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giovedì 15 marzo 2007

SCUOLA POPOLARE DI TEATRO A UDINE

DIRETTA DA ALESSANDRO BERTI E MICHELA LUCENTI
V EDIZIONE – UDINE
15 MARZO - 4 MAGGIO 2007
PROMOSSA DA CSS TEATRO STABILE DI INNOVAZIONE DEL FVG
IN COLLABORAZIONE CON DSM DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE – UDINE E BALLETTO CIVILECON IL SOSTEGNO DEL COMUNE DI UDINE
A primavera 2007 riprendono - per la quinta edizione a Udine - le lezioni aperte della Scuola Popolare con i laboratori e gli incontri di teatro, poesia, canto e movimento diretti da Michela Lucenti e Alessandro Berti, e coordinati dal CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, in collaborazione con il DSM di Udine e il Balletto Civile. Nel parco del DSM di Udine, a Sant’Osvaldo, si rinnoverà un’esperienza di formazione artistica libera, svincolata da logiche e metodi di scuola e accademia, aperta a tutte le generazioni, a frequenza libera e gratuita.
I PARTE: TEATRO DI POESIA TEATRO D'AZIONE laboratorio teatrale diretto da Alessandro Berti con la collaborazione di Alberto Bellandipoeti ospiti: Pierluigi Cappello e Fabio Pusterla OMBRE
Un poemetto inedito di PIERLUIGI CAPPELLO- Udine, via Pozzuolo 330 - Parco del DSM, padiglione 2115 -16 marzo ore 17.00 - 22.00
17 marzo ore 15.00 - 20.0018 marzo ore 15.00 - 18.00lezioni di laboratorio- Udine, via Pozzuolo 330 -
Parco del DSM, padiglione 2118 marzo ore 18.00 - 20.00l ezione finale aperta e incontro pubblico con Pierluigi Cappello FOLLA SOMMERSA Un viaggio nel mondo poetico di FABIO PUSTERLA- Udine, via Pozzuolo 330 – Parco del DSM, padiglione 2110 - 11 - 12 aprile ore 17.00 - 22.00
13 aprile ore 17.00 - 20.00lezioni di laboratorio- Udine, via Pozzuolo 330 - Parco del DSM, padiglione 2113 aprile ore 20.00 - 22.00
lezione finale aperta e incontro pubblico con Fabio Pusterlanessuna iscrizione _ ingresso libero
La Scuola Popolare prosegue per il quinto anno la sua ricerca sulla migliore poesia contemporanea italiana. Incontreremo due poeti e due lavori che, pur nelle loro diverse biografie, dialogano tra loro in profondità, persino in maniera sorprendente, in una fertile terra di confine che è insieme un luogo di memoria del meglio e un osservatorio prezioso sul presente.OMBRE Un poemetto inedito di PIERLUIGI CAPPELLO.
Coinvolgeremo ancora una volta, come ideale padrone di casa, Pierluigi Cappello, che donerà agli allievi della Scuola un nuovo, lungo poemetto inedito: Ombre. E' un testo importante, che segna una notevole apertura narrativa del suo lavoro, inaugurata dalle ultime poesie di Assetto di volo.Ancora una volta è il dialogo con la figura del padre, incarnazione delle proprie radici non solo di sangue ma anche culturali e collettive, a fare da sfondo a una composizione semplice e potente, in cui la memoria umana e la fedeltà alla propria storia resistono tenacemente all'assurdità anonima dell'oggi e una comunione profonda con la natura e i suoi ritmi, i più antichi orologi umani, rimangono l'eterna ancora di salvezza nel mare dello sradicamento. Le montagne di Carnia sono la culla dura, reale e mitica, di questa poesia continuamente transitante nel tempo e nello spazio, lirica e critica, una poesia, quella di Cappello, che si conferma come una delle espressioni più vitali e preziose della sensibilità artistica di questa terra e una voce forte della nuova poesia italiana.
FOLLA SOMMERSA Un viaggio nel mondo poetico di FABIO PUSTERLAE proprio dalla poesia italiana più importante e di maggior respiro europeo arriva il secondo poeta ospite della Scuola Popolare 2007: Fabio Pusterla.
I suoi libri, scritti nell'arco di vent'anni e tradotti in varie lingue, sono ambientati anch'essi in un paesaggio alpino (quello della sua Svizzera italiana), una terra inospitale dove la storia sembra soltanto transitare senza fermarsi, diretta altrove, lasciandosi dietro nient'altro che le scorie di ogni modernità. Una terra che ha una forza immane, primordiale, capace di scatenarsi all'improvviso su uomini, case e animali. E in questo scenario inquieto, la poesia di Pusterla è anche, spesso e con forza, esplicitamente politica, di testimonianza della stupidità e della violenza umane, la violenza storica delle guerre europee e quella virtuale delle battaglie viste in tv, ma anche quella prossima delle nostre piccole guerre: a scuola, al lavoro, dentro le case calde di un nord minacciosamente ottuso. Nell'ultimo lavoro, Folla Sommersa, si fanno più fitte le voci degli uomini, le testimonianze, i brandelli di discorsi spesso assurdi, sghembi, le parole di personaggi segnati dalla follia, solitaria, di coppia, e vegliati con pietà dalle schiere dei morti, quella “grande folla sommersa che ci guarda in silenzio e ci attende”II PARTE: RISVEGLI - IL CORAGGIO DI VEDERE QUELLO CHE SI È laboratorio di canto e movimento diretto da Michela Lucenti con gli attori danzatori del Balletto CivileUdine, via Pozzuolo 330 - Parco del DSM, padiglione 2128 aprile - 4 maggio ore 20.00 - 23.30 lezioni di laboratorionessuna iscrizione _ ingresso libero.
Il nostro corpo la nostra storia.Come una mappa, il nostro corpo contiene tutti i segni di quello che viviamo, tutte le gioie, le sofferenze, le frustrazioni. Se riusciamo ad essere lucidi e impariamo a non avere paura, lo possiamo conoscere e interpretare.Una comunità silenziosa di giovani e vecchi, attraverso un metodo di relazione e ascolto, vegliato con amore da attenti angeli custodi, si interroga ed espone il proprio corpo in un rito danzato consapevole e collettivo.Ripartiamo dall’elemento più semplice, la presenza.Il nostro corpo, libero da posture scorrette, riscopre la possibilità e la forza di esprimersi e di relazionarsi allo spazio e agli altri. La presenza consapevole del proprio corpo e della propria voce sono elementi fondamentali per lavorare in scena usando il linguaggio del teatro fisico totale. Il laboratorio si basa su alcuni concetti fondamentali a partire dalla relazione. Dopo un training fisico-vocale ci si concentra in un ascolto totale degli altri, lavorando su esercizi di relazione con gli altri corpi, cercando di entrare in rapporto senza necessariamente lavorare sul contatto. Si studieranno elementi molto semplici, il respiro, il gesto, per poi tentare l’azione attraverso la relazione danzata e l’emissione vocale. Corpo e voce, dunque, sempre assolutamente “presenti” alla ricerca di un possibile linguaggio, in un percorso dove diventa indispensabile passare attraverso uno sguardo nuovo e lucido, attraverso una generosità e un coraggio frontali. Il laboratorio è rivolto a chiunque sia interessato a questo tipo di ricerca, senza alcun obbligo di particolare preparazione fisica o vocale.

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