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mercoledì 6 febbraio 2013

Ecco I Gialli del Corriere della Sera. Si parte con La casa dei sette cadaveri Jefferson Farjeon



Si tratta di una collana di 20 libri gialli che usciranno con cadenza settimanale a partire dal 9 febbraio come supplemento a Corriere della Sera. In offerta il primo libro costerà 1 euro + il prezzo di Corriere, dal secondo in poi le cose cambieranno (ma ne vale la pena) 6,90 euro + il prezzo di Corriere. Si tratta di autori poco noti in Italia, cosa interessante sono tutti di provenienza anglosassone, e “dotati”  di ottime traduzioni. Parliamo di gialli di tipo classico, tradizionali, che possono essere apprezzati da chi ama i grandi pilastri del genere come Agatha Christie, Simenon, Chandler e chi più ne ha più ne metta!. Il Corriere della Sera, con questa iniziativa vuole creare un appuntamento settimanale presso gli appassionati del genere, ma anche intercettare chi vuole scoprire il giallo e imparare ad amarlo.

Ted Lyte è un ladro molto sfortunato. Abituato a sbarcare il lunario con piccoli furti e borseggi, per una volta ha deciso di puntare in alto e di introdursi in una villa sulla costa dell’Essex. Ma lo spettacolo che si trova davanti è così spaventoso che per poco non impazzisce: sette persone – sei uomini e una donna – giacciono privi di vita nel salotto dell’abitazione. Ted fugge a gambe levate, ma viene subito acciuffato da Thomas Hazeldean, un giornalista freelance appena approdato nei paraggi con il suo amato yacht. L’ispettore Kendall, accompagnato sul posto dallo stesso Hazeldean, trova un biglietto che lascerebbe pensare a un suicidio collettivo: una soluzione fin troppo facile per il numero di interrogativi che il caso solleva. Chi erano costoro? Da dove venivano? E, soprattutto, perché si erano riuniti lì? Forse i due abitanti della casa, un certo Fenner e la sua giovane nipote Dora, potrebbero gettare un po’ di luce sulla vicenda, ma a quanto pare sono partiti in tutta fretta verso una destinazione ignota. E più il salotto viene esaminato più particolari curiosi emergono:
un ritratto a olio trapassato da una pallottola, una misteriosa palla da cricket appoggiata sopra un vaso da fiori, un indecifrabile indirizzo scritto in punto di morte da uno dei presunti suicidi… Un mystery del 1939 che tiene col fiato sospeso fino all’ultima pagina.

Jefferson Farjeon (1883-1955) nacque a Londra in una famiglia di artisti. Il padre era un noto romanziere e commediografo, il nonno materno un famoso attore americano e i tre fratelli si sarebbero ben presto affermati nel campo della letteratura per bambini, del teatro e della musica. Dopo aver lavorato per una decina d’anni per una casa editrice specializzata in riviste umoristiche, nel 1924 Farjeon pubblicò il suo primo mystery,
The Master Criminal, dopodiché si dedicò a tempo pieno alla scrittura. Autore estremamente prolifico, in una trentina d’anni scrisse circa ottanta romanzi, in prevalenza gialli, un’incredibile quantità di racconti, nonché alcune sceneggiature cinematografiche tra cui quella per Number Seventeen – un film diretto da Alfred Hitchcock nel 1932 – che si basava su una pièce da lui scritta nel 1926. Elogiato dalla critica per la sua capacità di ideare trame ingegnose e personaggi intriganti e per il suo stile pulito e scorrevole, Jefferson
Farjeon fu uno degli scrittori preferiti da Dorothy L. Sayers. Tra i titoli più noti ricordiamo The Fancy Dress Ball (1934), Mystery in White (1937, Sotto la neve) e Death in the Inkwell (1942).

Potete dare intanto un’occhiata qui



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Fumetti Marvel: anteprima di Iron Man 7, Tony Stark sotto processo - Nuvole parlanti

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LEO ZAGAMI: “Solidarietà all’avvocato Simona Giannangeli del Centro Anti Violenza dell’Aquila, vittima di un gesto che non va e non può essere tollerato in alcun modo!” « The Law of News

LEO ZAGAMI: “Solidarietà all’avvocato Simona Giannangeli del Centro Anti Violenza dell’Aquila, vittima di un gesto che non va e non può essere tollerato in alcun modo!” « The Law of News

“INVISIBILI, VIVERE E MORIRE ALL'ILVA DI TARANTO” (Kurumuny) e proiezione di “SETTANTA” UN CORTOMETRAGGIO DI PIPPO MEZZAPESA A CALIMERA



L’associazione di Promozione Sociale “Polemonta” in collaborazione con Kurumuny e la libreria Volta la carta di Calimera vi invitano a partecipare all’incontro che si terrà presso la libreria Volta la Carta in via Atene 39 a Calimera (Le) per parlare di diritto al lavoro e diritto alla salute, di Ilva e di Taranto, ma non solo. Ospiti della serata il giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno Fulvio Colucci, autore di Invisibili Vivere e morire all’Ilva di Taranto (Kurumuny) e Nandu Popu dei Sud Sound System, autore del libro Salento fuoco e fumo (Laterza). A conclusione dell’incontro sarà proiettato SettanTa, un cortometraggio del regista Pippo Mezzapesa. L’appuntamento è per l’8 febbraio 2013 alle ore 19,00

Invisibili - Quello di Fulvio Colucci e Giuse Alemanno è un lavoro a quattro mani che raccoglie e racconta storie di uomini, inanellate come i grani di un rosario. Sono storie di operai la cui vita è indissolubilmente legata al lavoro, sospesa in aria come il braccio di una gru, operai del più grande stabilimento siderurgico d’Europa, l’Ilva di Taranto. Invisibili è il racconto che nasce dal desiderio di rivelare l’umanità degli operai stretti tra il ricatto occupazionale e il sentirsi colpevoli di lavorare.
Invisibili è la narrazione di un’umanità divisa fra la necessità e il rifiuto, la psicologia di chi ogni giorno passa quei cancelli aspettando il momento di uscirne, il malessere di chi sa che non può farne a meno pur essendone sempre tentato. Invisibili è anche un lavoro storico: di storia e di storie: si intrecciano gli aspetti umani con quelli più analitici, nel tentativo di creare una memoria storica, una coscienza collettiva che consenta di riconoscere gli errori per non perseverare. Un’operazione storica che serve a Taranto e al resto del Paese per capire che cosa è successo nel rapporto tra la città e i suoi lavoratori, perché si sono interrotte le comunicazioni e perché si sono inceppati dei meccanismi di solidarietà che in un primo momento, nei primi anni dell’avvento del siderurgico, si era tentato di costruire.  un messaggio su qual è la condizione degli operai nel nostro Paese, la condizione di una classe che ha smesso di sognare di andare in paradiso e che invece si è trovata a far fronte alla difficile realtà di una società liquida, la società della globalizzazione, con cui ha dovuto fare i conti mimetizzandosi.
Taranto è una delle città più inquinate d'Italia, con indici di mortalità in crescita impressionante e sempre a Taranto il tasso di disoccupazione è altissimo e se l'Ilva chiudesse andrebbero in fumo circa 12mila posti di lavoro.
Una guerra tra poveri. Da una parte chi ha in casa una persona malata o che non vuole che si ammali, dall'altra chi vive con un marito o un figlio lavoratore e non vuole perdere l'unica fonte di sopravvivenza.

SettanTA - È stato realizzato dal regista Pippo Mezzapesa nei giorni successivi all'uragano che si è abbattuto su Taranto. Il documentario racconta la vita di un uomo tarantino che vive nel rione Tamburi, alle case-parcheggio: sono case di emergenza, costruite per ospitare coloro che vivevano nel Borgo antico di Taranto e che, dopo vari crolli, necessitavano di un’altra abitazione.
L'uomo non ha un lavoro e così “per fare la giornata” (cioè guadagnare qualche soldo, nel dialetto tarantino) invita tutti gli abitanti della zona ad acquistare dei numeri per una riffa tutta particolare: in palio ci sono due cestini di vari generi alimentari (provolone, salsiccia, dolci) e il numero (Settanta, per l'appunto) viene estratto sempre da un bambino, simbolo dell'innocenza e garanzia di trasparenza della riffa. Tra un acquisto e l’altro, si sentono le voci dei cittadini che parlano dell'Ilva e la associano alla morte, alle malattie; c’è chi dice di preferire la salute al lavoro e chi chiede solo tre cose: salute, ambiente e lavoro, così difficili da far convivere.
Un occhio su una parte della città, molto spesso dimenticata, e nella quale sembra che il tempo si sia fermato.


Per info
329 9886391 • info@kurumuny.it
320 7225960

Viaggio nelle tante personalità di Carmelo Bene - Affaritaliani.it

Viaggio nelle tante personalità di Carmelo Bene - Affaritaliani.it

martedì 5 febbraio 2013

Le bambine che cercavano conchiglie - Richell Hannah - Garzanti Libri

Le bambine che cercavano conchiglie - Richell Hannah - Garzanti Libri

Uno splendido disastro - McGuire Jamie - Garzanti Libri

Uno splendido disastro - McGuire Jamie - Garzanti Libri

PARTE DA ZOLLINO IL PROGETTO POLYSONG. Primo incontro informativo Giovedì 7 febbraio alle ore 18,00 presso l’Auditorium “Tondi” di Zollino



Nell’ambito del progetto POLYSONG, programma di cooperazione territoriale europea, Grecia – Italia 2007-2013, che per la parte italiana vede coinvolti i comuni di Calimera, Sternatia e Zollino, giovedì 7 febbraio alle ore 18,00 presso l’Auditorium “Tondi” di Zollino si terrà la prima giornata informativa dal titolo: “I canti polifonici di tradizione orale della Grecìa salentina.
Ai saluti iniziali dei partners italiani e greci, seguiranno i contributi degli studiosi Luigi Chiriatti e Francesca Zacheo.


Il termine POLYSONG è l’acronimo di PHOLYPHONIC SONG, una piattaforma transfrontaliera tra l’area della Grecìa salentina e il Comune di Pogoni, città dell’Epiro.
Le due regioni, Epiro e Puglia, sono separate dal mare, ciò nonostante ci sono somiglianze sorprendenti negli usi, costumi e tradizioni, soprattutto per ciò che riguarda i repertori sonori di tradizione orale e quindi le musiche, i canti e le danze popolari. Tanto più se si considera l’aspetto linguistico che rappresenta il filo rosso che da secoli tiene legate le due aree geografiche e che testimonia come nei secoli ci siano stati rapporti molto intensi fra questi due popoli.
Questa ricca eredità culturale è oggi al centro dell’attività del progetto Polysong, un programma di Cooperazione territoriale europea, tra Grecia e Italia che ha come obiettivo principale quello di preservare gli aspetti peculiari delle due culture, creando un ponte, una rete che favorisca lo scambio transfrontaliero, il confronto che metta in luce somiglianze e differenze.
Polysong ha il merito di richiamare l’attenzione su un patrimonio che va verso una lenta ma progressiva dissoluzione. Molto è stato fatto in questo campo, soprattutto negli ultimi anni, ma si è trattato prevalentemente di iniziative isolate che non hanno dato esiti duraturi nel tempo. Molto ancora si può fare sul piano della documentazione, della ricerca e della valorizzazione di un bene immateriale per evitarne la scomparsa e POLYSONG nasce con queste finalità.

Mission del progetto POLYSONG, infatti, è migliorare la qualità della vita, tutelare l’ambiente, e promuovere la coesione sociale e culturale, attraverso le seguenti azioni:
1) Promozione e conservazione del patrimonio culturale immateriale delle regioni partecipanti.
2) Promozione dell’identità culturale delle comunità che partecipano al progetto.
3) Scambio di conoscenze musicali e storiche relativamente ai canti polifonici, alle musiche  alle danze tradizionali, attraverso la cooperazione transfrontaliera e la capacità di “fare rete”.
4) Il confronto utilizzato come metodologia di scambi e studio.
5) Tutela del patrimonio culturale inteso come musica polifonica e danze popolari locali anche come fattori che possano favorire lo sviluppo del turismo.

L’EVENTO È ORGANIZZATO DAL COMUNE DI ZOLLINO
LA PRODUZIONE È CURATA DA KURUMUNY

Per maggiori info
0832801528 | 3299886391 | info@kurumuny.it;

Ok, panico! Guida alle crisi di panico - Fabio Lubrano: vivi serenamente l'ansia

Ok, panico! Guida alle crisi di panico - Fabio Lubrano: vivi serenamente l'ansia

Lo strano caso dei tre nubiani di Francesco Signor (‘round midnight edizioni)



«Rifarei tutto quello che non ho fatto.».
Ana è una ragazza di facili costumi, figlia di “Uomoni e Donne” e “Sex and the city”. Ana è un’aspirante zoccola, sì avete letto bene. La cosa peggiore che le potesse succedere era quella di essere assunta in un’autodemolizioni, in cui lavorano tre nubiani dai fisici scultorei e dalle doti (non troppo nascoste) sproporzionate. La paga da fame è compensata dai sogni erotici che allietano le notti della protagonista, dagli orgasmi multipli, dalle masturbazioni folli. Ana è una ragazza espansiva, troppo, e il suo carattere “allegro” non è ben visto dalla ex moglie del suo squallido datore di lavoro, il grasso e scorreggiante Mr. Grasso. Sesso, volgarità, noir, vibratori, cosa volete di più, cari lettori? Signor ci racconta un mondo di precariato, di follia, un mondo in cui per sopravvivere bisogna “cacciare le palle” e non sempre in senso figurato.

Francesco Signor è giornalista e autore satirico. Scrive per Affaritaliani.it. è stato responsabile editoriale di «Giudizio Universale» e, prima ancora, ha curato per tre anni «Bookmark», l'inserto settimanale di cultura del quotidiano «il Riformista». Ha lavorato in teatro e televisione con Enrico Montesano e Beppe Braida. Inoltre, ha scritto per «Cuore», «Comix», «Zapata», «Pippol». Tra le sue pubblicazioni, la raccolta satirica Carognate di Natale (Aa.Vv., Gremese, 2008) e il romanzo in coppia con Ornella Gaido Tutto l'amore in un bicchiere rotto (Editrice Zona, 2009).

sabato 2 febbraio 2013

Libri: il 'Candidato Reagan' secondo Francesco Chiamulera - Adnkronos Spettacolo

Libri: il 'Candidato Reagan' secondo Francesco Chiamulera - Adnkronos Spettacolo

Letteratura e caccia: dibattito all'Hunting Show - BigHunter

Letteratura e caccia: dibattito all'Hunting Show - BigHunter

Due libri sul presente dell’energia. Intervento di Vander Tumiatti (Imprenditore e Fondatore di Sea Marconi Technologies)



Da qualche anno a questa parte, con l’evoluzione della tecnologia “green” e un aumento di consapevolezza della coscienza ambientalista, noi tutti abbiamo appreso il significato dell’espressione “fonti di energia rinnovabili” o della forma breve con cui comunemente le si definisce: “le rinnovabili”. Sappiamo che questa tipologia di energie non pregiudica le risorse naturali, si rigenera e può essere considerata praticamente “inesauribile”. Sappiamo quali sono queste particolari fonti di energia: l’energia solare, l’energia eolica, le biomasse, la geotermia, l’idroelettrica, il moto delle onde e le correnti marine, tutte accomunate dal fatto che il loro utilizzo attuale non ne pregiudica minimamente la disponibilità futura. Eppure, nonostante la loro netta superiorità in quanto a sostenibilità ambientale, le energie rinnovabili alimentano a tutt’oggi accesi dibattiti, suscitando numerose polemiche circa la loro utilità o meno, a dimostrazione che in tal senso c’è ancora molto da lavorare. Basti ricordare a tal proposito che, se prendiamo ad esempio una regione come la Puglia e in particolare il Salento, territorio dove queste fonti energetiche vengono valorizzate in maniera abbastanza intensiva, col passare del tempo si è formato un fronte piuttosto ampio di oppositori, al cui interno figurano movimenti ambientalisti e più genericamente d’opinione, ma anche operatori della comunicazione, pregiudizialmente ostili a qualsivoglia proposta o progetto di ricerca in senso “green”. Ciò sta ostacolando di fatto e al di là di ogni ragionevolezza, una crescita “verde” anche in senso occupazionale. Eppure tutti sappiamo che, in momenti come quello che stiamo attraversando, lo sviluppo di un settore in cui presumibilmente prevarrebbe l’occupazione giovanile, sarebbe altamente auspicabile . A proposito di questo e altri temi la mia attenzione è stata catturata di recente da due pubblicazioni che reputo piuttosto interessanti, proposte da Edizioni Ambiente.
In ordine di novità editoriale prenderei in considerazione per primo il libro dal titolo “Fonti rinnovabili. Autorizzazioni, connessioni, incentivi e fiscalità della produzione elettrica” a cura di Anna Bruno, della Redazione di Nextville e con la prefazione di Gianni Silvestrini. Il punto da cui muove il libro, che intende offrire un panorama di fotovoltaico e rinnovabili elettriche, è un’analisi, datata 2012, di come stiano cambiando gli scenari a proposito delle energie rinnovabili. Si scopre così che, nel corso dell’anno preso in esame, molte piccole e medie imprese hanno dimezzato il loro fatturato dal momento che non sono state in grado di percepire in tempo la sproporzione palese tra incentivi e i costi degli impianti. Ciò a causa del fatto che, proprio nel cuore della crisi economica, sono intervenuti tagli sempre più consistenti agli incentivi al fotovoltaico, allontanando coì il break even point per le aziende che vi avevano investito. Ma anche le altre fonti rinnovabili sono finite in stallo, in conseguenza di un’incertezza normativa che ha reso praticamente impossibile qualsivoglia pianificazione. Uno scenario che a fine dicembre 2012 appare tutt’altro che incoraggiante. Questo libro rappresenta un tentativo, a mio parere riuscito, di semplificare l’analisi dei diversi aspetti legislativi, così come degli incentivi (e della loro possibile evoluzione futura) alle rinnovabili termiche e all’efficienza energetica: elementi assolutamente indispensabile per chi opera professionalmente in questi settori, o per coloro che stanno meditando di entrarvi.
Il secondo titolo è “Energia da biogas. Manuale per la progettazione, autorizzazione e gestione tecnico-economica degli impianti” con contributi di Francesco Arecco, Alexander Albrecht, Davide Chiesa, Paola Caputo, Alessandro Casula, Gabriele Insabato, Francesca Malpei, Luca Marigo, Pierangelo Pasqualin. Francesco Arecco svolge la professione di avvocato, è civilista e amministrativista in materia di ambiente ed energia, e coordinatore della Formazione Rinnovabili Nextville.it. In questo pregevole lavoro si parla di come l’energia ottenuta dai biogas avrà nell’immediato futuro una incredibile convenienza, sia per la facilità di reperimento che per la grande disponibilità di tecnologie avanzate per il trattamento, la sicurezza e l’utilizzo. Un’opera che preannuncia il prossimo successo del biogas come fonte energetica alternativa e che si pone alcuni interrogativi fondamentali: “cosa fare?”, “conviene farlo?” e “come farlo?” Due lavori che consiglio assolutamente di leggere a chi desidera approfondire, per ragioni professionali ma non solo, il tema della produzione di energia rinnovabile e dei molteplici aspetti che ne condizionano la sostenibilità economica.

Fonti rinnovabili. Autorizzazioni, connessioni, incentivi e fiscalità della produzione elettrica, 2011, €18, p. 256, Edizioni Ambiente, a cura di Anna Bruno

Energia da biogas. Manuale per la progettazione, autorizzazione e gestione tecnico-economica degli impianti 2012, €34, p. 210, Edizioni Ambiente, a cura di Francesco Arecco

Intervento apparso sul Blog Libri de La Repubblica Bari


Rassegna cinematografica dedicata alla fantascienza alla Mediateca di Asciano

Rassegna cinematografica dedicata alla fantascienza alla Mediateca di Asciano

CARMELO BENE, IL FENOMENO E LA VOCE di Antonio ZORETTI (Lupo editore) domani alla Libreria Palmieri a Lecce



Alla Libreria Palmieri  in via Trinchese 62 a Lecce domani domenica 3 febbraio 2013 si presenta “Carmelo Bene, il fenomeno la voce” di Antonio Zoretti. Dialoga con l’autore il prof. Giovanni Invitto.

“Ecco” - diceva Cesare Garboli - “quello che a volte ci manca quando si sente parlare di Carmelo Bene in maniera dotta e molto impegnata, oggi, è quell’esperienza degli anni ‘60 che, per chi andava a teatro, vedeva non solo qualcosa di straordinario…un attore geniale, ma la risata (non perché faceva il comico), una risata liberatoria, di uno che faceva piazza pulita, distruggeva montagne di carta in un colpo di mano. Non solo prendeva in giro i critici o le persone che pensavano di avere cultura (avendone dieci volte di più lui), stralciando soprattutto il resto dell’intellettualità italiana, ma faceva proprio piazza pulita di forme, valori, pseudovalori culturali.”
Per questo è importante tornare a riflettere sull’operato di Carmelo Bene, il quale è da considerare un fenomeno culturale del XX secolo. A conferma e a testimonianza dell’oramai unanime riconoscimento attribuitogli: essere considerato uno dei massimi artisti del Novecento.

Antonio Zoretti - Vive tra Lecce e Bologna. Nel capoluogo emiliano durante gli anni Ottanta frequenta il corso di Laurea DAMS della Facoltà di Lettere dell’Università. Segue sempre con interesse lo sviluppo delle attività letterarie, teatrali e artistiche in senso lato. Come operatore culturale, questo è il suo primo saggio su un autore.


La verità (musicaos) eBook: Roberta P. Jarussi, Luciano Pagano: Amazon.it: Kindle Store

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L’Ilva. Lavoro, veleni, speranze | Eventi e Concerti in Salento

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