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giovedì 29 marzo 2012

GIORGIO MILANI


“I Poetari che caratterizzano la sua produzione attuale sono frutto di un percorso che inizia a metà degli anni Sessanta e si sviluppa per l’intero ventennio successivo nello studio del rapporto tra immagine e scrittura. I Poetari sono esposti per la prima volta nel 1997 a Milano nella mostra Poetari di fine Gutenberg, organizzata dalla Fondazione Stelline con il patrocinio del Comune di Milano e curata da Tommaso Trini. Allo stesso anno risale Il Poetario Blu, un’opera di grande formato che viene collocata all’interno dell’Università Cattolica di Piacenza; dell’anno successivo è Il Libro Poetario di Gutenberg, realizzazione di ragguardevoli dimensioni su una suggestiva struttura ondulata che va ad abbellire l’ingresso della Biblioteca Passerini Landi di Piacenza. Prosegue intanto l’attività espositiva con due tappe significative a Miami (USA) all’Art Miami tra il 1998 e il 1999. Sempre nel 99, in vista dell’anno giubilare è la creazione del grande suggestivo Jesus – Poetario, Crocifisso di fine millennio che viene esposto presso la Fondazione Stelline di Milano ed ora si trova presso l‘Università Cattolica di Piacenza. Nel 2000 è presente alla Galleria d’arte 2000&Novecento di Reggio Emilia con la mostra Poetari di cielo a cura di Luciano Caramel e nel 2002 il Druckunst Museum di Lipsia gli dedica un’importante personale. La notorietà dei suoi Poetari si espande anche oltre frontiera: dal 2000 ad oggi tiene, infatti, importanti mostre rispettivamente a Barcellona (Spagna), Gent (Belgio), Monaco (Germania), Lipsia (Germania), Montecarlo (Principato di Monaco), Beirut (Libano) ed a Milano, Padova, Torino, Reggio Emilia e Bologna in Italia. Nel 2005 è invitato alla XIV Quadriennale di Roma dove espone Opera aperta, un grande poetario costituito da circa 1.800 fregi e caratteri tipografici. Il 2006 vede Milani impegnato in un intervento di arredo urbano in Piazzetta Baciocchi a Piacenza, dove un poetario creato utilizzando autobloccanti Paver (da Milani ideati e progettati) va a costituire parte della pavimentazione stradale. Nel 2007 espone a Milano nella sede di Agoràrte, in una mostra curata da Philippe Daverio. Lo spazio espositivo, oggi a Porta Romana, era ancora situato nelle vicinanze di via Brera, dove si trova un’altra opera realizzata dall’artista nello stesso anno: la grande fontana in marmo bianco di Carrara Dove mormori eterna l’acqua di giovinezza, il cui nome trae ispirazione dagli “Ossi di Seppia” di Eugenio Montale. E’ presente al Mart di Rovereto nella mostra: “La parola nell’arte, ricerche d’avanguardia nel ‘900. Dal Futurismo a oggi”. Nello stesso anno la DFG (Deutsche Forschungsgemeinschaft) organizza a Bonn la più vasta esposizione di Poetari, cento lavori fra quadri e sculture provenienti da diversi paesi europei. Nel 2009 è fra i sedici artisti internazionali invitati a Berlino per la realizzazione di alcune opere all’interno della Biblioteca Statale Unter den Linden. Nel 2010 realizza a Salsomaggiore “Opera aperta fra Oriente e Occidente” scultura in bronzo e acciaio collocata in Piazza Lorenzo Berzieri. A Fiorenzuola d’Arda presso la Stazione ferroviaria realizza “ROSAe” scultura in acciaio e masselli di calcestruzzo. (l’opera qui riprodotta è di Giorgio Milani)



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