cui
avvieremo un importante iniziativa. La botta al cuore l’ho avuta con Alessandra
Merico che ha presentato il suo Contro Venere sempre edito da me al Circolo
Nautico La Vela di Santa Caterina. Brava, intensa, emozionante il suo monologo
Penelope ispirato al mondo classico ma in chiave moderna. Mi hanno colpito i
suoi occhi di fuoco nell’atto recitativo, tiepidi nel guardare la vita consueta,
e la sua voce che ti entrava come un pugno nello stomaco. Ancora una volta
(anche per queste due occasioni) il popolo pugliese della lettura si rivela non
proprio incline ad acquistare libri. Non è un caso se siamo i penultimi in
Italia. Possiamo migliorare?
venerdì 1 settembre 2017
L’Editore racconta … felicità a momenti!
Diventare editore per
me ha avuto come totale significato poter pubblicare quello che mi piace.
Avendo da circa venticinque anni frequentato diversi salotti “letterari”
salentini e non, avevo nella mia testa una mappatura di chi chiamare ed
eventualmente coinvolgere in questa mia avventura de I Quaderni del Bardo
Edizioni. Così presi da subito contatti con Francesco Aprile (su cui non
aggiungo nulla se non consigliarvi il suo sito https://www.utsanga.it/
) che mi donò Dietro le stagioni raccolta poetica intensa di Mediterraneo e
della sua storia carica di tracciati e narrazioni simboliche. Grande attenzione da parte di diverse testate giornalistiche e gratificanti
commenti da addetti del settore sulla veste grafica ed editoriale curata da
Mauro Marino (Fondo Verri). In un turbinio di emozioni e sensazioni (e numerose
paranoie) oggi seguo il consiglio di Alessandra Peluso (filosofa e cultrice del
Ben Essere) di lasciare il passato al passato e di custodire i ricordi con
delicatezza, perché non si perdano e diventino oblìo. Non sia mai …
Lei non sa chi sono io di Sacchi Oscar (Festina Lente Edizioni)
Dopo aver lungamente
scartabellato fra schizzi, bozzetti, ritagli di giornale, opuscoli, libri,
tavole già pubblicate in varie occasioni e altre inedite o esposte brevemente
solo a qualche rassegna di grafica, con questo volume – grazie anche
all’amichevole complicità di Andrea Poli, che ha firmato le “divagazioni”
introduttive di ogni capitolo – si è voluto raccogliere e riorganizzare per
aree tematiche il meglio di oltre 40 anni di attività di Oscar Sacchi come
disegnatore e umorista, attingendo a piene mani sia al suo vasto repertorio di
tavole illustrate sia ai testi, che nel libro si ritrovano qua e là a piè
pagina, composti ai tempi del sodalizio artistico con Alberto Rustichelli, con
l’intento di fornire un gustoso assaggio della sua vis comica.
A occhi chiusi di Green Linda. Traduttore: A. Biavasco, V. Guani (Neri Pozza)
Lisa Dale non è mai
stata una di quelle madri che si rimproverano di essersi perse le tappe
importanti della crescita dei figli. Personal trainer in una palestra, ha
preferito dedicarsi alla carriera piuttosto che stare dietro ai momenti
salienti della vita di Chloe, Ottis e Ella, i suoi tre figli. Forse è per
questo che la velata accusa della piccola Ella, che la rimprovera di non
dedicarle abbastanza tempo, le brucia tanto: perché sa che è vero. Per farsi
perdonare acconsente perciò di accompagnare la bambina al parco, dove madre e
figlia hanno l’abitudine di giocare a nascondino. «Conta fino a cento senza
barare e tieni gli occhi chiusi» la ammonisce la piccola, prima di correre a
nascondersi. E Lisa ubbidisce. Uno, due, tre… quando la donna apre gli occhi,
sbattendo le palpebre abbagliata dal sole, Ella è svanita nel nulla. Dopo aver passato
in rassegna tutti i nascondigli abituali e aver scrutato l’orizzonte in cerca
di un vestitino a righe bianche e verdi, Lisa cade in preda a un panico
irrefrenabile. Nel giro di poco anche altri si uniscono alle ricerche e in
tutto il parco risuona il nome della bambina, un appello che resta ignorato: di
Ella non vi è più traccia. Mentre la polizia, prontamente interpellata,
brancola nel buio, qualcuno accompagna Ella nella propria casa. Qualcuno
convinto di sapersi prendere cura della bambina molto meglio di quanto faccia
la sua vera madre, una genitrice così palesemente incapace da farsela sottrarre
proprio sotto il naso. Nei giorni che seguono la scomparsa di Ella, mille
pensieri si affollano nella mente di Lisa accrescendo la sua disperazione: se la
bambina fosse stata portata via da uno sconosciuto, si sarebbe ribellata, e le
sue urla avrebbero attirato la sua attenzione. Invece Ella è svanita nel più
totale silenzio. Chi può odiarla tanto da sottrarle la cosa più preziosa? E per
quale motivo?
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