Stefano Donno ... il pop non è un'esaltazione del Nulla!
giovedì 27 febbraio 2014
VERSO LEVANTE - Un secolo di poesia pugliese (1913-2013) a cura di Salvatore Francesco Lattarulo (Stilo editrice). Oggi da Icaro Bookstore
IL COMUNICATO STAMPA DIFFUSO - Stilo
Editrice in collaborazione con Arcadia Lecce, Salento in Progress, e Fondo
Verri di Lecce presentano oggi giovedì 27 febbraio ore 19,30 a Icaro
Bookstore in Viale Cavallotti Felice 7/A
a Lecce il volume VERSO LEVANTE Un
secolo di poesia pugliese (1913-2013) a cura di Salvatore Francesco Lattarulo (Stilo
editrice). Interverranno il curatore Salvatore
Francesco Lattarulo, Alessandra Peluso (critica letteraria e collaboratrice di
Affari Italiani) e Stefano Donno (autore antologizzato)
Questa antologia della poesia
pugliese in lingua attraversa nell’arco di cento anni tre assi
macro-generazionali (1890-1922; 1923-1956; 1957-1989), rubricati per comodità
definitoria con un lessico parentale (padri, figli, nipoti), quasi che la
conterraneità anagrafica sia l’altra faccia di una consanguineità ideale.
Rappresentative della canonica partizione della regione adriatica in tre aree
geostoriche (Capitanata, Terra di Bari, Salento), le trenta voci qui
selezionate, dai progenitori novecenteschi agli eredi più recenti, esprimono un
canto che, a partire da una latitudine comune ma da orizzonti di ricerca
distinti, modula, sulle corde ora della tradizione ora del neo-sperimentalismo,
bisogni, irrequietezze, utopie. Nella consapevolezza, a partire dall’ultimo
trentennio del secolo scorso, di poter dialogare – forti di una parola propria
e originale – con il centro dalla periferia, al netto di un atavico complesso
di inferiorità, di una cronica sindrome di sudditanza psicologica. Un levarsi
della poesia del Sud verso il Sud.
Salvatore Francesco Lattarulo insegna italiano e latino nei licei.
Dottore di ricerca in Filologia classica, è cultore della materia presso la
cattedra di Sociologia della letteratura all’Università di Bari. È giornalista
professionista. Direttore responsabile delle riviste «Marsia» e «incroci»,
collabora con vari periodici letterari («l’immaginazione», «Pagine»,
«Capoverso», «Atelier») e con il «Corriere del Mezzogiorno», edizione regionale
del «Corriere della Sera». Gli è stato attribuito nel 2012 il premio di
giornalismo ‘Franco Sorrentino’. Dirige con Lino Angiuli e Carlo Alberto
Augieri la neonata collana di testi ‘nidiandoli’ per l’editrice Milella. Ha
curato La voce del gabbiano. Omaggio a Cristanziano Serricchio, numero speciale
di «Marsia» (Progedit 2012); ha pubblicato Dialoghi Murattiani (Adda 2013) ed è
curatore di Cristanziano Serricchio, la regina Giovanna. Dramma incompiuto in
tre atti (Schena 2013) e di Le pietre sopra le ali. Vent’anni senza Antonio
Verri, nuovo fascicolo monografico di «Marsia».
I poeti antologizzati sono: Carlo Alberto Augieri, Girolamo Comi,
Enzo Mansueto, Claudia Ruggeri, Salvatore Toma, Daniele Giancane, Lino Angiuli,
Vittorio Bodini, Nadia Cavalera, Raffaele Carrieri, Emilio Coco, Sergio
D’Amaro, Giovanni Dotoli, Luigi Fallacara, Enrico Fraccacreta, Umberto
Fraccacreta, Francesco Giannoccaro, Giuseppe Goffredo, Giacomo Leronni,
Raffaele Niro, Vittorio Pagano, Anita Piscazzi, Salvatore Ritrovato,
Cristanziano Serricchio, Grazia Stella Elia, Antonio Leonardo Verri, Stefano
Donno.
Collana di antologie poetiche Ciliegie
ISBN 978-88-6479-103-6
Illustrazione di copertina di Giuseppe Magnifico
Gennaio 2014 • pp. 232 • € 14,00
Info
Stilo Editrice
Arcadia Lecce
Salento in Progress
mercoledì 26 febbraio 2014
martedì 25 febbraio 2014
lunedì 24 febbraio 2014
domenica 23 febbraio 2014
sabato 22 febbraio 2014
venerdì 21 febbraio 2014
giovedì 20 febbraio 2014
mercoledì 19 febbraio 2014
Il valore del libro e della lettura trova a Lecce nuove insegne: Icaro bookstore, in via Cavallotti 7/a a Lecce.
"Fuori dai luoghi
comuni" recita il claim della nuova iniziativa di Francesco Fiorentino e
Luigina Carlucci. Il bookstore nasce per rispondere alla necessità di costruire
e di offrire uno spazio non formale e non convenzionale al libro e al lettore.
Un luogo in cui, il mestiere del libraio possa compiersi in piena autonomia e
indipendenza. Scelta non facile in un epoca in cui tutto pare conformarsi a
canoni e a consuetudini che invece di dare valore al libro e all'esperienza
autoriale la rendono cornice di altri commerci... Icaro bookstore vuole
ispirarsi all’amore e alla competenza per i libri e per dirla con Jean-Luc
Nancy immagina la libreria come "un'officina di sentori e di sapori
attraverso i quali si lascia indovinare, supporre, presentire qualcosa come una
fragranza o come un aroma": quello straordinario ed unico trattenuto
nell'unicità di ogni libro. "Il lettore, nella libreria, non legge o legge
poco... sfoglia, ispeziona a tentoni, quasi alla cieca" scrive il filosofo
francese. "Non divora, ma gusta, annusa, o lecca la sostanza"...
ecco, il bookstore vuole essere luogo per il gusto del leggere, "affidato
alle cure di quel singolare commerciante che è il libraio, a cui spetta non
solo vendere, ma innanzitutto scegliere, esporre, offrire il libro alla
curiosità del lettore", a quella curiosità che è leva di ogni crescere, di
ogni cambiamento!
L'appuntamento per l'inaugurazione del bookstore è fissato per sabato
22 febbraio
Il nuovo bookstore si sviluppa su 200 mq su un unico piano; avrà una
dotazione di 15.000 titoli di libri sempre disponibili. 200.000 titoli di libri
ordinabili in 24 ore nei settori narrativa, saggistica, giuridico,
universitario, ragazzi e giochi. ogni settimana numero 2 eventi. Una tessera
garantirà il 15 % di sconto su tutte le novità nei primi 30 gg di vita del
libro e uno sconto fisso dal 5 % al 25% su tutti i libri per i possesori della
carta.
Numero addetti 3 librai
Icaro bookstore - via Felice Cavallotti 7/a, 73100 Lecce
Info-tel: 0832.331999
martedì 18 febbraio 2014
lunedì 17 febbraio 2014
domenica 16 febbraio 2014
sabato 15 febbraio 2014
venerdì 14 febbraio 2014
Lascia che il mare entri, di Barbara Balzerani (DeriveApprodi), Intervento di Nunzio Festa
Tre donne esemplari come uno
schizzo sulla parete del Novecento. Barbara Balzerani con "Lascia che il
mare entri" sceglie, componendo un romanzo breve che è nuovamente e anche
un quaderno di memorie personali, d'entrar meglio nella propria famiglia,
compresa se se stessa, per riparlare del secolo che fu. La figura della nonna è
la traccia più lontana; il primo punto di riferimento per l'analisi
dell'involuzione in corso. In un "memoir" tutto politico. (Si
sottolineino le immagini narrativi migliori del libro, che sono proprio quella
più militanti - e pure le meno 'letteraie'). Poi la madre. Che fingeva, tra
virgolette, d'aver votato la democrazia sostenuta dal proprio marito e che
invece aveva sempre votato socialista. Infine la giovanissima combattente:
Barbara. Che s'oppone contro tutte le guerre e ancora è contro le malefatte e
le stesse ragioni di vita del capitalismo agganciato al consumismo. Barbara
Balzerani subì una sconfitta. Sua madre e sua nonna anche, se pur di segno
diverso. Però tutte, come noi d'altronde, a registrar la vittoria del potere.
Sulla nostra pelle. Che si racconta da sola, con gli strumenti dell'imposizione
date dal mercantilismo dirigente. "Storie che provano a restituire voce
alle ragioni ammutolite dalla Storia scritta. Storie del tradimento di saperi,
dell’inganno del progresso mercantile, del grande affare delle guerre, della
rottura del patto con la vita e del prezzo per non averne difeso le condizioni.
Storie di sfiduciata resistenza, di subordinate aspettative, di imprevidenza di
morte per vanagloria di crescita illimitata", parole perfette. Mentre
muore la Civiltà, chiaro. "Tre donne che chiudono in un circolo virtuoso
le battaglie di una manciata di generazioni per mantenere il senso di sé e il
legame con i fondamenti dell’esistenza". Barbara Balzerani, nuovamente,
c'invita a riflettere sul quel che abbiamo sotto gli occhi.