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mercoledì 9 settembre 2009

Il libro del giorno: Indignazione di Philip Roth (Einaudi)

È il 1951 America, il secondo anno della guerra di Corea. Marcus Messner, un giovane serio, studioso e ligio alle leggi, di Newark, New Jersey, sta cominciando il secondo anno di università in un campus rurale e conservatore dell'Ohio: il Winesburg College. Perché ha deciso di frequentare il Winesburg invece del college della sua città, a cui si era inizialmente iscritto? Perché il padre, il risoluto e laborioso macellaio del quartiere, pare impazzito: impazzito per la paura e l'apprensione di fronte ai pericoli della vita adulta, ai pericoli del mondo, ai pericoli che vede incombere a ogni angolo sul suo amato figliolo. Come spiega al figlio la longanime madre messa a dura prova dal marito, è una paura che nasce dall'amore e dall'orgoglio che il padre prova per lui. Ciò non toglie che Marcus covi una rabbia troppo grande per poter ancora sopportare di vivere con i genitori. Li abbandona e, lontano da Newark, nel college del Midwest, si deve districare fra le consuetudini e le repressioni di un altro mondo americano.

"Come dice il titolo, Roth esprime una dolente e rabbiosa indignazione di fronte a una vita sprecata e tradita. L'amarissima morale è affidata alla battuta finale del libro.secondo cui il protagonista non è riuscito a comprendere il terribile incomprensibile modo in cui anche le scelte più accidentali, più banali, addirittura più comiche producono gli esiti più sproporzionati"

di Antonio Monda tratto da La Repubblica del 9/09/09 p. 45

casa editrice Einuadi: www.einaudi.it

Indignazione di Philip Roth, 2009, 136 p., rilegato, traduzione a cura di Gobetti N.
Editore Einaudi (collana Supercoralli)

mercoledì 1 luglio 2009

Il libro del giorno: La cripta d'inverno di Anne Michaels (Giunti Editore)

La storia d'amore tra Avery e Jean, una coppia anglo-canadese che nel 1964 si trasferisce sotto gli imponenti templi di Abu Simbel, e abita una casa galleggiante sul Nilo. Come per un destino legato all'acqua, i due giovani si erano incontrati pochi anni prima lungo la riva del fiume San Lorenzo mentre Avery, sulle orme del padre ingegnere, lavorava al canale navigabile che avrebbe sommerso villaggi, terre, memorie. Dal canto suo Jean, botanica per vocazione, salvava piante destinate a scomparire. Avery è adesso impegnato a smantellare i templi egizi per riassemblarli al riparo dall'inondazione provocata dalla nuova diga di Assuan. La dicotomia tra creazione e distruzione innescata dall'intervento umano turba i due protagonisti, mentre la loro intesa si incrina per colpa di una profonda, più personale ferita. Una volta tornati in Canada, Jean si avvicina a Lucjan, un artista polacco che le dedica un singolare mélange di erotismo e dolenti memorie sulla devastazione del ghetto di Varsavia e la ricostruzione nel dopoguerra. Un altro mondo cancellato e poi ricreato, simile eppure fittizio. Ma ciò che è sparito dal mondo visibile non continua forse ad abitarlo, nelle profondità recondite della terra e dell'acqua?

" A distanza di dodici anni (dal suo romanzo In fuga - ndc), la scrittrice canadese ha dato alle stampe La cripta d'inverno, storia di due giovani sposi canadesi chiamati Jean e Avery, i quali si trasferiscono a vivere in una casa galleggiante sul Nilo, in prossimità dei templi di Abu Simbel, all'epoca della costruzione della diga di Assuan. Nel romanzo si affronta il tema del progresso, della tecnologia e dei suoi effetti"

di Antonio Monda tratto da La Repubblica del 1/07/2009, p. 45

casa editrice Giunti: http://www.giunti.it/

La cripta d'inverno di Anne Michaels 2009, 336 p.
Giunti Editore (collana Giunti Blu)

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