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giovedì 22 aprile 2021

Dolci di Calabria di Alessandra Uriselli

 

 

Questo libro nasce per far conoscere la tradizione dolciaria della Calabria, da una parte un occhio attento alla tradizione, dall'altra una reinterpretazione di dolci misti realizzati con i profumi e i sapori calabresi. Protagonisti principali di queste ricette sono l'amore, il ricordo, il legame fortissimo alla propria terra, l'incredibile interazione e il contatto che il cibo, in questo caso specifico, i dolci, creano nel vissuto di ogni persona. Un libro che possa permettere a chi è calabrese di rivivere alcuni momenti, a chi non lo è di approcciarsi in maniera semplice e con grande umiltà alla pasticceria di questa terra.

Ricette di Calabria: la Cucina Calabrese di Bianca Minerdo

 

 

Pane, olio extravergine di oliva e vino, verdure e legumi, frutta fresca e secca, carne, pesce, latticini, spezie e aromi, su tutti il peperoncino. Materie prime semplici e genuine elaborate in piatti tradizionali o rinnovati con misura, sempre nel solco della tipicità. Una cucina molto saporita, che sorprendentemente riesce anche a essere leggera ed equilibrata, in piena linea con la dieta mediterranea. Qualche esempio: polpette di melanzane, morzello, cavatelli con ragù di polpettine, stroncatura con alici e mollica, “millecosedde”, lo stocco variamente declinato, crostata del diavolo, fichi imbottiti. Ma anche ricette arbëreshe che raccontano la contaminazione tra la tradizione delle comunità albanesi e quella del territorio.

Sapori. Racconti, legende e gusti di Calabria di Elisabetta Motta e Francesco Forestiero

 

 

 

Etnobotanica in Calabria. Viaggio alla scoperta di antichi saperi intorno al mondo delle piante di Antonella Lupia, Carmine Lupia, e al.

 

 

«... questo lavoro vuole essere soprattutto un riconoscimento al sistema di valori incarnato dalla civiltà contadina, un vero e proprio tributo di riconoscenza al mondo rurale calabrese, depositario di un sistema di saperi di altissimo livello, anche se sprezzantemente e sbrigativamente liquidato - nel recente passato e sull’onda di un vuoto intellettualismo di maniera - come apparato residuale di superstizioni e credenze popolari privo di qualsivoglia spessore culturale». In queste parole si può cogliere il senso più profondo di questo libro, capace di guidare il lettore lungo un percorso che suscita continua meraviglia e stupore, in quanto aiuta a scoprire la straordinaria ricchezza del patrimonio floristico calabrese, non solo in termini di biodiversità, ma anche come patrimonio di risorse naturali sapientemente utilizzate dal mondo rurale. «In un mondo tacciato di ignoranza, come quello contadino, si ritrova invece una straordinaria capacità di apprendimento dei più intimi meccanismi di funzionamento della natura, una competenza esemplare su piante e animali, una padronanza incredibile di esperienze e conoscenze pratiche, un bagaglio inesauribile di consapevolezze inerenti l’ordine naturale che regna nel Creato, tanto da suscitare un profondo sentimento di rispetto e di ammirazione in chiunque si avvicina a questo mondo, con la curiosità dell’intelligenza viva e la serenità di giudizio degli spiriti liberi». Questo libro è un invito a scoprire i segreti della natura e a rispettarne le preziose risorse, di cui l’uomo deve imparare a divenire amorevole custode.

20 borghi da non perdere in Calabria di Gianfrancesco Solferino

 

C'è una Calabria nascosta, inesplorata e poco conosciuta, quella dei piccoli borghi che racchiudono tesori artistici, maestranze architettoniche, tradizioni e culture che sono testimonianze della storia millenaria della regione. Il libro di Gianfrancesco Solferino vuole raccontare questa Calabria, ricca di bellezza e di fascino, una Calabria che cattura e ammalia il visitatore, e lo fa attraverso 20 itinerari, alla scoperta di altrettanti borghi: Aieta, Altomonte, Aiello, Tropea, Soriano, Scilla, Bova, Gerace, Stilo, Serra San Bruno, Badolato, Squillace, Tiriolo, Cropani, Taverna, Santa Severina, Caccuri, Civita, Morano Calabro, Oriolo.

Calabria. Con atlante stradale di Peter Amann

 

 

Le tendenze e i luoghi scelti per voi dagli inviati speciali Marco Polo. Tutta la regione in tempo reale: siti, blog e forum per scoprirla con un click. Il viaggio dalla A alla Z con informazioni pratiche puntuali e aggiornate.

Calabria malata. Sanità, l'altra 'ndrangheta di Massimo Scura

 

 

I fatti presi in considerazione vanno dal 12 marzo 2015 al 18 aprile 2019. I comportamenti, invece, sono antichi. Attraverso l'analisi degli eventi e delle decisioni, non necessariamente illegittime, cerco di dimostrare che la Calabria non interessa a nessuno, se non quando si avvicinano le elezioni. La Calabria non è importante per Roma né, purtroppo, per i calabresi, che si sono arresi a quanto giudicano inevitabile e immutabile. Questa assuefazione collettiva è la droga venduta dall'altra 'ndrangheta, silenziosa, che si insinua nella vita quotidiana, in particolare della sanità pubblica, una miniera d'oro, per far proliferare i propri affari. Anche il nuovo si è subito adeguato.

La mia Calabria: Viaggio no stop nel profondo Sud di Luigina La Rizza

 

 

"La mia Calabria. Viaggio no stop al profondo Sud" di Luigina La Rizza è una guida che ti porta alla scoperta di una Calabria sconosciuta. Un concentrato di 180 pagine di tutto ciò che ha visto in tre anni di esplorazioni, girovagando su e giù per la sua Calabria con la curiosità di una viaggiatrice. È un viaggio no stop nella terra che ama e che considera il suo posto nel mondo. Dopo la lettura della guida di Luigina avrai tutti gli strumenti per organizzare in piena autonomia il tuo viaggio, non passerai le giornate a cercare informazioni su Google ed organizzare la vacanza dei tuoi sogni sarà un gioco da ragazzi. Ma è una guida rivolta anche agli stessi calabresi che hanno il desiderio di conoscere meglio la terra in cui vivono.All'interno della guida trovi: 7 posti ed esperienze uniche da vivere se è la tua prima vacanza in Calabria - 4 itinerari che Luigina ha costruito personalmente sulla base di tutte le mail che le sono arrivate in tre anni tramite il suo blog Penna in Viaggio - 9 borghi visitati da scrittori, artisti e viaggiatori inglesi, dove perderti tra tramonti di fuoco, casette dalla curiosa forma umana o incastonati tra vette dolomitiche - 7 percorsi di trekking immersi nella natura più selvaggia ed incontaminata - guide e associazioni a cui rivolgerti per la visita dei luoghi che Luigina ha testato in prima persona - parchi di arte contemporanea, oasi naturalistiche e musei in pieno centro storico dove passeggiare tra le installazioni di artisti internazionali - calette e spiagge da sogno dove goderti in pieno relax le tue giornate di ferie - festival ed eventi estivi che animano l’estate calabrese

Calabria: Viaggio alla scoperta della mia terra di Roberto Aiello e Giuseppina Mazzei

 

 

«Un consiglio per chi decide di visitare la Calabria: non abbiate paura di chiedere o di bussare alle porte quando è necessario. Amatela questa terra, se veramente volete capirla. Diversamente resterà, per voi avventurieri, un enigma».


Curioso di scoprire le proprie radici, Roberto decide di partire alla volta della Calabria. Racconta il suo viaggio con lo sguardo originale di chi non conosceva, e forse neppure immaginava, la complessità culturale e naturale della sua terra d’origine.
Il volume, ricco di note e riferimenti bibliografici, si snoda in cinque itinerari – 123 paesi – percorsi dal viaggiatore e conduce il lettore tra i castelli, le chiese, gli intricati vicoli, i parchi naturali e le spiagge di una Regione ricca di storia.

I. Da Tortora a Rende
II. Da Botricello a Orsomarso
III. Da Botricello a Crotone
IV. Da San Fili a Montalto Uffugo
V. Da Botricello a Savuto e Grimaldi


Roberto Aiello (Monaco, 1981). In adolescenza ha già le idee chiare sul suo futuro: esplorare il mondo. Lavora nel settore dell’ospitalità vivendo per brevi periodi in diversi Paesi, ma si accorge che non sa quasi niente della sua terra d’origine; decide dunque di partire alla scoperta della Calabria.

Giuseppina Mazzei (Catanzaro, 1987). Dopo i primi anni d’infanzia nella Bassa padana torna con la famiglia nel paese paterno, in Calabria. Qui scopre la passione per i versi e per la prosa. Ha insegnato filosofia e storia, ora si divide tra il lavoro di ricerca per un’università finlandese e la stesura dei suoi manoscritti.

 

mercoledì 21 aprile 2021

Ricette di Abruzzo e Molise: la Cucina Abruzzese e Molisana di Bianca Minerdo

 

La montagna della civiltà pastorale, dei pascoli e delle transumanze, in cui dominano Le carni ovine, i formaggi, i salumi di maiali allevati allo stato brado; un mare generoso di specie ittiche, pescate ancora con la tecnica antichissima dei trabocchi; le fasce collinari dove l’olivicoltura dà origine a pregiati extravergini. Alla varietà del paesaggio abruzzese e molisano corrisponde una gastronomia altrettanto ricca, ma con tratti comuni (basti pensare alla presenza costante del peperoncino) che la rendono fortemente identitaria, espressione di un territorio rimasto più fedele di altri alle tradizioni alimentari. Questo libro raccoglie 120 ricette significative: dai brodetti alle scrippelle, dall’agnello al baccalà, dalle sagne allo scapece, dalle mazzarelle alle virtù.

 

 

Antiche mappe e carte geografiche d'Abruzzo di Ezio Mattiocco, Maurizio Pace

 

 Un corposo volume che illustra l'intera raccolta delle mappe e delle carte geografiche d'Abruzzo passate sotto i torchi delle stamperie di mezza Europa tra il XVI e il XVII secolo, circa settanta testimonianze raccolte da due appassionati collezionisti e studiosi di cartografia. Precedute da "Note sull'origine e sviluppo della cartografia attraverso i secoli" e da una presentazione generale delle "Mappe e carte geografiche generali e particolari dell'Abruzzo", le 70 tavole sono accompagnate da una approfondita scheda di presentazione. Prefazione di Franco Farinelli.

 

I 50 sentieri più belli d'Abruzzo di Stefano Ardito

 

 

 50 itinerari con foto e descrizione storico-naturalistica per conoscere gli angoli più incantevoli d'Abruzzo, regione che ospita le alte vette dell'Appennino ma anche splendidi borghi, grotte sacre e antiche fortezze. Questa guida spiega agli escursionisti come salire sulle cime del Corno Grande, della Majella, del Sirente e del Viglio, del Focalone e del faticoso Monte Amaro. Veri e propri viaggi nella natura che consentono di avvistare camosci, cervi, aquile, grifoni, e ammirare faggete, stelle alpine, laghetti e cascate. Ma l'Abruzzo non è solo montagna. Tra i 50 itinerari ci sono suggestive camminate in collina e passeggiate sulla costa. Altri percorsi raggiungono borghi fortificati e castelli, seguono antichi tratturi, si inerpicano verso eremi e santuari dove la fede della gente d'Abruzzo è ancora viva. In più, la novità: un trekking urbano tra i monumenti di Pescara. Completa di informazioni pratiche (quote, dislivello, tempi, segnaletica, cartografia, periodi consigliati), dati GPS e mappe degli itinerari, la guida è uno strumento utile per chi desidera scoprire questa terra ricchissima di storia e natura.

101 cose da fare in Abruzzo almeno una volta nella vita (eNewton Manuali e Guide) di Luisa Gasbarri

 

 

Ci sono luoghi la cui bellezza è quasi paga di sé e l’energia vitale è capace di contagiarci con la sua insinuante malia. In Abruzzo la natura ti coinvolge. Ci sono le montagne, come la Maiella – la Montagna Madre, sacra alla dea Maia – o la Bella Addormentata, indimenticabile nel rosso aranciato dei tramonti. Ci sono i boschi dove si incontrano ancora orsi e lupi. C’è il mare, l’Adriatico cantato da d’Annunzio, e la poesia dei trabocchi sospesi su maree profumate d’Oriente. I laghi si fanno porte d’accesso su mondi che paiono magici; all’escursionismo, alle immersioni avventurose nella natura, si affianca il turismo dell’anima, il turismo del mistero, il turismo del cuore… Siamo nelle terre in cui l’ingegno umano è celebrato da capolavori artistici che hanno incantato nei secoli i viaggiatori, da prodezze architettoniche ma anche dalla varietà della cucina, delle ricette, dei magnifici vini. In Abruzzo si riscopre la fierezza delle misteriose civiltà che dominarono prima dei Romani. Mura megalitiche o castelli, borghi antichi o tratturi mediterranei: il passato riaffiora ovunque in storie di saraceni e paladini, donne speciali e miracoli inattesi, briganti e re in fuga… Mentre l’Abruzzo di oggi si scatena nella movida più trendy, tra Star Party e Street Party, festival del jazz, della danza e del cinema, aprendosi al futuro nella sua ferita ma irriducibile bellezza che i 101 suggerimenti di questo libro provano a catturare.
L’Abruzzo come non l'avete mai visto!
Ecco alcune delle 101 esperienze:

Cenare in un “trabocco” al chiaro di luna
Fare una visita notturna alla cattedrale del santo fantasma
Concedersi un ballo con “la pupa”
Esplorare gli Stonehenge d’Abruzzo
Partecipare a una festa del fuoco
Ritrovarsi sul set di Blade Runner
Purificarsi tra vapori luciferini
Seguire le orme dei briganti
Inseguire il Femminino sacro
Superare un top-runner
Salutare il ghiacciaio che svanisce
Afferrare al cuore l’erotismo
Raggiungere le miniere all’aperto dell’oro rosso

Luisa Gasbarri

saggista, sceneggiatrice, studiosa del pensiero gender e docente di creative writing, ha inaugurato nel 2005 il genere noir shocking con il romanzo L’istinto innaturale. Autrice di racconti apparsi in volume per diverse case editrici, ha curato lei stessa antologie di narrativa dedicate a scrittori contemporanei. Con la Newton Compton ha pubblicato con successo nel 2010 il manuale 101 cose da fare in Abruzzo almeno una volta nella vita. Dialoga costantemente con i lettori dalle pagine del mensile «La Dolce Vita», che ospita da anni la sua rubrica, Scritto sul Kuore.

 

Fate, pandafeche e mazzamurelli. Storie di miti, superstizioni e leggende d'Abruzzo a cura di David Ferrante

 

 

Nelle lunghe sere d'inverno intorno al focolare si ascoltava. Erano storie che provenivano dal passato, impastate di pietre di montagna e acqua gelida di fiume, trasportate dal vento. Il mago 'Viddie, lu lope menare, lu mazzamurille, la grotta dello Scapigliato, la dea Maja e suo figlio Ermes, il fantasma della Ritorna, le fate, lu bascialische, la fossa del Currìo di Giannandrea, lu scijjone, la scurnacchiera, la pandafeche, sono alcuni dei soggetti più noti dei racconti dei nostri avi. Attraverso la narrazione il popolo ha tramandato il proprio semplice sapere alle generazioni. In questo libro si prosegue la tradizione di quel racconto per ricordare i miti, le leggende e la cultura di una terra. Ogni scrittore si è seduto davanti al camino degli antenati per ascoltare ciò che hanno conservato per secoli, per poi riproporre al lettore una storia vissuta attraverso le parole da loro sussurrate e oramai lontane. Dodici autori hanno riletto queste storie affinché le loro parole continuino ad accarezzare le foglie di un antico bosco. Autori: Giovanni D'Alessandro, Laura Di Nicola, David Ferrante, Fabio Ferrante, Melania Fusconi, Silva Ganzitti, Annalisa Marcellini, Angelo Marenzana, Carlo Menzinger di Preussenthal, Annarita Petrino, Nicoletta Romanelli, Manuela Toto.

Guida alle meraviglie sconosciute d'Abruzzo di Stefano Ardito

 

 

 

Antilibbro di Claude De Bray

 

 

Dovrei citarvi cosa sia un "Antilibro", ma non ho tempo e nemmeno voglia, volendo troverete nella prefazione una esaustiva analisi.Se portere con voi l'umanità bruciando i panni intrisi di bigottismo farete un viaggio nell'uomo, con l'uomo... una introspettiva, una analisi di questo tempo, il confronto con la "grandeur" dell'umanità e la sua desolnte meschinità. Vi condurrò lungo il Malecòn di una Avana sconosciuta, amori, passsioni e sentieri dell'anima. Racconti, prose e poesie con un registro desueto, fuori dagli schemi e dalle comuni regole in cui traspare il profonda amore per il popolo e la terra a cui appartengo.Scoprirete come una Sirena incatena, lega, con un filo invisibile e perenne un popolo alla propria terra fino a divenire cieco e dissoluto pur di mantenere fede al suo dolce richiamo e incanto.

Prontuario giuridico/normativo per i docenti di religione cattolica di Dino Castiglioni

 

 

Questo Prontuario intende fornire ai docenti di religione cattolica uno strumento di lavoro essenziale contenente la normativa riguardante questa disciplina inserita "con pari dignità" tra le altre discipline. Il formato alfabetico consente una facile lettura e individuazione delle tematiche. Tutti i riferimenti normativi contengono un richiamo ipertestuale, per una maggior e veloce consultazione.

Il Sogno dell'arcobaleno di Michele Lourado Menendez

 

 

Gabriele Mondelli è un semplice ragazzo di diciassette anni e proprio come tanti suoi coetanei si destreggia tra: scuola, studio, rapporto con la famiglia, gli amici e... sentimenti contrastanti. Che diventeranno evidenti quando farà la conoscenza di Daniel Lucchesi; affascinante ragazzo di buona famiglia dal carattere protettivo e romantico. Fra di loro si instaurerà una passione travolgente che con il tempo diverrà indissolubile, arrivando a sfociare in un amore quasi proibito.

martedì 20 aprile 2021

Molise. Appunti tra due secoli (1964-2020) di Luigi Picardi

 

 

La «questione regionale», aperta lungo l’intero corso della storia italiana unitaria, si è posta dapprima come istanza per l’introduzione delle Regioni nella struttura dello Stato fino alla Costituzione repubblicana del 1948, poi come attuazione dell’ordinamento regionale, che si sarebbe avviata per le Regioni a statuto ordinario, ventidue anni dopo, con l’elezione dei consigli regionali nel 1970.
Nell’ambito della questione regionale italiana la specificità della questione regionale molisana si è segnalata per aver rappresentato dalle origini negli anni Venti del secolo scorso e fino alla Costituente un «caso»; e più tardi, dopo il riconoscimento del Molise come Regione per separazione dagli Abruzzi nel 1963, un «problema», per il venir meno della sua vitalità economica e della sua coesione sociale di cui è emblematico, con altri fondamentali indicatori, il progressivo vistoso calo demografico a 302 mila residenti all’inizio del 2020.
Di qui il coinvolgimento della Regione a statuto ordinario più «piccola e vuota» nelle varie ipotesi discusse in questi ultimi anni per una diversa configurazione regionale italiana incentrata su nuove entità di area vasta. Con l’ampia introduzione che li sostiene, gli articoli che si ripropongono in Appendice documentano una lunga attenzione alla questione regionale molisana fino alle più marcate criticità del presente nel quadro ancora complesso e travagliato del regionalismo italiano.

Anfibi e rettili del Molise. Atlante e guida di Massimo Capula, Luciano Di Tizio, e al.

 

 

"Il lavoro ha avuto origine da un progetto, finanziato dalla Regione Molise, per la raccolta dei dati erpetologici nel territorio di competenza. Un impegno pluriennale, coordinato con efficacia dal WWF regionale con l'ausilio di esperti erpetologi, molti dei quali iscritti alla Societas Herpetologica Italica, sodalizio scientifico che vanta una attiva sezione Abruzzo-Molise, e con la preziosa collaborazione di numerosi volontari che hanno fornito dati già in loro possesso e hanno percorso il territorio alla ricerca di nuove segnalazioni. Il risultato è consistito nella costituzione di una cospicua banca dati, preziosa quando si tratta di programmare interventi nel territorio e nella logica della difesa del bene prezioso della biodiversità. Mancava il passo successivo: la pubblicazione di un Atlante che desse contezza della reale presenza delle varie specie di anfibi e rettili sino a oggi censiti nel territorio molisano. Mancava perché una simile impresa richiede anche un impegno economico che, in tempi non facili per la finanza pubblica, non è stato possibile ottenere dagli enti locali.."

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Tower of god. Vol. 13 di Siu

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