Non sopporti le famiglie
perfette? Allora adorerai i Battles! C’è una madre sull’orlo di una crisi di
nervi, una figlia adolescente e stonata che sogna di fare la cantante, un dandy
in miniatura ossessionato da Oscar Wilde, e poi c’è il padre, forse il più
normale di tutti, ma quasi senza voce in capitolo... Una famiglia come tante
altre, in cerca di una strada da percorrere insieme. Riusciranno a ritrovarsi e
a raggiungere un equilibrio?
Dawn French è nata nel Galles nel 1957. Ha studiato
recitazione a Londra per poi entrare in una compagnia con la quale ha lavorato
a oltre venti film. È apparsa in molte serie televisive e sketch comici. La sua
autobiografia, Dear Fatty, ha venduto un milione di copie, e con La meraviglia
delle piccole cose ha conquistato il primo posto delle classifiche inglesi, per
un totale di 500.000 copie vendute in soli sette mesi. È in corso di
pubblicazione in diversi Paesi.
“Dora (17 anni) - Mia madre si
conferma come la più maledettamente ripugnante delle mamme, è una ributtante,
idiota rompiscatole di primissimo ordine. È la verità. E in questo momento, dichiaro
ufficialmente i miei dubbi sul fatto che lei sia davvero mia madre. Non può
essere. Non posso essere venuta fuori da quella sgobbona. Non c’è nulla in ogni
singolo atomo del mio corpo che assomigli minimamente a una qualsiasi parte di
lei. È davvero ingiusto che la gente dica che ci assomigliamo perché,
scusatemi, ma non ci assomigliamo affatto, grazie. Nessuno può saperlo meglio
di me. Perché vedo la sua faccia disgustosa ventiquattr’ore al giorno, sette
giorni su sette e scusatemi, ma io ho uno specchio, grazie. Uno specchio in cui
ho guardato e non ho visto la sua faccia, più o meno giovane, che mi fissava. Se
mai dovessi vedere un simile orrore, per favore annegatemi subito nella
profondità delle acque più vicine. Vi sarei infinitamente grata per questo
generoso atto di misericordia. Alle 17:45 di oggi ha avuto il coraggio di
informarmi che, a quanto pare, finché non avrò compiuto diciott’anni, non mi lascerà
fare il piercing all’ombelico. Sa che l’ho prenotato per questo sabato. Sa che
Lottie si farà il piercing. Sarebbe stato il segno della nostra amicizia
indissolubile. Al diavolo mia madre e tutti quelli come lei. La odio.”
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