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martedì 4 ottobre 2011

Oggi mangio da … n.27: Ristorante Balzi Rossi
















Il ristorante Balzi Rossi è un bel locale di tono, situato in splendida posizione a picco sul mare a pochi metri dal confine di Stato con la Francia. Il Ristorante Balzi Rossi è gestito dal 1982 dalla famiglia Beglia. La Signora Giuseppina ha saputo conferire al locale una solida fama, premiata - a partire dal 1986 - dalle Stelle Michelin, ricercando ogni giorno gli ingredienti più freschi del mercato per elaborare ricette creative ma sempre legate al territorio.  La sala principale ha pavimenti in marmo tappeti e tendaggi importanti, e belle apparecchiature con tavoli quadrati e rotondi ben distanziati. Durante la bella stagione si può pranzare o cenare all'aperto, godendo di un panorama assolutamente unico.
"Un ristorante di alto livello, famoso da decenni in Liguria, in Italia e nel mondo ed insignito della stella Michelin, che ci ha favorevolmente impressionato non soltanto per la qualità ma anche per l'idea apprezzabilissima di rendere la propria cucina più avvicinabile grazie alla formula del menù fisso, proposto per un certo periodo di tempo" (Convivium)


FIFA 12



Gioco straordinario dove il grado di realismo è frutto di una lunga ricerca degli sviluppatori della Ea. Ed è il realismo in Fifa 12 che conquista fasi del gioco ad oggi solo parzialmente incluse, quali il dribbling, le tecniche difensive, i contrasti fisici e gli infortuni. Una speciale cura viene anche dedicata alle schede personali dei giocatori.

http://www.ea.com/it/calcio
http://www.facebook.com/easportsfifa.it

Il libro del giorno: Il bel tempo di Joe Matt (Coconino – Fandango)





















Due ragazzini e la loro amicizia. Le corse in bicicletta, i bulli da schivare, i primi turbamenti e la scoperta dell'eros. In un quartiere di periferia, in un'infinita estate americana. Joe Matt, esponente di punta del fumetto autobiografico statunitense e canadese, torna in questo graphic novel alla sua infanzia negli anni '70. Un'infanzia non idealizzata, narrata senza nostalgie né sentimentalismi anche nelle sue piccole crudeltà, ma proprio per questo più emozionante e vera. Il piccolo Joe si affida all'amico Dave per difendersi da un prepotente che lo vuole picchiare: ma è a sua volta egoista e spietato con i bambini più deboli. Tra piccoli furti nei negozi, le liti con i genitori, la nascita della passione per i fumetti, si snoda un romanzo di formazione che è il ritratto sincero di una stagione della vita. Dopo aver raccontato in “Poor bastard” i suoi fallimenti da adulto e la sua ossessione per la pornografia, Joe Matt torna alle radici e continua a mettersi in scena senza sconti. Sulla scia dei suoi maestri dichiarati, Robert Crumb, Harvey Pekar, Art Spiegelman, e degli amici e colleghi fumettisti canadesi Seth e Chester Brown: i grandi autori dell'autobiografia a fumetti. Un filone narrativo sempre più fertile e di successo in Nordamerica, dove Matt è un autore di culto e  con il suo comic book Peepshow gode di un vasto e fedele seguito di appassionati lettori.

Joe Matt è nato nel 1963 a Philadelphia, dove si è diplomato in arte. Ha vissuto a lungo a Toronto. Nel 1987 comincia a tenere un “diario a fumetti”, pubblicato nel 1992 dalla Kitchen Sink Press col titolo di “Peepshow: the Cartoon Diary of Joe Matt”. Il volume “Poor Bastard”, pubblicato da Drawn & Quarterly e in Italia da Coconino Press, comprende i primi sei numeri della seconda serie di Peepshow. Sempre nel 2002 la Drawn & Quarterly ha pubblicato “Fair Weather”.

La prossima Era Glaciale di Robert W. Felix (Macro edizioni)


La Prossima era
Glaciale Buono


65 milioni di anni fa, i dinosauri vennero spazzati via da qualcosa di terrificante e terribilmente veloce. Cosa accadde? La teoria più diffusa, di grande suggestione, è quella di un asteroide o un meteorite entrati in collisione con la superficie terrestre. Ma secondo le sconvolgenti rivelazioni di questo libro non c’è nulla di più sbagliato. Anni di studi e ricerche hanno portato Robert Felix a dichiarare che il 75% di tutte le specie allora viventi fu distrutto da una glaciazione, l’ennesima della storia del nostro pianeta. Più o meno ogni 11.500 anni la Terra viene sorpresa da un’era glaciale, che arriva improvvisamente e altrettanto improvvisamente se ne va, lasciando dietro di sé una scia di morte e distruzione e cedendo il passo a un'era interglaciale, un’era di transizione. Quella in cui ci troviamo attualmente e che sarebbe agli sgoccioli. Arriva finalmente anche in Italia il libro che ha stravolto le certezze degli americani e ne ha acceso le paure più antiche. Robert Felix dà vita a una convincente e ben documentata teoria sulle cause delle estinzioni di massa e dei più preoccupanti fenomeni fisici che coinvolgono il nostro pianeta, alla scoperta del sottile filo che lega inversione di campo magnetico, innalzamento delle temperature degli oceani, terremoti e attività vulcaniche. Un testo straordinario che, grazie alla semplicità dell’esposizione, mette a disposizione di tutti i lettori dati, statistiche e nozioni scientifiche da “addetti ai lavori”. Uno studio accurato e mai banale che avverte di non puntare la nostra attenzione nella direzione sbagliata, ma di volgere lo sguardo là dove serve davvero: verso il cielo. In attesa del prossimo fiocco di neve.

lunedì 3 ottobre 2011

I Maya e il 2012 - NUOVA EDIZIONE. E' possibile prevedere la fine del mondo? Un'indagine scientifica di Sabrina Mugnos (Macro edizioni)


I Maya e il 2012 Buono


Un popolo ricco di fascino e una data molto vicina ai giorni nostri. Cosa li accomuna? Una presunta e temibile profezia attorno alla quale si è scatenato un vero e proprio caos mediatico. Geochimica, astrobiologa e studiosa di civiltà antiche, Sabrina Mugnos offre al lettore tutti gli strumenti per capire cosa ci sia di vero in tutto questo. Rigore scientifico, stile divulgativo e approccio multidisciplinare per indagare il più avvincente dei misteri.

GLI AGGIORNAMENTI - La nuova edizione contiene importanti integrazioni e aggiornamenti, con un focus particolare sul rapporto tra il calendario Maya e quello gregoriano e sul campo magnetico terrestre. I Maya e il 2012, di Sabrina Mugnos, rappresenta una risposta scientifica al caos mediatico che si è creato attorno a questa data. L’autrice, geochimica, astrobiologa e studiosa di civiltà antiche, parte dalle domande più semplici: cosa c’è di vero in tutto questo? Quali sono i fatti concreti intorno ai quali è stata costruita la scadenza del 2012? L’umanità e il nostro pianeta sono realmente esposti a fenomeni naturali che potrebbero scatenare dei cataclismi? Se sì, quali? E questi drammatici eventi possono davvero essere stati predetti dai Maya? I Maya e il 2012, che Macro Edizioni propone nella sua versione ampliata e aggiornata, è un libro unico, nato da sette anni dedicati all’esplorazione e allo studio dell’affascinante terra dei Maya e dal prezioso contributo di celebri studiosi. Un saggio di grande valore ma anche un diario e una profonda riflessione sulle civiltà antiche e su quella attuale. Un imperdibile viaggio attraverso migliaia di anni di evoluzione della nostra umanità.

GQ n.22: Gisele Bundchen … l’estate sta finendo?



Oggi mangio da n…26: Ristorante Cracco a Milano
















Il Ristorante Cracco nasce il 1 Luglio 2007 da ristrutturazioni e radicali cambiamenti. Gli interni, completamente rinnovati ed ampliati, sono stati affidati allo studio degli architetti Beretta che hanno realizzato un ambiente elegante e confortevole, reso più prezioso dalla boiseriè di ciliegio che ricopre le pareti. Le sale possono accogliere una sessantina di ospiti, offrendo un’atmosfera ariosa, modernissima ed elegante, perfettamente in linea con la cucina innovativa di Carlo Cracco.
Un piccolo tavolo per al massimo quattro persone, la “table d’hôte”, si affaccia come su un acquario sul tavolo dello chef e dei suoi collaboratori. cLa cucina, diretta e guidata dallo chef Carlo Cracco, rivisita i piatti della cucina tradizionale milanese, e non solo, proponendoli in una chiave contemporanea, combinando i sapori e giocando sui contrasti. L’immaginosità e la raffinatezza della cucina di Cracco, inoltre, sono amplificate da una cantina unica, risultato di un’accurata selezione, che mette a disposizione dei clienti circa 2.000 etichette selezionati tra i migliori vini presenti sul mercato mondiale. Il Ristorante Cracco vanta 2 stelle Michelin ed è tra i 50 Migliori Ristoranti al Mondo.

Carlo Cracco - Nato a Vicenza nel 1965, ha frequentato l’I.P.C. a Recoaro Terme, vicino Vicenza. L’istituto fa parte dell’Associazione Europea delle scuole alberghiere e del turismo, istituita nel 1963. Ha frequentato l’istituto lavorando per il Ristorante “Da Remo” (Vicenza). Nel 1986 ha cominciato la sua carriera professionale da Gualtiero Marchesi a Milano, il primo ristorante italiano che ha raggiunto le tre stelle Michelin e un notevole riconoscimento dalla guida dei ristoranti Michelin. In seguito Cracco ha lavorato c/o la “Meridiana” di Garlenda (Savona), di appartenenza alla catena dei Relais & Chateaux. Ha vissuto per 3 anni in Francia dove ha imparato la cucina francese c/o Alain Ducasse (Hotel Paris) e Lucas Carton (Paris, Senderens). Cracco finalmente è tornato in Italia, a Firenze è stato primo Chef c/o l’Enoteca Pinchiorri. Durante la sua conduzione ha ottenuto le tre stelle Michelin. Gualtiero Marchesi lo ha chiamato per l’apertura del suo ristorante L’Albereta”, Erbusco (Brescia), dove Cracco ha lavorato come Chef per tre anni. Subito dopo ha aperto “Le Clivie” in Piovesi d’Alba (Cuneo), il quale solo dopo un anno ha guadagnato la stella Michelin. Dopo pochi anni, ha accettato l’invito della famiglia Stoppani, proprietaria del negozio di gastronomia più famoso di Milano del 1883, per l’apertura del ristorante Cracco Peck, dove Cracco oggi lavora come Chef Executive. Il ristorante è aperto dal 2001 in un edificio elegante nel centro di Milano e la sua cucina rivisita in modo contemporaneo le specialità tradizionali milanesi, guadagnando le due stelle Michelin, 18,5/20 Espresso e 3 forchette per il Gambero Rosso. Dal 2007 è tra i 50 migliori Ristoranti al mondo. Da Luglio 2007 unico proprietario del ristorante.



ADD

















Add nasce nel 1999. Add è un brand innovativo con un cuore tecnico. Una collezione di giacche ultra light e duvet in piuma d’oca, sinonimi di leggerezza e perfezione sartoriale. Add è un progetto creativo che sperimenta nuove forme e materiali, trasformando le performance tecnologiche in eccellenze estetiche. Yossi Cohen è alla guida della direzione artistica del brand. La sua innovativa e personale interpretazione del capo tecnico crea l’incontro tra il mondo dello sportswear e quello della moda.


Omnibus Gipi - Esterno notte, S., La mia vita disegnata male di Gianni Gipi (Coconino Press)






















Faccia, Schizzo, Dorelli e gli altri: sono spesso loro, adolescenti e ventenni che vivono in periferia e in provincia, i protagonisti delle storie di Gipi. Ragazzi fragili e confusi, teneri e a volte violenti. Sempre in bilico tra comicità e tragedia, Gipi li racconta con amore, attingendo allo scrigno della memoria e alla fantasia. E a partire da piccole storie personali sa toccare temi universali ed eterni: l’amicizia e i suoi tradimenti, i sogni e le disillusioni, i viaggi reali e quelli psichedelici. Per questo è diventato uno degli autori di graphic novel più amati a livello internazionale, vincitore anche di un Grand Prix ad Angouleme e tradotto in tutto il mondo, con un pubblico di lettori di ogni età. Come Andrea Pazienza, al quale viene spesso accostato, Gipi si avvia a diventare un classico che parla a più generazioni. Gipi Omnibus raccoglie per la prima volta in un volume economico tre suoi libri: dai racconti lividi e pasoliniani di Esterno Notte a S., che narra con accenti poetici e toccanti il rapporto dell’autore col padre, fino alla parziale ironica autobiografia di La mia vita disegnata male.
Sono le opere chiave di un maestro del fumetto che oggi si dedica anche al cinema: Gipi ha da poco terminato le riprese e sta lavorando al montaggio del suo primo film da regista, L'ultimo terrestre, prodotto da Fandango.

Gipi (Gianni Pacinotti) nasce a Pisa nel 1963. Nel 1994 inizia a pubblicare vignette e racconti brevi sulla rivista satirica "Cuore". Le prime storie a fumetti escono sul mensile "Blue" e poi su altre testate e giornali italiani. Per la casa editrice Coconino Press ha realizzato diversi libri: da Esterno Notte agli Appunti per una storia di guerra, premiato come Miglior fumetto dell'anno al Festival internazionale di Angoulême nel 2006. Tra le altre sue opere Questa è la stanza, la serie Baci dalla provincia, S., La mia vita disegnata male, l’antologia Diario di fiume e Verticali. Gipi è anche illustratore per il quotidiano "La Repubblica" e collabora col settimanale "Internazionale". Sta lavorando al suo primo film, L'ultimo terrestre, prodotto da Fandango.

Il libro del giorno: Giù da gara. 10 anni di MotoGP (Fivestore). Con prefazione di Valentino Rossi





















Attraverso un percorso appassionato, nel libro si ripercorrono le storie dei protagonisti, che hanno segnato questi primi 10 anni di MotoGP. Il libro è composto da una serie di capitoli, appendici e prefazioni, realizzate dai principali giornalisti della redazione MotoGP Mediaset. Persone che hanno legato il proprio nome alla storia del Motomondiale, da Meda a Budel, da Beltramo a Porta e tutti gli altri. Il dietro le quinte dello spettacolo motociclistico, come lo vedono e lo vivono esperti e protagonisti. C'è un taglio ironico, tipico dei giornalisti MotoGP, senza trascurare però momenti toccanti e ferite che hanno segnato per sempre la competizione, come le morti di Kato e Tomizawa. Una finestra sull'universo di storie e persone che occupano la "vetrina" e il retro bottega dello sport. La prefazione è di Valentino Rossi, un uomo simbolo dello sport stesso.

“Dove comincia il mare” affondano anche le nostre radici di Roberto Martalò





















Per chi ci è nato vicino, il mare è qualcosa di più di una distesa infinita di acqua: è inscindibile dalla persona, un elemento caratterizzante la propria identità. È il luogo della pace e del ristoro, della soluzione ai problemi, dei ricordi. È il luogo dove si affondano le proprie radici territoriali, familiari, sociali.
Prossimo alla partenza per Firenze, dove ha un appuntamento di lavoro che potrebbe finalmente realizzare tutte le sue prospettive di vita, Giambattista Lanzafame sente il bisogno di andarci per godere ancora di quei piccoli piaceri che danno un senso alle giornate: una nuotata, il panino con la birra fresca, il riposino all'ombra e una “marea” di ricordi. In poche parole, Giambattista ritrova, come sempre, le proprie origini.
“Dove comincia il mare”, il romanzo d'esordio di Gianni Carbotti, è proprio incentrato sulla memoria del protagonista, sul flusso di episodi che vengono a galla: storie che riaffiorano alla mente e che narrano di una realtà lontana non tanto cronologicamente quanto nella genuinità di certi atteggiamenti e di certi modi di pensare. Così riemergono alcuni dei momenti e delle figure più importanti della vita del personaggio: la prima nuotata, il nonno, il padre, la scuola, il primo amore, il calcio e gli amici..Tutto all'insegna di una nostalgia non malinconica e di un'ironia che rende il ricordo certamente più leggero e dolce.
Carbotti prova a mescolare alcuni stili nel tentativo di conciliare l'origine popolare e la cultura contadina della famiglia Lanzafame (contadini i nonni, in particolare quello materno, che ha provveduto a tirare su tutta la famiglia) con l'avvenuto miglioramento delle condizioni economiche e culturali della stessa (architetto il padre, laureato in Giurisprudenza il figlio).
Certamente aiutato da spunti autobiografici dell'autore, il libro, sebbene manchi di una trama forte e di un intreccio ben costruito – eccetto la circolarità iniziale e finale del luogo - e sebbene rischi eccessivamente di apparire ampolloso nel mix stilistico,  ha il merito di raccontare vicende che hanno a che fare con il vissuto comune della gente e quindi fanno luce su alcuni aspetti tipici della nostra cultura. Un tentativo di richiamare le nostre radici che può giovare soprattutto a chi le ha scordate.

Dove comincia il mare di Giovanni Carbotti (Lupo Editore)

domenica 2 ottobre 2011

BATMAN: ARKHAM CITY



Batman: Arkham City è un game iper/pop sviluppato da Rocksteady Studios basato sul fantasmagorico, gotico, neo-dark personaggio dei fumetti Batman della storica casa editrice di fumetti Dc comics. Il protagonista ovvero Batman è doppiato da Kevin Conroy (per la versione italiana  c’è Marco Balzarotti), mentre Joker ha la voce di Mark Hamill (per la versione nostrana Riccardo Peroni). Special guest Hugo Strange, Harley Quinn, Catwoman, Due-Facce, Mister Freeze (doppiato da Maurice LaMarche), Poison Ivy, Victor Zsasz, Solomon Grundy, L'Uomo Calendario, Il Mietitore, L'Enigmista (che questa volta compare fisicamente) e Talia al Ghul (Stana Katic) C’è inoltre l’”old english” Alfred che si unisce puntualmente a Oracolo nei collegamenti audio. Uscita prevista 21 ottobre 2011

2012 L'Originale Messaggio Maya. Dal corpo di luce alla coscienza della Nuova Era di Nah Kin (Macro edizioni)


2012 l'Originale Messaggio
Maya Sufficiente


Mai prima d’ora la verità dei Maya sul 2012 era stata rivelata da una fonte così autorevole come quella di Nah Kin, maestra spirituale, sacerdotessa Maya e portavoce del messaggio che questo antico popolo ci ha inviato attraverso i secoli. Uno dei cicli che riguarda la Terra e l’intero Sistema Solare sta giungendo alla propria naturale conclusione. Una grande rivoluzione darà inizio alla Nuova Era. Siamo alle soglie di un’opportunità unica nella storia dell’uomo. Per coglierne pienamente i frutti, la nostra coscienza dovrà evolvere ed essere pronta al cambiamento.
Alla base di questa evoluzione c’è il riconoscimento della divinità del Sole, intelligenza suprema che si manifesta attraverso le macchie solari, i campi magnetici, le eruzioni e una serie di altre attività che culmineranno proprio nel 2012. Lo stesso Corpo di Luce influenza anche la biochimica dell’uomo: imparare a nutrirsi attraverso l’energia solare permette all’uomo di elevare la propria coscienza, preparandosi così alla fatidica data.

GQ n.21: Playboy … playgirl?


L’astropuffo innamorato di Peyo (Black Velvet)

















Anche i puffi si innamorano! E cosa succede nel frattempo? Primo volume dedicato alle storie di una pagina dei Puffi, che sono focalizzati soprattutto sui singoli Puffi… per cui largo spazio all’Astropuffo innamorato della puffetta, al puffo Burlone con i suoi scherzi esplosivi, al puffo Pigrone che cerca sempre un posto dove dormire in santa pace… “L'astropuffo innamorato invece è una raccolta di 44 tavole autoconclusive, apparse per la prima volta sulla rivista mensile dei Puffi che si rivolge a un pubblico infantile; questa provenienza si percepisce nella lettura, dato che sono fumetti meno complessi delle storie lunghe. Anche il poco spazio a disposizione per sviluppare le singole vicende influisce negativamente, riuscendo a sfruttare i Puffi solo come macchiette e inserendoli in situazioni che nella maggior parte dei casi sembrano solamente barzellette basate sulle peculiarità dei singoli personaggi.
Graficamente la cura è la stessa dei volumi della serie regolare, ma i soggetti e le sceneggiature non sono proprio all'altezza e difficilmente attrarranno i lettori più maturi.” Recensione di Carlo Alberto Montori su Comicus

Peyo - Quando si presentò dal dentista, gli fu detto che era arrivato 15 minuti troppo tardi! Allora il Belgio era un vero e proprio vivaio per gli artisti del fumetto, e Peyo si ritrovò ben presto a lavorare con alcuni fra i più dotati, e in particolare con quello che doveva divenire il suo partner sceneggiatore per tutta vita, Yvan Delporte. Dopo un difficile periodo iniziale, la grande occasione arrivò quando Peyo inizia a disegnare per «Le Journal de Spirou». John e Solfami erano fra i suoi personaggio più popolari, e nel 1958 vengono inseriti, casualmente, come dei personaggi di contorno, degli strani “omini blu”. Ci volle veramente poco perché i Puffi divenissero dei veri protagonisti. Dopo alcuni mini-libri, le loro storie iniziarono ad apparire nel classico formato dei libri francesi (48 pagine). Il successo in Francia esplode con il film Il flauto a sei Puffi, musicato dal famoso compositore Michel Legrand. E il successivo trampolino di lancio fu proprio la musica, quando il cantante olandese Vader Abraham pubblicò il primo singolo dei Puffi, che ebbe un enorme successo in Belgio e Olanda per poi diffondersi in tutto il mondo. Ben presto, figurine, pelouche, giocattoli, dischi (da hit parade) e soprattutto le serie televisive li resero famosi ovunque.
Nel 1981, il celebre duo dei cartoni animati Hanna & Barbera si mise al lavoro su una serie televisiva per la NBC americana. Ne furono prodotti ben 256 episodi, che da allora sono ritrasmessi in continuazione in una trentina di paesi. Sebbene il loro creatore sia morto nel 1992, i Puffi non sono mai stati così popolari. Solo negli ultimi tre anni sono stati venduti oltre 10 milioni di copie di CD dei Puffi. I libri, i libri interattivi, le figurine e i giocattoli sono fra i più popolari al mondo.
La serie televisiva viene regolarmente ripubblicata in dozzine di lingue, sia in collezione video, sia in formato CD, che sotto forma di libri di fiabe.

Il libro del giorno: La voce del destino di Marco Buticchi (Longanesi)




















Oggi è un'anziana clochard costretta a vivere per le strade di Parigi, ma il suo passato le ha regalato fama e successo. Qualcuno la vuole morta, ed è solo l'intervento di Oswald Breil e Sara Terracini a salvare la vita di Luce de Bartolo. Ma qual è il segreto che custodisce, così potente da sconvolgere l'ordine mondiale? Chi è davvero quella donna? La sua storia inizia nell'Argentina fra le due guerre e racconta un'amicizia straordinaria, quella fra Luce e una tra le donne più ammirate di tutti i tempi: Eva Duarte. Mentre Luce diventa il soprano più famoso al mondo, Eva sposa il colonnello Juan Domingo Perón: nasce così il mito intramontabile di Evita. Le due amiche incontrano grandi soddisfazioni, ma anche tragedie e violenze che sembrano sgorgare dalla fonte stessa del male: il nazismo. Un'ideologia che trova la sua forza simbolica in un oggetto dal potere immenso: la leggendaria lancia di Longino, la cui punta trafisse il costato di Cristo. Il Reich sopravvive alla sconfitta, ed è proprio in Argentina che il male nazista intreccia le proprie trame oscure di rinascita con l'ascesa di Perón, per poi estendere i propri tentacoli sino a raggiungere le stanze più inviolabili: quelle delle alte sfere del Vaticano e della finanza più spregiudicata. E il male nazista oggi è pronto a risollevare la testa. Perché si scateni, manca soltanto una chiave: quella in possesso di una donna sopravvissuta con coraggio e determinazione a tutto ciò che il destino le ha riservato.

AKRIS




Akris has written over 80 years of history as the Swiss family company in St. Gallen. With just one sewing machine, Albert und Peter Kriemler’s grandmother, Alice Kriemler-Schoch, laid the foundations for the current operation in 1922 and at first, made only aprons. In 1945, son Max followed in her footsteps and over a period of 40 years, built Akris up into a couture house known all over the world, as well as producing for other fashion houses, such as Hubert de Givenchy and Ted Lapidus, to name only two. Together with his wife Ute, Max Kriemler created a company culture that defined the highest quality and style as their most important values, which won them international accolades. Since the 1980’s, his two sons have jointly run the company. Albert Kriemler is responsible for design and marketing and Peter Kriemler directs management and production. The company’s headquarters remain located in the embroidery capital of St. Gallen, a small city in eastern Switzerland. The Akris collection is entirely produced in Switzerland in the firm’s own production centers in St. Gallen, Zurich and the Ticino.



Oggi mangio da n…25: La Terrazza dell’Eden (in via Ludovisi a Roma)



Con un'ampia scelta di panorami eccezionali, piatti internazionali e delicata musica per pianoforte, l'hotel soddisfa gli stati d'animo e i gusti di tutti i suoi ospiti. L'Eden Hotel di Roma è orgoglioso di presentare alla sua clientela il ristorante e bar La Terrazza, completamente restaurato. Situato al 6° piano, offre una magnifica vista panoramica della città. Aperto per colazione, pranzo e cena, questo elegante ristorante serve deliziosi piatti della cucina mediterranea, accompagnati da una carta di vini degna di un intenditore.
In passato, La Terrazza dell'Eden ha ricevuto numerosi riconoscimenti e premi che ne fanno uno dei migliori e più popolari ristoranti di Roma. E anche se il locale è stato completamente restaurato per creare un'atmosfera ancora più ariosa e affascinante, alcune cose sono rimaste invariate: la professionalità di tutto il personale che si prende cura dei clienti in modo attento e cordiale e l'intelligenza dello Chef Fabio Ciervo. Senza dimenticare che questo ristorante rimane una cornice unica e ammaliante nella città eterna, accompagnata dalle morbide note della musica dal vivo e da una vista mozzafiato che non ha eguali a Roma.
Il Giardino dell'Eden - Aperto durante l'estate, il Giardino dell'Eden è il luogo migliore dove godersi un cocktail ammirando uno dei tramonti più belli al mondo. Aperto per pranzo e cena, il ristorante offre una scelta deliziosa di piatti mediterranei.
Ancora oggi "La Terrazza dell' Eden" simboleggia l' essenza di un benvenuto molto speciale. Quando l' Eden aprì le sue porte, 120 anni fa, sulla stessa amata terrazza, le cameriere stendevano ad asciugare i panni e le lenzuola di lino.
Quelli erano giorni nei quali i Reali, i Capi di Stato e personalità mondiali delle Arti e delle Scienze passavano per questo antico edificio situato tra Villa Borghese, Villa Ludovisi e Villa Malta.
 Nei nostri giorni la leggendaria terrazza è come una casa per personalità italiane e internazionali, ospiti prestigiosi circondati da un ambiente cordiale e discreto e da un servizio caloroso ed efficiente.


The Scroll - a novel by Grant R. Jeffrey and Alton L. Gansky (Random House)





















L'Arca dell'Alleanza esiste ancora? Se sì, dove è nascosta? Potrebbe essere stata trovata dagli archeologi seguendo indizi occulti lasciati da monaci ebrei circa 2.000 anni fa? Questa è la premessa del romanzo di Grant R. Jeffry e Alton L. Gansky. Il personaggio principale è un archeologo esperto in sacre scritture di nome David Chambers, il quale riceve dal suo ex mentore, uno storico di fama mondiale in questioni teologiche, un invito a condurre uno scavo sotterraneo nella parte più antica di Gerusalemme. Nel corso di questa avventura Chambers dovrà affrontare i fantasmi di una fede non proprio salda e i rischi di una scoperta in grado di sconvolgere le fondamenta della cristianità. Nel complesso, ho trovato questo lavoro un romanzo nella media. Non male, ma certamente non eccezionale. Ci si sente da subito immersi nella storia, anche se si ha la sensazione di aver letto o già sentito “in giro” cose di questo genere, soprattutto tra i generi di pubblicazioni che si occupano di misteri e affini. Ad ogni modo per una valutazione di massima la lettura è assolutamente piacevole, anche se le diverse digressioni sul “mestiere dell’archeologo all’Indiana Jones” si fanno sentire sul ritmo della scrittura facendo a volte perdere l’attenzione circa gli sviluppi più interessanti delle vicende narrate. Alcuni dialoghi suonano un po’ toppo artificiosi e il finale per certi aspetti prevedibile, anche se …  In un mondo dove la fede è stato eclissata dal fascino del dubbio, questo libro si offre come una strada alternativa per la ricerca della verità in questi ambiti, tanto che spesso si ha la sensazione che molte delle informazioni contenute sia messe lì non a caso!

sabato 1 ottobre 2011

Sopravvivenza Estrema di Ivan Bertuccini (Macro edizioni)


Sopravvivenza
Estrema Mediocre


E se succedesse davvero?! E se una grande catastrofe colpisse la Terra, trasformando completamente le nostre abitudini di persone civilizzate? Senza dubbio la maggior parte di noi non sarebbe in grado di sopravvivere, perché abbiamo perso l’istinto, la capacità di adattamento e le preziose conoscenze che sono state fondamentali all’uomo durante la sua evoluzione.
Leggendo Sopravvivenza Estrema apprenderete in maniera chiara e dettagliata, grazie anche all'utilizzo di tabelle esplicative, gli accorgimenti, le tecniche e le soluzioni indispensabili per sopravvivere a qualunque situazione.
L'autore ci chiarisce tra l'altro: quale equipaggiamento e abbigliamento scegliere, come reperire l'acqua, in che modo organizzare lo zaino, come orientarsi e segnalare la posizione a distanza, come preparare un kit d'emergenza, cosa mangiare e come cucinarlo.
Sopravvivenza Estrema è una sorta di guida tascabile, grazie alla quale qualsiasi esperienza di vita all’aria aperta, da un’innocua passeggiata in montagna a un temibile Day After, si trasformerà in un’emozionante avventura, dalla quale tornerete sani e salvi!

GQ n. 20: Scoprimi … sono Miss Oscar!



CALVIN KLEIN and Zoe Saldana
















Calvin Klein, Inc. is one of the leading fashion design and marketing studios in the world. It designs and markets women's and men's designer collection apparel and a range of other products that are manufactured and marketed through an extensive network of licensing agreements and other arrangements worldwide. Brands/lifestyles include Calvin Klein Collection, ck Calvin Klein, Calvin Klein, Calvin Klein Jeans and Calvin Klein Underwear. Product lines under the various Calvin Klein brands include apparel, accessories, shoes, sleepwear, hosiery, socks, swimwear, belts, eyewear, watches, jewelry, coats, suits and fragrances, as well as products for the home.
PVH Corp. is one of the world's largest apparel companies. It owns and markets the Calvin Klein brand worldwide. It is the world's largest shirt and neckwear company and markets a variety of goods under its own brands, Van Heusen, Calvin Klein, IZOD, Arrow, Bass and G.H. Bass & Co., and its licensed brands, including Geoffrey Beene, Kenneth Cole New York, Kenneth Cole Reaction, BCBG Max Azria, BCBG Attitude, MICHAEL Michael Kors, Sean John, Chaps, Donald  Trump Signature Collection, JOE Joseph Abboud, Tommy Hilfiger, and Perry Ellis Portfolio.

calvin klein inc.
205 West 39th Street
new york, new york, 10018

Oggi mangio da n…24: Ristorante Perbellini (Via Muselle, Isola Rizza - Verona)


















Giancarlo Perbellini, erede di una dinastia di pasticceri veronesi, coadiuvato in sala dalla moglie Paola, dal 1989 gestisce questo ristorante di famiglia situato a pochi minuti da Verona.
Forte di importanti esperienze dapprima al fianco di chef di fama internazionale del panorama italo-francese, poi attraverso gli oltre 20 anni di gestione del proprio ristorante e della consapevolezza di quella che è la sua passione più grande, cioè l'arte della gastronomia, presenta una cucina dotta e classicheggiante, votata all'eleganza, moderna e protesa a valorizzare l'italianità e la tradizionalità degli ingredienti. Il ristorante dispone di una sala conferenze completamente attrezzata e capace di ospitare fino a 60 persone.




Cages di Dave McKean (Magic Press)





















Cages è l'opera definitiva di Dave Mckean: uno straordinario, vibrante graphic novel, ma anche una dissertazione sull'arte, sull'ispirazione che la attiva e sugli usi creativi e innovativi delle sue tecniche. Pubblicato tra il 1990 e il 1996, e raccolto in volume nel 1998, è diventato subito un best-seller. Da una trama scarna ed essenziale (le vite di un pittore, uno scrittore e un musicista che si incrociano l'una con l'altra), il racconto gradualmente si trasfigura in una allegoria immaginifica e l'intreccio di storie innesca un susseguirsi di stimoli visivi.
Gran parte del libro sfrutta la tecnica del disegno a penna, ricordando molto da vicino l'arte di Egon Schiele. Spesso, però, si concede delle variazioni, passando da un medium e da uno stile all'altro (acquerello, aerografo, xilografia); l'effetto complessivo è un'esplosione di colori e motivi.

Il libro del giorno: Instant English 2 di P. John Sloan (Gribaudo)











A un anno dall'uscita del primo volume, "Instant English 2" fornisce a John Peter Sloan la possibilità di aggiungere nuovi building blocks e di costruire edifici più stabili là dove erano state poste le fondamenta del metodo più innovativo del momento per l'apprendimento dell'inglese. Il nuovo titolo propone tante lezioni, ricche di esercizi e di esempi esilaranti come gli sketch di Zelig o i corsi in pillole che hanno catturato gli internauti su YouTube. Come il primo, questo volume proporrà argomenti di grammatica, box per arricchire il vocabolario, esempi di comunicazione in varie situazioni e modi di dire inglesi. Sarà dato più spazio a esempi ed esercizi e ci saranno due nuove parti, che John ha pensato ispirandosi, ancora una volta, agli italiani: i trucchi per memorizzare le pronunce più difficili, in modo da evitare spiacevoli inconvenienti, e alcuni tra i "grandi classici" degli errori che gli italiani fanno quando parlano in inglese, che John, con la sua vena ironica, riporta e commenta.

IL CAVOLETTO DI BRUXELLES – cucina con fotografia





















Mi chiamo Sigrid, sono belga, ho 33 anni, sono bilancia (e si nota, sempre a esitare fra una cosa e l’altra…) e sarei, nell’ordine cronologico, fiamminga, poi francofona e infine italiana d’adozione (beh, eh…), tra i miei errori d’infanzia c’è da segnalare una laurea in lettere, un baccalaureato in filosofia e un master (molto meno serio quello lì) in comunicazione enogastronomica. Ho sempre voluto scrivere (quando dico sempre intendo ‘fin da quando ricordo’, ché prima di sei anni non ricordo cosa volessi fare da grande, boh, forse pompiere… :-), l’ho fatto in belgio prima su delle riviste letterarie poi su dei giornali, dopodiché sono emigrata a Roma (da quasi credo sette anni ormai – posso dire ‘per motivi familiari’? ecco…), e poco a poco, al desiderio di raccontare si sono aggiunte altre fisse, la gastronomia e sopratutto la foto. Ora, dopo aver lavorato per due anni al Gambero Rosso, lavoro come fotografa indipendente (mi sento ancora male a usare il termine fotografa :-), e continuo a raccontare, in genere di cucina in senso lato e spesso con le immagini al posto delle parole (o quasi, sono anche un filino logoroica). (la foto qui sopra è di Maurizio Camagna)
IL BLOG - ‘Il cavoletto di bruxelles’ esiste dal marzo 2005. L’idea di partenza era semplicemente di tenere un quaderno di ricette, il mio, per me e magari anche per chi di passaggio ci fosse interessato, in modo da raccogliere le ricette fatte a casa. Un tentativo di sostituire con qualcosa di pulito e ordinato il vecchio faldone pieno di ritagli macchiati, ecco. Inutile dire che quel faldone esiste ancora, ma cinque anni e passa più in là, ci sono qui dentro oltre mille ricette, e ovviamente non mi sono ancora del tutto stancata di cucinare. Comunque sia, il cavoletto è e rimane il mio personalissimo terreno di gioco, il luogo dove racconto liberamente umori, esperimenti, viaggi e qualsiasi altra cosa che quel giorno mi passa per la mente. Le ricette che trovate qui sono la mia cucina di casa, i miei luoghi e sapori del cuore, criticabili e parziali e con tutti i limiti e i difetti di una cosa che è chiaramente più un diario personale che una testata giornalistica.



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