In qualità di Affiliato Amazon io ricevo un guadagno dagli acquisti idonei - As an Amazon Associate I earn from qualifying purchases
Cerca nel blog
martedì 6 gennaio 2015
Arcadia Lecce e Salento in Progress domani 7 gennaio regalano un pò di gioia ad alcuni bambini in difficoltà del Salento
L’Ordo Equestris Templi Arcadia nasce nel febbraio
del 2008, non con lo scopo di ricostituire l’antico ordine dei Poveri
Commilitoni di Cristo e del Tempio di Salomone, sospeso amministrativamente nel
1312 con la bolla "Vox in Eccelso", ma con quello di costituire
un gruppo di Persone che unite dallo Spirito Templare fossero in grado di
identifcarsi e distinguersi in una condotta ed un’etica templare. Arcadia
ricostituisce, al suo interno, l’antica Gerarchia dell’Ordine, e ne segue,
adeguatamente con i tempi, l’antica Regola. Opera in tutti ciò che può portare
un contributo agli altri, dalle attività Religiose alle attività di
Solidarietà, dalla diffusione della Cultura alla diffusione delle Tradizioni,
dalla tutela del Patrimonio alla tutela dell’Ambiente. Ma soprattutto si ispira
ai profondi valori della Militia di Cristo per compiere ogni azione. Ed è
proprio in linea con questi valori che il 7 gennaio 2015 ore 17,00
l’Ordo Equestris Templi Arcadia (Arcadia Lecce) in collaborazione con
Salento in Progress, porterà alle Suore Discepole del Sacro Cuore in via
Monteroni a Lecce, giocattoli e libri donati da privati per tutti i bambini e i
ragazzi in affidamento alla struttura. Interverranno anche l’Avv. Gaetano
Messuti (Assessore ai lavori pubblici) e Saverio Congedo (Consigliere Regione
Puglia) che hanno voluto dare un contributo fattivo e un sostegno morale
all’iniziativa.
Si tratta di un’iniziativa che rispecchia
quelle che sono le attuali direttive del templarismo internazionale. Dichiara
Valentino Zanzarella (Gran Maestro dell’Ordo Equestris Templi Arcadia): “L’Ordo
Equestris Templi Arcadia con questa inziativa, che grazie alla
collaborazione delle Suore Discepole del Sacro Cuore di Monteroni è divenuto un
appuntamento annuale, vuole essere un piccolo gesto di sostegno per dei bambini
e dei giovanissimi che hanno perso un po’ di serenità e spensieratezza. Con
l’ausilio di molti privati abbiamo raccolto giocattoli e libri in grande
quantità, pensando sia all’aspetto ludico che culturale di un percorso
pedagogico ed educativo”.
Info
lunedì 5 gennaio 2015
domenica 4 gennaio 2015
sabato 3 gennaio 2015
Lettera aperta di Daniele Manni (candidato al Nobel per l’insegnamento) al Premier Matteo Renzi (e al Ministro Giannini e ai referenti dell’Istruzione in Italia)
Gent.mo
Presidente Renzi,
mi
chiamo Daniele Manni, sono un docente di Lecce, innamorato e appassionato del
proprio ruolo (non riesco a chiamarlo lavoro) e, pare, sono fra i 50 finalisti
al mondo candidati al titolo internazionale di Premio Nobel per l’Insegnamento,
il “Global Teacher Prize” della Varkey Gems Foundation. In Europa siamo solo in
nove e due in Italia (quasi il 30%), anche se so perfettamente di essere solo
stato fortunato perché c’è stato qualcuno che si è preso la briga di segnalare
il mio operato alla Fondazione, quindi, dietro questa punta di iceberg, sono
certo si nascondono centinaia di colleghi altrettanto meritevoli di questo
“titolo”, i quali lavorano, sperimentano e innovano ogni giorno, nel silenzio
delle loro aule, fianco a fianco con i loro fortunati studenti. Ho deciso di
scriverle perché oggi sono “qualcuno” e questo mio quarto d’ora di notorietà
durerà appena un mese, fino a quando non diverrò un banale “ex” finalista e le
mie parole avranno certo un peso diverso. Cosa le chiedo? Niente di più di quanto
lei non stia ripetendo negli ultimi giorni, ossia più considerazione in Italia
per la professione docente, più “ritmo” nella scuola. Solo che, oltre ad
ascoltare e ad apprezzare i suoi nobili intenti, mi piacerebbe che in questo
nuovo anno vedessimo azioni concrete, un po’ come facciamo noi “bravi”
insegnanti “da Nobel” con i nostri alunni, agendo e creando risultati e non
solo annunciando cambiamento e innovazione. E di azioni concrete per
riqualificare il nostro ruolo nella società italiana me ne vengono in mente
due. La prima, a rischio di sembrare banale, è quella di rendere semplicemente
“dignitoso” lo stipendio che ci viene riconosciuto, perché oggi, dignitoso, non
lo è affatto. Se, pur essendo i peggio pagati e ricevendo poca o nulla stima dalla
società civile, riceviamo lode e attenzione internazionale e la nostra opera
quotidiana rende la scuola italiana una delle “istituzioni” più apprezzate
dalla cittadinanza (al terzo posto, dopo Papa Francesco e le Forze
dell’Ordine*), chiedo a Lei e al governo che rappresenta, cosa potrebbe essere
la Scuola italiana se il corpo docente ricevesse più credito e dignità? Come
pensa che la società possa apprezzare una figura così importante per la vita ed
il presente (non solo il futuro) dei nostri figli se lo Stato è il primo a
ridicolizzarne il lavoro con un riconoscimento inadeguato? Comprendo benissimo
che questo è un momento certo non facile per mettere sul tavolo un piano di
aumenti per la categoria, ma qualche primo, piccolo segnale non sarebbe affatto
una mossa errata. Se si sta chiedendo se questo mio è un tentativo per ottenere
ciò che in tanti non sono riusciti negli ultimi vent’anni, la risposta è …sì. La
seconda possibile azione è quella di ideare e realizzare iniziative concrete
atte a valorizzare la professione, approfittando anche di ogni possibile
occasione per enfatizzare, rendere pubbliche e diffondere le opere meritorie e
le persone meritevoli nella scuola, ogni qualvolta se ne presenta
l’opportunità. Vuole qualche esempio? La Varkey Gems Foundation ha come mission
quella di alzare il livello di considerazione dell’insegnamento e si è
inventato un premio da 1 milione di dollari per accendere i riflettori di tutto
il mondo su questa straordinaria professione (sempre che il governo ed il ministero
italiano abbiano, anch’essi, questa mission). E’ vero, loro sono ricchi e hanno
i soldi, ma quanta ricchezza abbiamo noi italiani in termini di creatività ed
inventiva? E non sta certo a me suggerire modi e metodi efficaci. Concludo
augurando a noi docenti che lei possa prendere minimamente in considerazione
quanto le ho scritto e a Lei, ai suoi cari e a tutto il suo staff un 2015
proficuo, sereno e ricco di sorrisi.
Con
grande rispetto e fiducia
Daniele
Manni
World Word Z – il reading alla libreria Bookish di Lecce
Il 5 gennaio 2015 ore
19,00 presso la Libreria Bookish di Lecce in via Cesare Battisti a Lecce, ci
sarà il reading World Word Z con esponenti della letteratura e poesia salentina
che leggeranno brani di prosa e versi in un susseguirsi serrato di stili e
metriche.
World Word Z è un
momento di lineare quotidianità in una tranquilla libreria del capoluogo
salentino, interrotto dal caos. Un orda di Parole affette da un male
sconosciuto si diffonde nel mondo.
Questi autori partecipanti al reading partono alla ricerca del luogo dove la
Letteratura e Poesia sono state vittime del primo contagio. La "rabbia"
famelica di cui è conduttore questo nugolo di forza creatrice, si diffonde su
Lecce come una pandemia moderna e post/moderna . La cifra di questo
appuntamento è che non c'è dramma senza azione, non c'è azione senza storia, né
romance senza “poetry /gore!”.
Parteciperanno:
Elio Coriano, Michelangelo Zizzi, Paolo La Peruta, Antonella Chionna, Gianluca
Lacerenza, Pasquale Lucio Losavio, Alessandra Peluso, Antonio Errico, Antonio
Tarsi, Francesco Pasca, Francesco Aprile, Maurizio Leo, Anastasia Leo, Stefano
Donno. (nella foto il poeta Elio Coriano)
Info
telefono 0832-306676 mail - bookishlecce@virgilio.it
facebook.com/Bookishlibreria /
twitter.com/Bookishlibreria
Il blog - http://bookishlibrerialecce.blogspot.it/
venerdì 2 gennaio 2015
giovedì 1 gennaio 2015
Iscriviti a:
Post (Atom)
I prodotti qui in vendita sono reali, le nostre descrizioni sono un sogno
I prodotti qui in vendita sono per chi cerca di più della realtà
Cerca nel blog
Galvion, un robot combattente altamente tecnologico
PUBBLICITA' / ADVERTISING Galvion è il nome di un robot combattente protagonista di due opere distinte ma intrecciate: un anime e un man...
-
E’ accaduto già con un altro caso letterario: il “Necronomicon” di Howard P. Lovecraft. Il dibattito ancora oggi tutt’altro che conclu...
-
Di cosa siamo veramente responsabili? Qual è il margine di libertà delle nostre azioni, anche di quelle che crediamo dipenda...
-
Il movimento MODERATI 2.0 PER LE LIBERTA’ trae le sue origini dalla rete e si riallaccia al movimento politico internazionale pirata...