Aurora Scalviati era la
migliore, fino al giorno di quel conflitto a fuoco, quando quel proiettile ha
raggiunto la sua testa. Da allora, la più brava profiler della polizia italiana
soffre di un disturbo bipolare che cerca di dominare attraverso i farmaci e le
sedute clandestine di una terapia da molti considerata barbara: l'elettroshock.
Quando per motivi disciplinari Aurora viene trasferita in una tranquilla
cittadina dell'Emilia, si trova di fronte a uno scenario diverso da come lo
immaginava. Una donna viene uccisa proprio la notte del suo arrivo, il marito è
scomparso e l'assassino ha rapito la loro bambina, Aprile, di nove anni. Su una
parete della casa, una scritta tracciata col sangue della vittima: "Tu non
farai alcun male". Aurora è certa che si tratti dell'opera di un killer
che ha già ucciso in passato e che quella scritta sia un indizio che può
condurre alla bimba, una specie di ultimatum. Ma nessuno la ascolta. Presto
Aurora capirà di essere costretta ad agire al di fuori delle regole, perché solo
fidandosi del proprio intuito potrà dissipare la coltre di nebbia che avvolge
ogni cosa. Solo affrontando i demoni della propria mente potrà salvare la
piccola Aprile ed evitare nuove morti...
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venerdì 5 maggio 2017
giovedì 4 maggio 2017
Domina di Lisa Hilton. Traduttore: S. Caraffini (Longanesi)
Intelligente, colta,
ambiziosa e soprattutto estremamente disinibita, Judith Rashleigh ha finalmente
realizzato il suo sogno: aprire una galleria d’arte a Venezia. In fuga dai
crimini commessi in passato, vive e lavora sotto falso nome nella speranza di
aver messo ordine nella propria vita.
Ma un omicidio, al quale Judith non
sembra collegata, la trascina di nuovo nel mondo spietato che credeva di
essersi lasciata alle spalle. Tutto quello che pensavamo di sapere su Maestra
sta per cambiare.
Dalla collezione d’arte segreta di un oligarca alla temibile
malavita in Serbia, dalla campagna inglese alla Calabria, tra fughe rocambolesche
e notti di sesso estremo, sembra davvero vicina al successo tanto desiderato...
ma quale sarà il prezzo da pagare? Con i suoi toni intriganti e una narrazione
serrata e tagliente, Domina metterà alla prova Judith come mai prima d’ora.
mercoledì 3 maggio 2017
La casa delle onde di Jojo Moyes. Traduttore: M. G. Bosetti (Mondadori)
Una cittadina inglese
di provincia, una meravigliosa villa Art déco sulla spiaggia, una vicenda
destinata a coinvolgere più generazioni. "Se amate quel sottile senso di
commozione che lasciano i libri di Jojo Moyes, adorerete questo romanzo". Inghilterra,
anni Cinquanta. Sfollata durante la guerra, Lottie Swift è stata accolta dai
coniugi Holden a Merham, quieta località di mare. Lottie ama la tranquillità
del luogo, mentre Celia, la figlia degli Holden, desidera una vita più
movimentata. Ma quando un gruppo di bohémien si trasferisce da quelle parti,
entrambe le ragazze subiscono il fascino di tanta imprevista vitalità. E ciò
che accade a Villa Arcadia avrà conseguenze imprevedibili per tutti coloro che
abiteranno il suo mistero...
L’autrice - È nata ed è
cresciuta a Londra. Ha lavorato come giornalista da Hong Kong per il «Sunday
Morning Post» e per dieci anni all’«Indipendent», ma dal 2002, dopo il successo
del suo primo romanzo, si dedica a tempo pieno alla narrativa. È autrice di
oltre sette romanzi, tutti best seller internazionali e vincitori di numerosi
premi letterari. In Italia sono stati pubblicati: Foto di famiglia (Sonzogno
2003), Silver Bay (Mondadori 2009), L'ultima lettera d'amore (Elliot, 2011), Io
prima di te (Mondadori 2012), Luna di miele a Parigi, La ragazza che hai
lasciato,Una più Uno (Mondadori 2014), Un weekend da sogno (Mondadori 2015),
Dopo di te (Mondadori 2016) e la raccolta Tredici giorni con John C. e altri
racconti (Mondadori 2016). Vive in una fattoria dell’Essex con il marito giornalista
e i suoi tre figli.
martedì 2 maggio 2017
Il tramonto della politica di Emanuele Severino (Rizzoli)
Nel mondo del
Ventunesimo secolo sono esplose tensioni forse tra le più laceranti della
storia: il contrasto tra la globalizzazione, e la crisi economica che ne è
conseguita, e le istanze locali delle forze del passato; le migrazioni delle
masse di poveri che premono alle porte del ricco Occidente; lo scontro tra le
forme della cultura e la tradizione occidentale, che sino a poco tempo fa
poteva considerarsi dominante, e il terrorismo di matrice islamica. A questi
problemi la politica non è in grado di offrire soluzioni efficaci: non sul
piano internazionale, dove ogni forma di cooperazione tra Stati viene messa in
seria discussione, né all'interno dei singoli Paesi, dove ha ceduto
all'economia la gestione della società, limitandosi a garantire il
funzionamento del mercato. In relazione a questo quadro Emanuele Severino
riprende e sviluppa qui temi a lui cari come il rapporto tra politica, tecnica
e filosofia e propone una chiave di lettura per smascherare il significato profondo
della volontà di disfarsi di quella adesione alla verità assoluta che il tempo
presente vuole abbandonare. In questo processo il capitalismo, per trionfare
sui propri nemici, dopo aver emarginato la politica, deve sfruttare a fondo le
potenzialità della tecnica, la quale è divenuta sempre più forte e ora da serva
si sta trasformando in padrona, svuotando il capitalismo del suo scopo e
conducendolo quindi alla morte. Quello che oggi ci pare uno scontro epocale tra
valori è in realtà soltanto l'espressione di una battaglia di retroguardia, tra
le diverse "verità" che intendono piegare il mondo alla loro visione
ma che in realtà sono tutte destinate a essere sconfitte dall'avvento della
tecnica, che potrà compiersi pienamente solo quando quest'ultima potrà godere
del sostegno della filosofia e raggiungere il proprio scopo: realizzare tutto
quanto è possibile.
venerdì 28 aprile 2017
Sideralgia di Marta Vigneri (iQdB Edizioni di Stefano Donno) al Caffè Letterario di Lecce con l’Associazione Grifondoro
Sideralgia di Marta
Vigneri (iQdB Edizioni di Stefano Donno) sarà presentato il 30 aprile 2017 da
Serena Gatto dell’Associazione Grifondoro presso il Caffè Letterario di via G.
Paladini 46 a Lecce ore 19,30 Interverrà l’editore Stefano Donno.
DALLA PREFAZIONE di
FRANCESCA TUSCANO - “Che poesia è dunque LA poesia di Sideralgìa? Ma sarebbe
meglio dire cosa non è: non è poesia del sentimento, inteso come necessità
espressiva di un’intimità non mediata, ingenua (…) La poesia di questa raccolta
è invece densa di sottotesto, mediata, e se di sentimento parla lo fa con
evidente consapevolezza formale, oltre che tematica. Non è poesia per signore
con cagnolino da grembo (come avrebbe detto Majakovskij). La poesia di Marta
(qui il nome non è dell’autrice, ma della voce che agisce, nella raccolta) è
poesia dell’urlo (comunicativo), che nasce dal suo opposto, l’afasia che ha
conosciuto, carnalmente, l’Ospite, e la sua distruzione. E perciò la scelta
linguistica diventa discrimine (come sempre è nella poesia, peraltro, quando è
poesia). La scelta (ideologica) di Marta è quella di chi avverte il dovere,
oltre che la necessità, di definire il reale attraverso un sistema di indagine
non semplicemente percettivo. Esistono molte lenti per mezzo delle quali si
assume il reale (…). Marta usa lenti che non riproducono in nettezza, ma in
profondità.”
DALLA POSTFAZIONE di
MARCELLO BUTTAZZO – “La sua è poesia filosofica, d’un progressivo incedere,
d’un elegante procedere. Filosofica perché va a fondo dell’essere, scava
intimamente nelle scaturigini dell’esistente, rivelando e mostrando sempre
tracce consistenti di vita vissuta. Quella di Marta Vigneri è poesia di fisica
ponderatezza. Il corpo balena, respira, parla, declama, evoca, echeggia. “Il
corpo violato è padrone miserabile del tempo fortuito, trafitto dal ferro
azzurro e affilato”. . Versi dell’alterità quelli di Marta, perché l’Autrice
non si rinchiude mai in uno sterile fortino di egocentrismo: tutt’altro. Con le
sue parole d’amore, di gioia e di dolore, getta un ponte conoscitivo e
prolifico con l’altro da sé. I suoi versi non sono uno specchio di vacuo
egotismo, ma un veemente e intenso treno in corsa, con cui la poetessa ci
invita al viaggio.”
Marta Vigneri è nata a
Galatina, in provincia di Lecce, nel 1978. Laureatasi in Filosofia presso
l’Università degli studi di Lecce, ha successivamente conseguito il titolo di
Dottore di Ricerca in “Scienze della Mente e Teoria dei Significati” nella
medesima Accademia. Sogna di vivere in un querceto, dove le sia garantito
l’amore di un gigantesco cane corso dagli occhi di stagnola. E la vita,
inventata, della scrittrice di cose minime.
iQdB edizioni di
Stefano Donno (i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
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