Anni 90. Ovvero gli anni della Generazione X , di Sentieri e Visitors, di Twin Peaks e Beverly Hills dei primi Co.Co.Co., che la guerra l'ha fatta (Kosovo, Afghanistan, Iraq, ecc.), che ha urlato nelle piazze NO NATO, che ha capito da subito come funziona un videoregistratore e che ha pensato che Internet potesse rendere il mondo un posto più democratico. Una generazione che si è emozionata con Superman ed ET, che ha bevuto il Billy e mangiato le Big Bubble, che ha avuto sotto mano i Puffi, Voltron, Magnum P.I., Holly e Benji, Mimì Ayuara, l'Incredibile Hulk, Poochie, Yattaman, Iridella, He-Man, Lamù, Creamy, Kiss Me Licia, i Barbapapà, i Mini-Pony, le Micro-Machine, Big Jim e la casa di Barbie di cartone ma con l'ascensore. La generazione che non ha avuto
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venerdì 30 luglio 2010
Aspesia Blues di Andrea Fantini (Enzo Delfino editore)
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Una chiave di lettura assolutamente condivisibile, che apre altri file di riflessione, non ultimo, quello della difficoltà, per un adolescente, di avere un quadro d'insieme, quando questi è "racchiuso" dentro gli spazi angusti dei confini territoriali di un piccolo centro, dove, spesso, il cinema è la televisione. Dove le tradizioni, si sono diluite di generazione in generazione, fino al loro completo dissolvimento. Ma, in fondo, Stefano Donno ha detto anche questo. Falù
RispondiEliminaGrazie
RispondiEliminaS.D.